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Autore: Lady Trash    14/05/2011    4 recensioni
-Kyouya le insegnava ad essere furba e ricattatrice, la bambina era molto intelligente;
-Hikaru e Kaoru ad avere gusto e stile nel vestire, affinché non fosse dannatamente menefreghista come la madre nel campo della moda;
-Honey ad amare i dolci, per non farle perdere il suo lato più infantile;
-Takashi a sapersi difendere, “non si sa mai” pensava sempre troppo preoccupato per la sua incolumità.
< Dicono che tutto sia comunque scritto, quindi tanto vale che non sudi; nasci da incendiario, muori da pompiere.. DI-CO-NO! >
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruhi Fujioka, Tamaki Suoh
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Routines'
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<< Dicono che tutto sia comunque scritto, quindi tanto vale che non sudi! Nasci da incendiario, muori da pompiere... DI-CO-NO! >>
Tamaki amava le sue donne dal profondo del cuore: le considerava delle dee scese in terra.
<< Dicono che devi proprio farti fuori se vuoi fare il rock in qualche modo; che ti portiamo i fiori, lì nei cimiteri MI-TI-CI! >>
Tamaki e Haruhi erano ormai sposati da sei anni, e avevano accumulato abbastanza esperienza come coppia da poter pretendere una routine.
<< Sei già dentro l’happy hour; vivere, vivere costa la metà! Quanto costa fare finta di essere una STAR?! >>
<< Uuuuu-uuuh! Uuuuu-uuuh! >>
Adesso avevano pure una figlia, la routine era quindi d’obbligo. Routine da fluff, ovvio. Altrimenti questa fan fiction non sarebbe mai stata scritta.
<< Dicono che nasci solo per soffrire, ma se soffri bene vinci il premio di consolazione... chi non salta l’eccezione È! >>
Tonf , per poco Haruhi e sua figlia non scivolavano in doccia.
<< Dicono che i sogni.. >>
<< Sono tutti gratis... >>
<< Ma son tutti quanti U-SA-TI... >>
<< Copriti per bene, che non ti conviene  il mooondooo qui! >>
<< Sei già dentro l’happy hour; vivere , vivere costa la metà! >>
<< Quanto costa fare finta di essere una STAAAAR!? >>
Mi sa che non avete capito nulla vero? Forse è il caso che vi spieghi un paio di cose: Tamaki e Haruhi, dopo sei rispettabilissimi anni di matrimonio, avevano scelto la loro personale routine. C’è da specificare che durante il secondo anno avevano avuto Orihime, la loro primogenita. Primogenita uguale, nell’aspetto, a Tamaki ma caratterialmente simile alla madre. Tranne per l’euforia, ereditata dal ramo paterno. Orihime adesso aveva quattro anni, a breve ne avrebbe compiuti cinque, e frequentava l’asilo. Haruhi, dopo essersi laureata in legge e aver con successo fatto un master, era finalmente diventata un avvocato occupandosi dei bambini che avevano subito violenze per rendere un luogo migliore la terra nella quale far vivere sua figlia. Tamaki era adesso a capo delle imprese Suoh lasciando al padre soltanto il ruolo di Preside dell’Ouran High School.
Orihime poi faceva danza, disgraziatamente era goffa quanto la madre. I tre quindi non avevano molto tempo per vedersi durante la giornata ma sfruttavano ogni momento libero per stare assieme. Tamaki e Haruhi poi non facevano mancare nulla, dal punto di vista affettivo, a Orihime e la piccola cresceva felice anche in compagnia degli ex-membri dell’Host club:

  • Kyouya le insegnava ad essere furba e ricattatrice, la bambina era molto intelligente;
  • Hikaru e Kaoru ad avere gusto e stile nel vestire, affinché non fosse dannatamente menefreghista come la madre nel campo della moda;
  • Honey ad amare i dolci, per non farle perdere il suo lato più infantile;
  • Takashi a sapersi difendere, “non si sa mai” pensava sempre troppo preoccupato per la sua incolumità.
Ad Hime quindi non mancava niente per essere una bambina serena e tranquilla.
Ma ritornando alla routine, la famiglia Suoh ne aveva adottata una tutta sua:

  • La mattina presto Tamaki preparava la colazione, il francesino aveva imparato a cucinare esclusivamente per le sue donne;
  • Haruhi svegliava Orihime con il bacio del buongiorno;
  • Haruhi e Orihime facevano la doccia assieme, questo finché la bambina non fosse cresciuta e avesse posto un paletto, e loro l’avrebbero capita;
  • Tamaki vestiva Orihime, sempre finché lei non avesse messo un limite;
  • Orihime, Tamaki e Haruhi facevano velocemente colazione assieme e se lui accompagnava la figlia a scuola, Haruhi andava a riprenderla;
 
Questa era la routine della mattina, e a voi basta sapere questo per ora.
 
<< Sei già dentro l’happy hour; vivere, vivere solo la metà! >>
<< E la vita che non spendi, che interessi avrà?! >>
 
In coro adesso: << Uuuuu-uuuuuh! Uuuuu-uuuuuh! Uuuuu-uuuuuh! Uuuuu-uuuuh! >>
 
<< Si può però moooriiiireeee! Vivendo, sempre e solo per sentito diiiire! >>
<< Si può però mooooriiiireeee! Per la fame che non hai... >>
 
Orihime e Haruhi, da un annetto a questa parte, avevano cominciato a lavarsi assieme aggiungendo quest’abitudine graziosa alla routine. E per fare il più in fretta possibile, cercando così di mangiare caldala colazione esplosiva di Tamaki, scandivano l’insaponamento con una canzone che nel corso di quell’anno avevano, a forza di ascoltarla e cantarla, imparato a memoria.
 Era da un anno circa, che Orihime non ritardava a scuola; il merito però lo si doveva anche attribuire alla guida pazza e spericolata di un Tamaki iper-agitato già di prima mattina, ma questo è un altro discorso.
 
<< Dicono che il Cielo, ti fa stare in riga, che all’Inferno si può far casino... >>
 
<< Mentre il purgatorio te lo devi proprio IN-FLIG-GE-RE! >> e Tamaki, nonostante entrambe potessero competere con due campane stonate, le ascoltava contento, sapendo che quel legame che fortificavano ogni giorno sarebbe durato per tutta la vita se avessero continuato così.
Casa Suoh era una villetta stile Liberty molto graziosa, non troppo lussuosa, né troppo immensa. Era l’ideale per quattro, cinque persone. Il tre infatti era il numero preferito di Tamaki, anche se Haruhi avrebbe difficilmente retto una seconda, e/o addirittura una terza gravidanza con lui che l’assillava anche solo se starnutiva anzi, a prescindere dallo starnuto!
 
In coro: << Sei già dentro l’happy hour; vivere, vivere costa la metà! Quanto costa fare finta di essereuna star?! >>
 
Ovviamente Tamaki non si lavava la mattina, ma la sera con calma.
 
 
Di nuovo: << Sei già dentro l’happy hour; vivere, vivere costa la metà! E la vita che non spendi, cheinteressi avrà?! >>
 
 << Uuuuu-uuuuuh! Uuuuu-uuuuh! Uuuuu-uuuuuh!Uuuuu-uuuuh! Uuuuuu-uuuuh! Uuuuu-uuuuuh! Uuuuu-uuuuh! Uuuuu-uuuuUH! >>
 
E, se il corsivo rappresentava Orihime, il grassetto era esclusiva di Tamaki:
<< Haruhi, cara, ti ricordo che oggi hai un processo molto importante. E che la colazione è quasi pronta, e che voi siete ancora qui a   cantare! >>
Come fecero Haruhi e Orihime a prepararsi e a fare colazione con il rispettivo marito/padre; come fece Orihime ad arrivare puntuale a scuola; come fece Haruhi a non ritardare in tribunale a e vincere il processo contro un bastardo pedofilo... ve lo racconterò un’altra volta.
Per ora vi basti sapere che la routine mattiniera di Haruhi, Tamaki e Orihime, sarebbe durata finché non fosse arrivato un fratellino o una sorellina; anche se Haruhi avrebbe difficilmente retto una seconda, e/o addirittura una terza gravidanza con lui che l’assillava anche solo se starnutiva anzi, a prescindere dallo starnuto!
 

Salve a tutti, eccomi qua con una fiction ispirata da nemmeno io so bene cosa 
Ci tenevo a specificare alcune cose: 
- la canzone, come avrete intuito, è Happy hour di Ligabue, ma io non stravedo per lui. Mi sembrava però una canzone allegra da cantare la mattina sotto la doccia, perciò ho scelto questa;
- non chiedetemi come fanno Haruhi, Tamaki e Orihime a conoscere Ligabue, come hanno imparato a memoria Happy hour e di conseguenza l'italiano. Non chiedetemelo;
- Voglio pubblicizzare l'autrice Lirin Lawliet e la sua storia: "La Bottega dei Desideri". Leggetela, perchè si merita tanto Lirinuccia <3
Buona notte 
Lady Trash

p.s. storia rivista e corretta.
   
 
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