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Autore: Klowl    15/05/2011    4 recensioni
"L’uomo mi colpisce le braccia con il suo pesante manganello.
Dalla mia bocca, ingenua e giovane, esce un urlo accompagnato da forti singhiozzi.
“Non piangere, sacco di merda!” mi soffia, sferrandomi un calcio nella schiena.
Ormai sono in ginocchio, e continuo a singhiozzare.
Perché mi fanno questo?"
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Revy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                               Go, Baby,Go!

 

 

Mi muovo come un leopardo, e intorno a me vedo solo un mucchio di antilopi.

Antilopi lente, intimorite e senza corna.

Dei gran sacchi di merda che sperano di riempirmi di piombo.

La speranza è veramente l’ultima a morire?

E’ questa la domanda che mi sto ponendo nello stesso momento in cui faccio fuori due  uomini con la mia sola mano destra.

No, è tutta una cazzata.

Perché quando i miei bei proiettili li colpiscono in piena fronte la loro inutile speranza di sopravvivenza è già morta da un pezzo.

Me ne rendo conto dalla loro espressione.

I loro occhi si sbarrano, le loro pupille sono dei bersagli in piena regola.

In una frazione di secondo, ne sono certa, mi implorano di risparmiarli.

E tutto questo senza nemmeno aprire bocca.

Troppo tardi, bello.

Bang!

Sai, avresti dovuto pensarci prima.

Bang, Bang!

Voglio dire, se tu fossi stato veramente così attaccato alla vita, non avresti impugnato quella pistola contro di me.

Bang!

Guarda me. Io non ho paura di morire.

Non si tratta di coraggio … è che non me ne frega un cazzo.

Sul serio.

Sono forse responsabile della vita di qualcuno?

No.

Qualcuno mi aspetta, a casa?

No.

E allora?

Bang, Bang!

Fatevi sotto, stronzi!

 

L’uomo mi colpisce le braccia con il suo pesante manganello.

Dalla mia bocca, ingenua e giovane, esce un urlo accompagnato da forti singhiozzi.

“Non piangere, sacco di merda!” mi soffia, sferrandomi un calcio nella schiena.

Ormai sono in ginocchio, e continuo a singhiozzare.

Perché mi fanno questo?

 

 

La mia adrenalina è a mille. E’ completamente schizzata via, ha raggiunto le Stelle.

Intorno a me tutto ha un colore più vivido rispetto a prima.

Il mio corpo si muove da solo, senza che io lo guidi.

Come una Danza Rituale imparata a Memoria.

Buttati dietro quella macchina, schiva il colpo.

Adesso alzati e mira bene il petto dell’Antilope.

Sono attimi che durano secoli.

Bang!

Non ho il tempo di metabolizzare quello che sta succedendo, ma che importa.

Il sangue mi pulsa nelle vene.

Riesco a sentire l’odore di morte e agitazione.

E questa è la mia Vita.

Sono veramente incazzata nera.

Sì.

Sono incazzata nera con voi, e con il vostro Mondo Rosa e Zuccherato.

Andiamo, belli.

Bisogna essere ciechi per poter credere ad una balla del genere.

La pace? L’amore?

Puah.

Non ci credevo nemmeno quando avevo 10 anni.

 

La pistola è pesante.

Stendo il braccio davanti a me e chiudo un occhio.

La lattina è bianca, e ci ho disegnato sopra un cerchio nero.

Mi concentro per tenere il braccio fermo e disteso.

Alla fine premo il grilletto.

Il rinculo è forte, e casco e per terra.

La lattina è ancora lì, non l’ho neanche sfiorata.

Dai, Rebecca, impegnati.

 

 

Due uomini cadono sotto i miei colpi. Le voci concitate dei loro compagni sono un fastidioso ronzio nelle mie orecchie.

E a loro io dico : “Preparatevi”.

Preparatevi, perché nessuno vi salverà il culo.

Bang!

La ragazzina con le ossa rotte e schiacciata al suolo ha imparato la sua lezione.

Bang, Bang! Fuori Due!

Non esiste Denaro che non mi possa comprare.

Fuori Uno!

Né Religione che mi possa fermare.

Bang! Bang!

Go, Revy, Go!

E io perchè mai dovrei dire che mi dispiace?

Sangue, urla, colpi di pistola. Sembra un Valzer.

Per me E’ un Valzer.

Uccidere mi diverte. Io sono fatta per questo.

Niente mi puo’ fermare, niente mi puo’ cambiare.

E se c’è gente che la pensa diversamente, beh, dovranno farsene una ragione.

Intanto io uccido.

Finchè la merda mi si para davanti, io la elimino.

Con o senza il consenso del Perdono e della Devozione. Che, per me, possono anche baciarmi il culo.

Bang, Bang!

L’ultimo bersaglio è morto.

Sento un sorriso incresparmi le labbra. Mi aggiro tra i cadaveri, cercando chissà che cosa.

Ma è davvero finita così presto?

Che peccato, cominciavo a divertirmi.

Pazienza.

Vorrà dire che mi sfogherò con qualche rissa allo Yellow Flag.

 

 

 

 

 

   
 
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