Ciao
a tutte!!
Credo
proprio di essere in dovere di porgere le mie scuse a tutte voi per il mio
tremendo ritardo. Avevo il capitolo scritto da un po’ ma non ero molto convinta, perciò ho aspettato prima di
pubblicarlo!!!
Ora
vi lascio alla lettura visto che ve lo meritate. Ci sentiamo alla fine.
Capitolo
6
La giornata on Caroline e Bonnie è andata meglio del previsto nonostante io sia arrivata con ritardo impressionante.
Siamo state benissimo e per un paio di ore abbiamo dimenticato il fatto che siamo praticamente tutte e tre degli esseri soprannaturali. A pensarci fa anche un po’ ridere, ma è la verità: le mie migliori amiche sono rispettivamente un vampiro e una strega e nonostante tutte queste differenza che ci sono tra noi, la nostra amicizia è più forte di qualsiasi evento soprannaturale che si presenti nelle nostre vite.
Parcheggio la mia macchina nel vialetto di casa mia e scendo con una quantità di buste e bustine sconvolgente, ho speso il mio budget di un mese in due ore. Le mie amiche non hanno fatto altro che dirmi:
- Provati questo Elena!Sono sicura che a Damon piacerà di sicuro!
Oppure ancora:
- Elena non vorrai mica lasciare qui questo delizioso completino intimo che ci starebbe benissimo con il vestito che ti sei provata prima?
Ovviamente no!
E così tra una prova ed un’altra mi sono ritrovata a spendere tutti i miei soldi e quasi non me rimanevano per la torta che ho prenotato in pasticceria quasi un mese fa.
Sono rientrata nel mio budget per un soffio.
Arrivo nel portico di casa mia e cercando di non perdere l’equilibrio per via di tutte le buste che ho in mano, prendo la chiave di casa e apro la porta fiondandomi dentro per sedermi finalmente nel divano e riposare le mie gambe stanche. Ho agognato questo momento con tutto il mio cuore nelle ultime due ore.
Nella fretta di entrare in casa non ho fatto caso neanche al fatto se Jenna o Jeremy siano in casa, vorrei far vedere a Jenna i numerosi vestiti che mi sono comprata, lei ha i miei stessi gusti e sono sicura che adorerà le mie scelte.
- Jenna, Jeremy sono a casa!
Dico a voce alta in modo che mi possano sentire anche se si trovano al piano superiore.
Nessuna risposta.
- Ehi, c’è qualcuno?
Ritento sperando di ricevere una qualche tipo di risposta che non arriva.
Bene, non c’è proprio nessuno, sono sola. Questo però mi da il tempo di prepararmi al meglio per stasera e lasciare lo stereo acceso a palla nel frattempo che mi preparo. Solitamente non sono una che fa queste cose, di solito amo la calma e la tranquillità, ma sono talmente in ansia per l’appuntamenti di questa sera che devo trovare il modo per distrarmi ad ogni costo.
Salgo le scale carica di buste e non appena arrivo in camera mia noto che sul letto c’è un enorme scatola rossa che non ho mai visto. Appoggio le buste per terra lasciando che si dispongano alla rinfusa sul pavimento e mi avvicino al mio letto con aria leggermente circospetta e con lo stomaco che ormai si è chiuso definitivamente.
La scatola è davvero bellissima, è di un rosso intenso, foderata di raso e con un grosso fiocco bianco al centro. E’ proprio una di quelle scatole che si vedono nei film, ho sempre desiderato di riceverne una.
Mi appresto ad aprirla quando mi accorgo che, incastrato nel fiocco c’è una piccola bustina che sul retro riporta le parole: “per Elena”.
Con le mani tremolanti tiro fuori il biglietto dalla bustina e leggo quello che dice:
“ Ho pensato che per
una serata speciale servisse un vestito speciale. Indossalo per me, sono sicuro
che ti starà d’incanto. Ti aspetto alle nove alle cascate. Ti amo. D.”
Mi ritrovo a sorridere come un ebete davanti ad una scatola e un biglietto immaginandomi lui che, scrive queste parole e che mi sceglie un vestito per stasera. Un vestito che, persa come ero nei miei pensieri non ho ancora neanche guardato.
Apro finalmente la scatola sollevando il coperchio di raso rosso e rimango incantata da quello che vedo:
Nella scatola c’è un meraviglioso abito blu scuro di voille, corto, con delle paiette che da sotto il seno vanno a formare le bretelle del vestito che si incrociano dietro. Oltre al vestito, nella scatola ci sono un paio di scarpe argentate una pochette dello stesso colore delle scarpe, un ciondolo a forma di cuore traforato e un fiore blu che credo sia un accessorio per i capelli.
Sono senza parole.
Nessuno mi aveva mai regalato un vestito e tantomeno avrei scommesso che me l’avrebbe regalato Damon. E’ proprio vero che l’amore ci cambia.
Prendo il vestito e me lo appoggio sopra immaginando il momento in cui Damon mi vedrà indossarlo e anche quando me lo toglierà di dosso.
Basta, meglio non pensare a queste cose adesso, altrimenti rischio il collasso.
E’ ora che io inizi a prepararmi, finalmente ci siamo.
Le nove sono vicine.
Pov Jake.
La vedo giocare in camera sua, ridendo felice del regalo che ha trovato sopra il suo letto.
Mi fa veramente sorridere di gusto il pensiero che, tra poche ore quella sua felicità verrà completamente spazzata via dalla morte, da me.
- Bella idea quella del vestito.
Dice improvvisamente una voce alle mie spalle destandomi dai miei pensieri.
- Chi ti ha fatto entrare?
Le chiedo continuando a guardare verso la finestra dove la mia preziosa doppleganger si sta preparando.
- Non ho bisogno di invito, sei un vampiro anche tu e anche se tu sei il figlio di Kalus questo non ti da il potere di lasciarmi fuori di casa tua. – dice con un sorriso di sfida.
- Va bene, - dico rimettendo a posto la tenda e prestandole un po’ di attenzione – cosa vuoi Tanya?
Lei si mette un ciuffo di capelli dietro l’orecchio destro e poi mi risponde.
- Vendetta.
- Per chi mi hai preso? Io non faccio favori agli altri. Perciò si non hai altro da dire alza il tuo culo e portalo fuori da casa mia.
Brutta impertinente, ma chi si crede di essere? Potrei farla fuori in un secondo.
Lei non ha intenzione di muoversi, è ancora nella stessa posizione di prima ed un ghigno prende di nuovo forma nel suo viso.
- Io ti posso aiutare- dice facendo una pausa ed avvicinandosi verso di me- , si dia il caso che io conosca bene il ragazzo di quella smorfiosa e che te lo possa togliere dai piedi nel frattempo che tu ti liberi di lei. Ma se non ti interessa….- dice facendo per andarsene - vorrà dire che porterò il mio culo fuori da questa casa.
Brutta stronza. Tipico delle donne, lanciare l’amo e poi aspettare che gli uomini abbocchino. Dopo stanotte lei sarà la prima a morire sulla mia lista.
- Ferma!
Dico pur sapendo che così gliela darò vinta.
- Cosa hai in mente?
Si rigira verso di me con il suo stupido sorriso di vittoria sulle labbra.
- Ora siediti e ascoltami, ho delle cose da dirti.
Il vestito di Elena.
Vi prego non tiratemi pomodori!!!Lo
so che questo ritorno è davvero inaspettato, ma dopotutto il personaggio di Tanya mi piaceva, ha reso l’altra storia movimentata e
allora ho pensato: ma perché non farla tornare super incavolata e con un voglia
di vendetta grande come una casa???
E così….ecco
fatto!!!!
Ora spero di sentire i vostri pareri
sul capitolo!
Come sempre ringrazio chi ha
commentato la storia, chi l’ha messa tra le preferite, le seguite e le
ricordate!!!!
Siete fantastiche….
Ci sentiamo al prossimo capitolo,
baci
Sara