La vita è l'enigma più grande dell'universo,o meglio quello che succede nell'arco di questo tempo quello che non potrà mai avere risposta certa del suo svilupparsi.
Nasciamo,piangiamo,cresciamo,iniziamo ad avere i primi ricordi sia belli che brutti,facciamo amicizia,abbiamo le prime esperienze nel mondo,ci innamoriamo,ridiamo e soffriamo,viviamo fino alla fine.
Gli uomini si sono inventati la filosofia per darsi risposte che non esistono,per arrivare solo alla conclusione che non siamo altro che un contenitore pieno di sentimenti che spesso straripa:felicità,tristezza,amore o odio si manifestano a seconda di come il nostro rubinetto emotivo gocciola.
Certe persone hanno un impianto idraulico in perfette condizioni,sentimenti sotto controllo o meglio riescono ad avere la situazione in mano perché ancora non sanno di contenere sensazioni al di là della ragione.
Jane era un contenitore ermetico,la classica persona che comunemente definireste apatica,aveva il suo gruppo di amicizie ma più che altro erano conoscenti,solo un paio di questi potevano essere definiti amici nel vero senso della parola,non aveva ambizioni o sogni aveva vissuto finora solo secondo il volere dei suoi genitori,per renderli felici,viveva come gli altri le dicevano di fare o meglio come la gente pensava fosse giusto fare:una buona reputazione,una buona carriera,buone compagnie,nessun scandalo.
Jane avrebbe vissuto così,o meglio avrebbe passato la sua esistenza spinta dalla corrente,senza cercare di girarsi e andarle contro,a lei andava bene così e tutto sarebbe continuato come programmato se un piccolo evento o grande,dipende da come vedete le cose,non avesse mandato tutto perfettamente in rotoli.
Nella vita se sei fortunato o sfortunato,come ho detto prima dipende dal proprio giudizio,ti potrà capitare di incontrare quella persona che separa il momento prima di averla incontrata dal momento successivo,da quel momento ti sarà difficile sennò impossibile ritornare indietro.