Era un giorno come tutti gli altri,il sole splendeva in cielo, tranne in Islanda che c’erano delle nuvole scure che oscuravano il sole. Era il 1262 in Islanda arrivò un’ uomo con dei capelli corti bianchi e con un fermaglio che assomigliava ad una croce nordica; era Norvegia. Stava cercando forse i due bambini che rappresentavano quell’ isoletta. Dai nuvoloni uscì una neve candida, e i due bambini si misero a giocarci, erano molto felici, tanto da non accorgersi che qualcuno li stava spiando. Ad un certo punto il bambino ordinò qualcosa all’ altro che scomparse dietro un’ albero. Il bimbo non esitò ad armarsi, prese un bastone spesso e lo impugnò come se fosse una spada. Norvegia rimase molto stupito da quello che aveva fatto il bimbo e si disse tra se e se -spero sia lui Iceland-, e così gli andò vicino, voleva parlargli ma nel tentativo di aprir bocca si beccò una bastonata in testa… -Ahi, fa male!!- urlò. La bimba che era nascosta dietro all’albero era spaventata ma nello stesso tempo si era incuriosita di sapere chi fosse quell’ uomo e allora si mise vicino al bimbo, ed essi incominciarono a litigare. Solo in quel momento poteva parlare – Ciao, io sono Norvegia e voi due?- i due piccoli rimasero esterrefatti da quello che aveva detto e così risposero -Noi due siamo fratelli.. e rappresentiamo l ‘Islanda- dissero in coro. -Io mi chiamo Iceland- rispose il bimbo, - E,io Iceland del sud- rispose lei. -Piacere di conoscervi, vorrei farvi una domanda… volete essere i miei fratellini?-. I due fratellini si guardarono e infine risposero – Si, con molto piacere-. Erano felici, però non sapevano che cosa gli attendesse in futuro.