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Autore: JaseyRae_    07/05/2011    3 recensioni
Ho avuto l'ispirazione alle 2 di notte, e ho scritto questa One-shot su Alex Gaskarth.
Spero vi piaccia, buona lettura :)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Imbraccio la chitarra acustica ed è la volta di Remembering Sunday.
Le note risuonano all’interno del locale forti e decise, poi arriva la mia voce a rincorrerle.
E’ sempre stata una delle mie canzoni preferite e suonarla è sempre diverso. Forse fa un po’ male, ogni parola scuce a poco a poco la ferita che cerca di rimarginarsi ogni volta.
In ogni canzone che scrivo ci sono io, in ogni canzone c’è la mia vita.
Cantare significa rivivere, ricordare, come se fossi da solo, anche se in realtà ho centinaia di fan che si agitano difronte a me.
Riapro gli occhi mentre col plettro picchio le corde più forte che posso, ed ogni volta è come uscire fuori e prendere una boccata d’aria fresca. Ogni volta, vedere tutta quella gente davanti ai miei occhi, mi riempe il cuore, tanto che lo sento straboccare. Continuo a suonare ad occhi aperti, voglio riempirmi il cuore finchè sarà possibile, finchè anche l’ultimo pezzo sarà pieno e si sentirà scoppiare.
‘’To find my whoever, wherever she may be’’, canto, e Juliet mi raggiunge sul palco, più bella che mai.
Ora tocca a lei, stacco la bocca dal microfono e lascio che le mie dita danzino sulle corde della chitarra, la osservo al mio fianco mentre canta ed è un’altra boccata d’aria fresca.
Stringe il microfono fra le mani con decisione, si agita e si piega sulle ginocchia quando prende le note più alte.
La sua voce risuona in tutto il locale, sbatte sulle pareti e riempie tutto. Ci si mette anche lei ora, a riempirmi il cuore, è la volta buona che scoppia.
La canzone finisce e lei mi guarda negli occhi, si abbassa per baciarmi la guancia in segno di ringraziamento ed io senza pensarci faccio ciò che forse avrei voluto sempre fare. Mi giro e la bacio, così, a sorpresa.
Lei esita e dopo qualche secondo si stacca, sgattaiolando dietro le quinte.
La folla è in visibilio, abbandono la chitarra sullo sgabello e insieme ad un ‘’Perdonatemi’’ rincorro Juliet nel backstage.
Una volta dietro al telo nero i miei compagni mi guardano shockati chiedendomi che cazzo sto facendo, e vorrei rispondere loro ‘ragazzi non lo so nemmeno io che cazzo sto facendo, ma chissenefrega’.
Faccio slalom fra le persone e proprio mentre sono quasi arrivato a lei eccola, Lisa Ruocco, la mia ragazza.
La mia ragazza, la ragazza che non amo. Mi afferra per un braccio e stringe più forte che può, la guardo in faccia ed ha gli occhi lucidi. ‘Che cazzo stai facendo, Alexander?’. Il mio nome per intero, evidentemente è incazzata nera. Come posso biasimarla? ‘Dimmi che è tutto uno scherzo, Alexander’. Di nuovo il mio nome per intero, di nuovo i suoi occhi lucidi e la voce che le trema. ‘Perdonami, Lisa’ le rispondo guardandola negli occhi. ‘Forse avrei dovuto dirtelo prima, forse questo non è il momento giusto ma… io non ti amo, Noel. Io non ti amo più’. Silenzio. La sua mano stringe ancora il mio braccio e non molla la presa, i suoi occhi cacciano fuori lacrime a più non posso. Mi libero dalla presa e fuggo, in cerca di Juliet.
Apro la porta del suo camerino ed eccola li, con il viso fra le mani che scuote la testa.
Sbatto la porta alle mie spalle e lei di scatto si volta verso di me. Mi avvicino, le prendo il viso fra le mani e la bacio dolcemente. La guardo negli occhi e lei non si muove, non mi da nessun segno d’approvazione o disapprovazione. Allora la bacio di nuovo. Un’altra volta ancora e… poi il buio.
Apro gli occhi e mi guardo intorno, col respiro affannato, cerco di capire dove mi trovo.
‘’Alex, che succede?’’ una voce femminile alle mie spalle. Mi volto e Lisa è sdraiata accanto a me, nel letto di casa mia. Guardo l’orologio, le cinque di mattina. ‘’Niente Noel, un brutto sogno’’. Si alza sollevandosi sulle braccia e mi da un bacio sulla guancia. Poi si appoggia di nuovo al cuscino e si riaddormenta.
La imito anch’io, mi adagio sul cuscino e chiudo gli occhi, desiderando che quello di poco fa non fosse stato soltanto uno stupido sogno.
 

Se potete farmi sapere cosa ne pensate, ve ne sarei grata. Grazie per aver letto :)
  
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