lasciandomi interdetta davanti alla tua immagine.
Muscoli scolpiti scorrono sotto le mie dita,
nascosti da una maglietta un po' troppo aderente
destinata a farmi impazzire per lunghi interminabili minuti.
Il tuo respiro mi fa ammattire,
il tuo profumo mi fa svenire,
esattamente com'è successo la prima volta.
Poi tutto è diventato nero,
e io e te siamo tornati ad essere di nuovo un'unica cosa,
mentre il senso di colpa mi accecava,
rendendomi incapace di reagire di fronte al sentimento che mi lega ancora a te.
Ma è stata una cosa fugace,
entrambi lo sappiamo,
non tornerà niente di quel che è stato.
Un bacio, due belle parole, qualcosa in più.
E poi siamo fuggiti senza nemmeno guardarci in faccia un'ultima volta,
questa volta per sempre, lo so.
Sei stata la cosa più bella che m'è capitata nella vita,
l'emozione più grande,
il sentimento più forte e tenace,
l'unico che non sono capace di scacciare nonostante l'odio che mi avvinghia.
Poi sei scivolato via,
come l'acqua sulla pelle,
come la pioggia fra i capelli,
lasciandomi sola con i rimorsi.
E quella terribile sensazione d'aver fatto un terribile sbaglio.
Sei stato l'errore più grosso che potessi fare,
ma sei l'unico errore che non mi stancherei di ripetere, mai.