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Autore: Spuffy93    11/05/2011    12 recensioni
La vita di Castle e Beckett è stata sconvolta da un evento terribile. Lo sappiamo tutti, quando le cose vanno male la cosa più difficile da fare al mondo è continuare a viverci.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I can change your mind...'
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The hardest thing in the world is live in

 

Autrice: Sara (Spuffy93/Caskett93*)

Genere: Triste, malinconio

Rating: Arancione. Non per scene di sesso, non per violenza ma per la difficoltà delle tematiche.

Sequel di I can change your mind

Summry: La vita di Castle e Beckett è stata sconvolta da un evento terribile. Lo sappiamo tutti, quando le cose vanno male la cosa più difficile da fare al mondo è continuare a vivere.

 

Ho una dedica da fare ma per non anticipare niente sulla storia la metterò in fondo.

Avverto tutti che questa storia potrà essere difficile da leggere. Non so nemmeno se sono stata in grado di rendere bene l'evento che voglio descrivere. Ho cercato di affidarmi alle emozioni che ho provato io stessa quando mi sono trovata vicina ad una situazione del genere. Se non vi piacciono i finali non troppo felici allora credo che sia meglio che non leggiate. Detto questo vi lascio alla storia.

 

Signori Castle, vi devo dare una brutta notizia.” disse il dottore togliendosi gli occhiali e sfregandosi gli occhi. Odiava dover dare notizie del genere ma faceva parte del suo lavoro.

 

Poche ore prima 12° distretto

 

Allora, come stai?” domanda Castle portando una tazza a Kate.

Meglio Rick, ma ho questa nausea continua che mi da veramente fastidio...” mormora la donna iniziando a sorseggiare il tè. “Mi sembra come se avessi il ciclo.” mormora la donna.

Ma noi sappiamo bene che è impossibile. Ormai sei quasi alla 24esima settimana.” le disse Rick sorridendo dolcemente. “Io non vedo l'ora di conoscere questi due piccoli birbanti.” aggiunse accarezzandole leggermente il gigantesco pancione.

Stavano seguendo il loro ultimo caso prima che Kate entrasse nel sesto mese e quindi in maternità. Da quando aveva detto a Rick di essere incinta lui non le aveva praticamente più permesso di alzare un dito in casa e, con l'aiuto del Capitano Montgomery, al distretto ormai lei svolgeva solo lavoro di ufficio per così dire. Niente inseguimenti e niente interrogatori, in poche parole una terribile sofferenza per la detective.

Quella mattina Kate si era svegliata con dei crampi al basso ventre che ancora non le erano passati e lei, pur non volendolo dimostrare iniziava a preoccuparsi. Rick le aveva già proposto una volta di andare in ospedale ma lei aveva rifiutato.

Amore, credo che sia meglio andare in ospedale.” mormora nuovamente l'uomo guardandola seria ma lei scuote la testa.

No, andremo sulla scena del crimine per iniziare le indagini poi, se proprio vorrai rassicurarti andremo all'ospedale va bene?” domanda la donna sorridendo. Rick annuisce rassegnato prendendo le chiavi e accompagnando sua moglie, nonché futura madre dei suoi figli, all'ascensore.

I due escono dal distretto e quando Kate lo supera per andarsi a sedere dal lato del passeggero Rick nota una macchia scura sul retro dei suoi pantaloni.

Kate...” la chiama preoccupato.

Che c'è adesso Rick...”

Stai sanguinando.” mormora l'uomo indicandole la macchia.

Cosa...” Beckett si guarda e nota a sua volta la macchia di sangue.

Cosa sta succedendo?” domanda poi agitata.

Non lo so, ma quello che so è che adesso andremo subito all'ospedale...” mormora lui facendola salire in macchina.

I dolori di Kate non sono ancora passati e Rick inizia ad essere veramente preoccupato. C'è traffico, è l'ora di punta a New York e questo vuol dire meno tempo.

Co-cosa stai facendo?” domanda Kate soffrendo per l'ennesima fitta vedendolo armeggiare con le sue 'cose da poliziotta'.

Accendo la maledetta sirena e il lampeggiante.” mormora l'uomo riuscendo finalmente nel suo intento.

Buona idea...” mormora Kate cercando di respirare profondamente. Solo in quel momento Rick capisce quanto sua moglie sia preoccupata. Non ha nemmeno tentato di sgridarlo e questo non vuol dire niente di buono. Kate prende il telefono e avverte la squadra che stanno andando in ospedale cercando di non farli preoccupare troppo.

Grazie alla sirena arrivano in meno di dieci minuti, entrano nel pronto soccorso e avvicinandosi ad un infermiera le spiegano il loro problema.

La donna li accompagna in una saletta e una dottoressa inizia subito a fare un'ecografia mentre si fa dire dai due i dati della gravidanza.

Non fa più molto male...” aggiunge Kate quando Castle dice alla dottoressa dei dolori avvertiti da lei.

La donna non sembra rassicurata dalle sue parole e continua l'ecografia. Dopo appena un minuto esce dalla stanza.

Rick guarda sua moglie è preoccupata, glielo legge negli occhi. Un dottore entra nella stanza nemmeno dopo una trentina di secondi dall'uscita della dottoressa e continua l'ecografia. Muove l'apparecchio su tutta la pancia della detective con un espressione sempre più afflitta. Sembra aver trovato quello che cercava e così spegne la macchina e si gira verso i due.

Signori Castle, vi devo dare una brutta notizia.” disse il dottore togliendosi gli occhiali e sfregandosi gli occhi. A quelle parole una lacrima inizia a scendere lungo la guancia della detective.

Purtroppo signora uno dei due feti è morto. Un aborto completo. Mi dispiace non possiamo fare nulla.” mormora l'uomo. “L'altro feto starà bene. E' stata fortunata. I suoi gemelli sono dizigoti e quindi hanno due placente e due sacche amniotiche diverse. Porterà avanti la gravidanza finché non avrà raggiunto la maturità polmonare fetale poi per evitare possibili complicazione indurremo il travaglio. La terremo in osservazione per i prossimi giorni in caso possano sorgere ulteriori complicazioni o potesse verificarsi un parto pre-termine.” concluse il medico sospirando.

E' colpa mia...” mormora Kate.

No, signora, non è colpa sua. Lei non poteva fare niente...” le dice dolcemente il dottore.

Non sono voluta venire subito. Mi sentivo male ma ho voluto lavorare.” continua lei sorridendo tristemente.

Signora, anche se fosse venuta appena i dolori sono iniziati non avremo potuto fare nulla. Purtroppo in questi casi non c'è niente da fare. Si può solo sperare di limitare i danni.” le spiega l'uomo.

Vi lascio un attimo soli. Sarò qui fuori se mi cercate. Mi dispiace...” aggiunse poi uscendo dalla stanza per lasciarli soli per alcuni momenti.

Kate sembrava entrata in uno stato di catalessi. Guardava fissa il monitor dove fino a pochi minuti prima c'erano le immagini di suo figlio. Morto. Qualcosa dentro di lei si spezza e le lacrime iniziano a rigarle il viso. Rick, che fino a quel momento era rimasto immobile si avvicina a lei e l'abbraccia dolcemente cercando di darle tutto il conforto possibile.

Shh... Non piangere amore.” sussurra mentre mute lacrime scendono lungo le sue guance.

Nostro figlio Rick... Non c'è più...” sussurra la donna prima di lasciarsi andare al suo abbraccio e iniziare a singhiozzare.

Lo so...”

Pe-perchè ce l'hanno con me? Cos-cos'ho fatto p-per meritarmi u-una co-cosa del genere?” domanda Beckett scossa dai singhiozzi. “Non ho sof-sofferto abbastanza?”

Non so perché accadono queste cose Kate, ma dobbiamo essere forti. Devi calmarti. Sai che l'agitazione fa male. Cerca di calmarti.” le sussurra dolcemente baciandole la fronte.

Non ce la faccio Rick...”

Pensa a Johanna... abbiamo perso Jack ma lei deve vivere. Fallo per lei. Calmati Kate, respira.” la rimprovera lui riuscendo finalmente ad ottenere la sua concentrazione.

Dandole l'esempio Castle inizia a fare grossi respiri e sopo alcuni minuti la detective sembra essersi calmata.

Fa ancora male...” mormora.

Cosa, il ventre?” chiede terrorizzato l'uomo.

No. Qui...” dice lei portando la mano del marito sopra il cuore. Lui si calma.

Lo so.”

La vita è una sofferenza...”

Già.... Ma anche gioa. Dobbiamo essere positivi Kate. Dobbiamo pensare a Johanna, dobbiamo pensare a lei. La cosa più difficile al mondo è viverci, ma noi ce la faremo. Insieme.”

Rick le prende il viso tra le mani e le asciuga le lacrime.

Stai un po' meglio? Sei più calma?” domanda poi prima di darle un leggero bacio.

Lei annuisce semplicemente.

Come faremo Rick?”

Non lo so, ma ce la faremo okay?” la rassicura nuovamente lui. “Ora chiamo il dottore. Voglio che tu fai subito gli accertamenti.” le da un altro bacio e poi esce dalla stanza.

Appena la porta si chiude alle sue spalle il mondo diventa sfocato per colpa delle lacrime che scendono copiose lungo le sue guance.

Castle si avvicina al muro, non è mai stato così male prima di allora. Sferra un pugno contro il muro per sfogare la rabbia e il dolore fisico copre subito quello del cuore. L'uomo prova a muovere la mano ma non ci riesce. Deve essersi rotto le nocche e forse anche il polso, ma almeno adesso non sente più il suo cuore spezzato.

Qualcuno gli si avvicina, ma lui non riesce a riconoscerlo, gli prende la mano e la controlla.

Ti sei rotto anche il polso...” mormora la voce di Lanie. E' triste, già ha capito che qualcosa non va bene se lo scrittore è ridotto in quel modo.

Che succede?” domanda la voce di Esposito da un qualche punto alle sue spalle. Lui sospira.

Aspettate un secondo, chiamo il dottore.” dice l'uomo asciugandosi le lacrime e tornando a vedere il modo con i giusti contorni. Nella saletta ci sono Ryan, Esposito, Lanie, Jenny con Rose, figlia sua e di Ryan, sua madre e Alexis. Avvicinandosi all'uomo che gli aveva dato quella terribile notizia gli dice che Kate è pronta per gli esami.

Appena avrò finito potrete vederla ma mi raccomando, non fatela affaticare o agitare.” Rick annuisce poi torna verso il gruppetto che lo sta aspettando.

Cos'è successo?” chiede stavolta sua figlia. Castle cerca di trattenere le lacrime.

Kate ha avuto un aborto spontaneo. Jake non ce l'ha fatta...” mormora tutto d'un fiato sperando vivamente che non gli chiedano di ripeterlo.

No...” sussurra Alexis. Le lacrime iniziano a scendere lungo il viso della maggior parte dei presenti.

Lanie si avvicina insieme ad Alexis allo scrittore e lo abbraccia cercando di rassicurarlo. Anche Martha si unisce all'abbraccio dopo qualche secondo.

Oh, povero bambino mio...” aggiunge stringendolo forte. “Come sta Kate?”

Male, è distrutta ma l'ho convinta a combattere il dolore, a rimanere tranquilla. Per il bene di Johanna.”

Su fratello, hai bisogno di sederti.” dice Esposito avvicinandosi e accompagnandolo su una di quelle tremende sedie di plastica.

Dov'è Jim?” chiede Rick notando la sua assenza.

Arriva. Abbiamo avuto problemi a contattarlo.” spiega Ryan.

Bene, Kate avrà bisogno di lui...”

Il piccolo gruppo rimane in silenzio finché non arriva anche il padre di Beckett. Esposito lo prende da parte e gli ripete quello che è successo e dopo aver versato molte lacrime l'uomo si siede vicino a Rick posandogli una mano sulla spalla con fare paterno.

Il dottore esce presto dalla stanza e dopo aver ripetuto le solite indicazioni permette loro di entrare.

Lanie, Alexis e Jim sono i primi ad avvicinarsi. L'abbracciano trasmettendole il loro amore.

Come va?” le chiede Lanie.

Male, ma posso farcela...” dice la donna sorridendo tristemente. “Possiamo farcela.” aggiunge stringendo la mano a suo marito. Lui emette un gemito di dolore quando la donna cerca di prendergli la mano malandata.

Ho avuto un piccolo diverbio con il muro.” le dice lui allungandole l'altra mano.

Vedo che il muro ti ha battuto...” mormora la donna senza vero entusiasmo.

Già...” risponde Castle con lo stesso tono.

 

Due mesi dopo circa.

 

I due mesi dopo la morte di Jack furono i più terribili. Io e Kate non riuscivamo a riprenderci dal dolore di aver perso nostro figlio, anche se, davanti agli altri cercavamo di apparire normali. Poi era arrivato il giorno del parto e quando Johanna fu finalmente tra le nostre braccia, fu come se un grande peso si fosse dissolto dai nostri cuori. Vedere quella piccola bambina piangere e dimenarsi ci ridiede il coraggio per affrontare la vita.

Il dolore per aver perso il piccolo Jack rimarrà sempre dentro di noi, non riusciremo mai a dimenticarlo ma adesso, con la piccola Johanna in braccio è più facile accettarlo. Andremo avanti, vivremo felici di ciò che abbiamo. Lo faremo per lei, che ha appena conosciuto il mondo e per Jack che purtroppo invece non ne ha avuto l'occasione.

We'll never forget you Jack.

 

 

Fine

 

La dedico al fratellino di Tommaso che purtroppo non ha potuto conoscere il mondo. Certe cose non dovrebbero accadere a nessuno.

Un ulteriore ringraziamento alle mie sorelle e alla mamy per avermi dato dei consigli XD
Vi voglio bene 
(Sì, anche a Tina, Rina e Rica XD)


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Grazie a tutte per i bellissimi commenti che mi avete lasciato. Volevo solo precisare che il fratellino di Tommy sarebbe una specie di nipote. Il figlio di mia cugina... Non è un fatto molto recente, è accaduto ad ottobre scorso, ma quando mia madre venne a dirmelo ci ho sofferto molto. Ma adesso quando sto con Tommy, quando lo vado a trovare capisco che infondo la vita non fa così schifo :) Tommaso ha avuto la fortuna di nascere sano e forte (anche se prematuro) e noi siamo felici di ciò. Non ci dimenticheremo mai di suo fratello ma come ho scritto nella FF il fatto di avere lui ci lascia più sereni.
Grazie ancora a tutte 
Un bacio immenso Sara
   
 
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