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Autore: Arky    13/05/2011    5 recensioni
Le sorprese che Internet riserva a Dean Winchester sono davvero tante.
Versione estesa dell'omonima drabble, perchè quando l'ispirazione colpisce esige cose lunghe non da drabble, quella era una specie di riassunto insomma u.u
Destiel come l'altra, ovviamente, perchè si shippano tra di loro e li shippo anche io u.u
Anche qui Castiel è presente con il cuore (?) e spero vi divertiate a leggere :D
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa robetta qua è la versione estesa e originale di quest'altra robetta qua. Quella era una specie di riassunto, se vi interessa u.u
Il prompt è sempre lo stesso: "Un po' vi shippo." "...anch'io."
A scrivere questa mi sono divertita in una maniera assurda, davvero xD Spero piaccia a voi almeno una minima parte di quanto è piaciuta a me scriverla! :D


***

Ennesimo caso, ennesima stranezza, ennesimo morto, ennesima corsa contro il tempo.
Ennesimo pomeriggio al computer alla disperata ricerca di QUALCOSA che faccia capire a lui e suo fratello contro cosa diavolo dovranno combattere. No, ok, si spera che il diavolo non c’entri…
Ad ogni modo, il nostro caro Dean Winchester stava tranquillamente navigando per internet alla ricerca disperata di informazioni; sul viso l’espressione apatica e assonnata di chi non ha trovato niente, non sta trovando niente e sa già che entro la fine di quella piatta giornata non troverà niente. Non che la cosa lo renda felice, semplicemente ha così tanta noia in corpo da non riuscire a provare più emozioni al momento.
Tutto questo, prima. Prima di cosa? Prima di imbattersi - senza sapere per quando, per come e perché – in un sito. Ma attenzione, non un sito, ma quel sito. E già, perché il nostro caro cacciatore non ebbe neanche il tempo di metabolizzare per bene cosa volesse significare la scritta “Destiel fan” che troneggiava in cima alla pagina - quasi come fosse un comandamento da seguire, uno stile di vita, una filosofia arcana o, più semplicemente, un avvertimento – che si ritrovò ad ammirare una bellissima immagine, photoshoppata magnificamente e arricchita di citazioni qua e là. Un vero capolavoro, insomma. La cosa che però fece sgranare gli occhi del ragazzo fino a farli somigliare a palline da tennis – o bocce da bowling, a voi la scelta – furono i soggetti di quella piccola e semplice opera d’arte.
Lui. Castiel. Insieme. In pose che, davvero, non lasciavano molto spazio all’immaginazione.
Per qualche assurdo scherzo del destino, che per quello che aveva imparato Dean si divertiva sempre molto a giocare con la famiglia Winchester – lui, invece di uscire immediatamente dalla pagina, rimuovendo anche dal più remoto angolino della sua già vacillante mente quella visione, continuò a scorrere e leggere quelle righe. In meno di cinque minuti si ritrovò immerso nella lettura di una discussione in cui quelle che fino a qualche secondo prima aveva definito povere pazze difendevano a man forte la loro fede in quella coppia (loro), giurando di amarli e volerli difendere finché morte non li separi. E anche oltre, visto l’impotenza che la morte aveva dimostrato contro di loro.
Sgranando sempre di più gli occhi a ogni secondo che passava, non si accorse minimamente del suo adorato fratellino Sam che, lanciando un sacchetto contenente probabilmente la cena – hamburger e patatine – sul tavolino, si stava ora accomodando sul divanetto della stanza. Avevano trovato un motel accogliente, per avere anche un posto dove stravaccarsi.
Dean non si accorse neanche dei saluti ripetuti del sopraccitato fratellino, che ora lo guardava con un’espressione accigliata e vagamente preoccupata in volto. Sapeva che Dean una volta trovato un buon sito porno ci si staccava difficilmente, ma da lì all’ignorarlo completamente! Prendendo un bel respiro e preparandosi a quello che avrebbe visto sullo schermo del PC di lì a poco, si avvio verso il tavolo a cui era seduto l’altro.
- Ehi Dean! Cosa diavolo stai guardando di così interessante? – chiese, avvicinandosi cautamente alle sue spalle. Per tutta risposta Dean allungò una mano verso il sacchetto lanciato precedentemente, lo aprì, trasse fuori da esso una bella manciata di patatine fritte e, senza staccare per un secondo gli occhi dal monitor, le mise in bocca.
- Ma vaffanculo! – disse Dean dopo aver ingoiato le patatine, in risposta a qualcosa letta o vista sullo schermo. Sam a quel punto non resistette più: tolse di mano il mouse al fratello e, avvicinandosi con il volto al computer, iniziò a leggere le righe su cui il fratello era tanto concentrato. Due minuti furono sufficienti affinché anche i suoi di occhi avessero le stesse dimensioni di palloni da calcio.
- Ma cosa diavolo… - iniziò a chiedere scioccato, cliccando su alcuni link e ritrovandosi in una pagina piena zeppa di immagini, tutte molto belle e curate. Davvero, quelle ragazze avevano talento.
- Siamo io e… Cas… - ripose Dean, facendosi forza per esprimere a parole quell’idea impensabile. Fino ad allora, almeno…
- Sì Dean, me n’ero accorto. Intendevo: cosa diavolo ci fanno qua tutte queste… cose? - chiese, continuando a scorrere la pagina, ingrandendo ogni tanto qualche gif divertente o cose simili.
- Non ne ho la più pallida idea. Queste qui hanno perso la testa. Andiamo, io non lo prendo… lì… da Cas! – disse Dean, vagamente irritato. Si rese conto, con immensa sorpresa, che l’irritazione non era tanto per la presenza di Cas in quella situazione, ma più che altro nel fatto che quelle ragazze avessero messo in dubbio la sua… mascolinità. Sotto quel frangente almeno. Con ancora più sorpresa e con molto imbarazzo, si rese conto poi che quell’idea non gli faceva poi tanto schifo.
Evidentemente anche Sam doveva essere dello stesso parere, perché infatti disse, con un po’ di imbarazzo ma sincero:
- Be’… un po’ vi shippo… -
Si allontanò leggermente per paura della reazione che il fratello avrebbe potuto avere a quella sua uscita. Dean era un tipo orgoglioso di suo, certi argomenti, poi, erano da lui ritenuti intoccabili. La reazione che però si aspettava non arrivò mai. Ne arrivò un’altra al suo posto, se possibile ancora più scioccante e sorprendente del sito che dominava ancora lo schermo del PC.
- … anch’io – sussurrò semplicemente Dean fissando lo schermo, leggermente imbarazzato, come testimoniava il colorito rosato delle sue gote.
Sam avrebbe voluto fargli una foto, stamparne mille copie e tenerle tutte sottochiave per possibili ricatti futuri, vista l’espressione irripetibile che aveva ora Dean sulla faccia. Ma al momento era troppo scioccato per poter fare altro che sorridere in modo decisamente stupido.
  
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