This is our last dance.

PROLOGO

«Non andare..» una lacrima le rigò il viso spaventato. «Ti prego, Stefan, resta qui con me. Io non so se sar..»
Stefan le poggiò delicatamente un dito sulle labbra «Hey, Elena, ascoltami. Sei una ragazza, una donna, straordinaria. Hai una forza interiore incredibile e.. » con la mano le portò alcune ciocche, che le cadevano sul viso, dietro l’orecchio. «posso scommettere la mia anima al diavolo, riuscirai ad affrontare questa situazione, mentre sarò via.»
«E se la situazione dovesse sfuggirmi di mano? Se non riuscissi ad aiutarlo? Se non dovesse andare così bene come credi? Ricordi cos’è successo a Rose.. » le emozioni la stavano tradendo, la sua voce adesso era tremante «Ho paura, Stefan.» Le lacrime rigarono violentemente il suo viso angelico.
«Hey, hey. Vieni qui..» e l’abbracciò. Elena, tra le sue braccia, si sentiva al sicuro, ma sapeva che questo sentimento di sicurezza sarebbe svanito insieme a Stefan in pochi minuti. Stefan l’aveva promesso, avrebbe trovato una cura per suo fratello Damon, così testardo da volersi lasciar morire.
Stefan, con un’espressione vuota, allontanò Elena dalle sue braccia «E’ arrivato il momento, devo andare.»
Elena non riuscì a rispondergli, sapeva che se avesse provato a farlo, sarebbe scoppiata in lacrime di nuovo, quindi annuì semplicemente con un leggero movimento della testa. Stefan la guardò negli occhi per un’ultima volta, consapevole della possibilità di non poterla più rivedere, e con un leggero movimento allontanò le mani dalle sue. «A presto, Elena.»
E in una frazione di secondo svanì nel nulla, lasciando Elena immobile davanti la finestra aperta.
 
«Elena..» una voce priva di vitalità, di forza, spezzò il silenzio di quella notte estiva.
Elena restò nella sua posizione «Damon..», non ebbe il coraggio di alzare lo sguardo e vedere Damon in quello stato. Le lacrime continuavano a scorrere ininterrottamente. Chiunque sarebbe riuscito a fiutare la paura di Elena, ma Damon vedeva qualcosa di più. Lui conosceva il vero motivo per cui Elena non voleva rimanere senza Stefan. Un motivo che fino a qualche giorno prima l’avrebbe reso l’uomo più felice del mondo, ma che adesso rendeva tutto più difficile. Più tragico. 
«Elena» fece qualche passo per avvicinarsi a lei «guardami, ti prego. » Prese il suo viso tra le mani, così piccolo e fragile,  e delicatamente fece in modo che lo guardasse negli occhi.  Con un dito spazzò via le ultime lacrime sul suo viso. Se c’era una cosa che non riusciva ad accettare era vedere Elena piangere.
«Te lo prometto, supereremo anche questo» e le diede un delicato bacio sulla fronte.