Reluctant thoughts.
Vash era restio ad ammetterlo, ma c’erano dei momenti in cui, ricordando casualmente i momenti trascorsi, da piccola nazione, vicino a Roderich, si rendeva conto che le sensazioni che questi gli provocavano erano più piacevoli di quanto avrebbe mai pensato o voluto.
Vash era restio ad ammetterlo, ma talvolta, quando andava a casa di Roderich con la sua sorellina, magari perché invitato a pranzo, nel vedere Austria davanti a sé gli veniva l’istinto di controllare con veloci occhiate se questo stesse bene, come quando da bambino gli controllava le ferite con fare protettivo.
Vash era restio ad ammettere diverse cose di questo genere, a dire il vero. Vash era restio ad ammettere gran parte delle reazioni che Roderich gli provocava, ma quella che più lo imbarazzava e lo rendeva tendente a non dimostrare con nessun gesto troppo evidente tutte le altre era il batticuore e il senso di protezione che sentiva ancora quando incontrava, quasi per sbaglio, quei grandi occhi viola.
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Ho scritto questa flashfic (che originariamente doveva essere una drabble, ma... ehm; è di 161 parole) per la mia Odu-san, che in questo post su LJ mi aveva chiesto una AustriaSvizzera. Amo questa coppia ed amo Odu, ma non credo che sia venuta un gran ché. Spero solo che ti piaccia ~!
Questa fiction partecipa anche al One Hundred Prompt con il prompt “viola” (facciamo pure finta che c’entri qualcosa). Alla prossima!