QUALCHE VOLTA

Qualche volta è facile essere insieme e ciò a noi viene naturale. Stiamo seduti ore a bere birra, giocare a Guitar Hero e a prenderci in giro l'un l'altro. Mangiamo pizza, guardiamo film alla televisione fino alle tre del mattino.

Conosciamo le abitudini di entrambi, sapppiamo quale è il modo migliore per svegliarci l'un l'altro e quale sia il metodo peggiore. Facciamo visita alle rispettive famiglie, passiamo del tempo con gli amici di entrambi.

Trascorriamo insieme le attese tra una scena e l'altra, magari uno dormendo e l'altro giocando stupidi giochi sull'Iphone con gli altri attori. Ci facciamo gli scherzi e ci coalizziamo per fargli agli altri.

Ci prendiamo cura l'uno dell'altro quando siamo malati, anche se spesso ricorre la frase: “Amico, se vomiti un'altra volta su di me, ti abbandono al tuo destino!”

Ci basta un'occhiata per sapere se l'altro è stanco, malato, arrabbiato, triste. Quello stesso sguardo è in grado di alleggerire il nostro peso e farci credere che il futuro sarà meno pesante di quello che è.

E dulcis in fundo, lavoriamo proprio bene assieme!

Qualche volta non è facile.

Qualche volta, è la cosa più difficile al mondo.

Qualche volta, c'è rabbia e frustrazione che cresce ed esplode in odiose liti.

Qualche volta dura minuti, qualche volta giorni.

Parole rabbiose, crudeli, dure; dette nel momento topico della lite che nessuno di noi due pensa o direbbe mai a mente fredda.

Capita, però, a volte che ciò avvenga, magari per colpa del mondo crudele che ci circonda e allora si hanno sentimenti feriti, orgogli danneggiati. Minacce di andarsene o di buttare fuori l'altro, assicurazioni di non vedere l'ora che ciò avvenga perchè nessuno di noi due riesce più a sopportare la vista dell'altro e la sua roba.

Porte sbattute e lanci di piatti e cani terrorizzati, nascosti sotto il tavolo della cucina.

Ore silenziose accompagnano il ravvedimento necessario che ognuno di noi affronta nel chiuso della propria camera. Alla fine, le scuse e le offerte di pace, magari suggellate da una birra divisa fra di noi. La consapevolezza che non sarà né la prima né l'ultima lite della nostra vita...

E qualche volta...

Qualche volta, come ora, è perfetto.

Un stancante sabato notte, così tardi che è quasi mattina, I cani ai piedi del letto, tende tirate giusto quel tanto per far filtrare la pallida luce della luna. Abbracciati l'uno all'altro, mani che accarezzano la soffice pelle di uno e dell'altro, cuori che battono lenti e quasi sincronizzati.

Entrambi troppo stanchi per fare sesso, troppo contenti per interessarsene. Le labbra di uno premute sulla fronte dell'altro, le mani di entrambi intrecciate in una presa dolce, mezza assonnata e felice in uno scompiglio fatto di lenzuola, gambe e coperte che fa assomigliare il letto al bozzolo di una farfalla.

Nessuno di noi due completamente sveglio o addormentato e l'amore è così profondo e unico in questa stanza che tu potresti giurare di poterlo toccare.

Qualche volta è facile.

Qualche volta è difficile.

Qualche volta è dannatamente perfetto.

Il nostro legame, così unico è intangibile e farà sì che il nostro amore duri per sempre.

Jensen e Jared per sempre!