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Autore: Sparrowhawk    12/05/2011    2 recensioni
Una piccola fic su Goku e Chichi in un mondo decisamente più normale del loro. Il loro primo bacio!
L'ho scritta un sacco di tempo fa, quindi non so se sia effettivamente all'altezza ma va bene lo stesso su, mi andava di postarla lo stesso perché è importante.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Primo Bacio
Fandom: Dragonball
Personaggi Primari: Chichi; Son Goku
Rating: Verde
Genere: Introspettivo; Sentimentale; Fluff
Altro: AU
Note: Prima fic che mi permetto di scrivere su una delle mie coppie preferite. Amo Goku alla follia, ma per quanto mi impegni non riesco a rendere bene se scrivo su di lui. XD Chiedo venia.


Ero arrivata in quella scuola da poco ma mi ero già fatta molti amici.
Io non ho mai avuto problemi in questo genere di cose: il mio carattere estroverso mi ha sempre permesso di entrare in contatto con degli estranei e di lasciarli sbalorditi dalla mia capacità di ridere e scherzare su ogni cosa.
Perciò era stato facile riuscire ad entrare nel gruppo giusto della mia classe.
Nulla di impossibile insomma.
Parlavo con tutti e mi divertivo con tutti, persino con gente all'infuori della classe, come sempre.
Questo almeno fino al suo arrivo.
Qualche settimana fa un ragazzo alto, moro e con gli occhi neri era entrato dalla porta della classe accompagnato da un'altro un pò più basso e con la fronte più pronunciata.
La campanella era appena suonata, erano in ritardo di qualche secondo, ma non sembrava che a qualcuno importasse più di tanto.
Vidi il professore sorridere e, con la coda dell'occhio, vidi la mia prima amica in quella scuola, Bulma, farmi mille gesti per avvertirmi di chissà che cosa.
Non capivo che volesse dirmi, ma sapevo che voleva che rivolgessi la mia attenzione su uno dei due nuovi arrivati.
Mi girai nuovamente per osservarli: il professore stava discutendo con il ragazzo più basso su chissà quale argomento mentre l'altro...
L'altro stava salutando Bulma molto allegramente.
Mi stupii. Se si conoscevano voleva dire una cosa sola: quello era il ragazzo di Bulma, di cui lei mi aveva parlato quasi dino alla nausea.
E Vegeta qui e Vegeta lì.
"Strano però..." pensai lì per lì perplessa "Me lo ero immaginato differente...
Ed era così. Non avrei mai detto che quello potesse essere il tipo di Bulma.
Lei era attratta dai cattivi generalmente e quel ragazzo non somigliava per niente ad un cattivo anzi, il suo viso sereno e gentile mi ispirava rendendomi calma e felice.
Era bello sì, e muscoloso.
I suoi capelli però mi ricordavano qualcosa. Erano strani e sparati in aria, difficili da dimenticare. Eppure lì per lì non capii cosa volessero dirmi.
Solo quando i suoi occhi si posarono un secondo su di me mi resi conto di chi fosse.
Goku, il mio Goku.
Come avevo fatto a non riconoscerlo subito?
Lo avevo pensato talmente tante volte quando ancora abitava in campagna nel castello del padre...non avrebbe mai creduto che lo avrebbe rivisto proprio lì. Dopo tutto quel tempo.
10 anni erano tanti da far passare quando si aveva il cuore pieno di sentimenti forti per qualcuno che invece ti considerava solo come un'amica e che per di più non aveva mai il tempo di venirti a trovare.
Il cuore battè velocemente mentre lo vedevo avvicinarsi a me per mettersi a sedere proprio nel banco di fianco al mio. Si ricordava chi ero? Sapeva che ero innamorata di lui?
Trattennì il fiato nel vederlo aprire la bocca per dirmi qualcosa.
-Chichi, non ci posso credere! Da quanto non ci vediamo?
Che sollievo! Si ricordava di me, si ricordava veramente!
Dopo quel giorno cominciammo a uscire tutti e quattro insieme: io, Goku, Bulma e Vegeta.
Ci divertivamo molto ed era come se ci conoscessimo da un sacco di tempo.
Era bello avere amci del genere e mi andava bene continuare così fintanto che potevo stare al fianco di Goku.
Davvero.
Qualcosa però alla fine mi fece preoccupare.
Di lì a poco tempo Goku, il ragazzo divertente e sempre con il sorriso stampato sulle labbra che non trattava mai male nessuno a meno che non se lo meritasse e lo avesse fatto veramente, ma veramente arrabbiare, si era tramutato in uno di quegli adolescenti silenziosi e musoni.
Non potevo crederci. Non volevo crederci.
Fu allora che mi resi conto dei suoi sguardi durante le lezioni: mi fissava con insistenza anche quando si accorgeva che lo vedevo. Non capivo perchè ma era così.
Mi rifugiai in bagno un sacco di volte e, una volta aperto il rubinetto dell'acqua, mi bagnavo la faccia cercando di lavare via ogni preoccupazione ed ogni ansia.
Avevo paura, paura che fosse colpa mia se si comportava così.
Dopotutto era me che fissava con quello sguardo vacuo, mica gli altri.
Era come se lui vedesse qualcosa che non andava in me e che gli facesse ribrezzo.
I suoi occhi neri e penetranti mi scrutavano dentro come degli infrarossi penetrandomi come proiettili e facendomi perdere la calma.
Diventavo tutta rossa, mi si seccava la gola...e il cuore non la smetteva di sussultare.
La cosa non poteva continuare, ma come avrei spiegato a Goku tutte le sensazioni che mi trasmetteva semplicemente guardandomi?

Passarono così sette giorni.
Sette lunghi giorni.
Ormai non riuscivo più a fare finta che tutto andasse bene e ogni volta che incrociavo Goku cambiavo strada. Non uscivo più con gli altri se c'era lui e non parlavo con Bulma dei miei problemi.
Mi rendevo conto che non andava bene comportarmi così però, sopratutto visto il mio temperamente estroverso che mi aveva sempre donato una certa sicurezza con la gente.
Mi chiesi perché con la persona pià importante della mia vita non funzionava niente.
Avevo persino provato a scrivere una lettera a Goku, ma dopo aver terminato mi ero resa conto che avevo scritto così male che nemmeno io riuscivo a capire quello che dicevo.
Era un fiasco dietro l'altro quando centrava Goku.
Solo che io ero stufa.
Non ce la facevo più a sopportare i suoi silenzi e i miei stupidi tentivi di ignorarli.
Dovevo fare qualcosa e così mi misi in azione.
Lo presi da parte a ricreazione e gli chiesi se poteva venire con me sul terrazzo.
-Cosa c'è di così urgente Chichi?- mi chiese lui stranamente sereno, quasi come se tutto quello che era cambiato in lui fosse solo frutto della mia immaginazione.
-Perchè mi fissi sempre?!- urlai di getto, senza rendermene conto. Non ce la facevo più, più!
-Tu sei la persona più fantastica, altruista e simpatica dell'univero e io non ho fatto altro che pensare a te per tutto questo tempo! Il solo temere che tu possa in qualche modo odiarmi o disprezzarmi mi distrugge completamente...Io sono innamorata di te!
Dissi tutto quello che dovevo dire in meno di mezzo minuto, senza interruzzioni troppo lunghe o singhiozzi che rendevano le parlo incomprensibili.
Mi misi a piangere solo dopo aver parlato. Tutta l'ansia mi assalì in colpo solo e non riuscii più a trattenermi.
Mi vergognavo come una ladre a piangere così, però non potevo farci niente.

Avrei immaginato qualsiasi genere di frase che Goku avrebbe potuto dirmi in quel momento, qualsiasi giuro. Ma mai avrei potuto pensare a quello che il mio amore aveva deciso di fare.
Mi diede un bacio, il mio primo bacio.
Così dolce, così intenso e così indimenticabile.
Solo con un semplice gesto, Goku mi aveva fatto capire tutto quello che si era tenuto dentro per quelle settimane interminabili per entrambi.
...un solo semplice gesto per dire "ti amo".
  
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