Le riprese di glee erano quasi terminate e come al solito sentivo che qualcosa si stava rompendo.

 

Era sempre così, ogni volta che finivo un lavoro la stristezza mi assaliva, era come non avere più niente da fare. 

 

Girare glee, mi faceva sentire parte di qualcosa. 

 

La cosa bella era che tutti si prendevano cura di me...

 

"signorina michele?"

 

"mi sta ascoltando?"

 

"mi scusi..."

 

Il giornalista, continuava a fare domande alla quali io rispondevo senza pensare. 

 

Perchè alle gente dovrebbe interessare che cosa mangio a pranzo o a che ora mi sveglio al mattino?

 

 "come va con il suo fidanzato Theo?"

 

...

...

...

...

 

"voglio la verità! Ne ho basta di tutte queste bugie!"

 

"Quale verità? Non so a cosa ti riferisci, sei sicuro di stare bene?"

 

"Piantala Lea! Adesso basta! Pensi che sia un cretino? Li leggo anche io in giornali!"

 

"sei completamente pazzo, come puoi credere a quello che scrivono? Lo sai che sono solo cazzate..."

 

"lo sappiamo tutte e due che non è vero Lea, se solo sapessero quello che è successo l'anno scorso."

 

"non è mai più successo! E' stato un errore! Per quanto ancora vorrai rinfacciarmelo?!"

 

"Un errore... sei sicura che sia stato un errore? Perchè Dianna non la pensa così."

 

Lo guardai stupita " e tu che ne sai? Quando hai parlato con lei?"

 

"quando tu eri a New york..."

 

"che cosa ti ha detto?" chiesi allarmata.

 

"Niente non mi ha detto assolutamente niente...ha negato tutto. Ma mi è bastato guardare i suoi occhi per capire che ti ama."

 

Ero sconvolta. 

 

"Dio quanto ti ama Lea, come fai a non accorgertene? Ti ama al tal punto da starti lontano...ti ama a tal punto da darmi consigli su cosa regalarti... 

 

Dovrebbe odiarmi...perchè io sono il tuo fidanzato..."

 

"Theo..."

 

"perchè non riesci neanche a guardarmi negli occhi e a dirmi che la ami? Perchè è così...non puoi stare senza sentirla per neanche 20 minuti...quando noi ci sentiamo 

 

si e no 10 minuti alla sera..."

 

....

....

....

 

"signorina michele? mi sente? "

 

Alzai lo sguardo...

 

"non ho capito la domanda, può ripetere?"

 

"beh passiamo ad un'altra...e con Dianna invece sempre "amiche"?

 

...

...

...

 

Bussai alla porta.

 

Niente. 

 

La chiamai al cellurare ma non rispose.

 

Mi misi seduta seduta vicino alla porta, prima  o poi sarebbe tornata...

 

"Lea?"

 

"mmm"

 

"Lea, cosa ci fai seduta qui fuori?" 

 

Dianna era a due centrimi dal mio viso...

 

Incomincia a piangere. 

 

"Lea, ma cos'è successo?"

 

L'abbracciai "ti prego, ti prego non mi lasciare andare mai più promettimelo!"

 

"Lea..."

 

"ti prego..."

 

"te lo prometto...stai tranquilla adesso ci sono io"