-E poi ? Cosa è successo?- gli Hashi portarono un'altro po' di quella carne croccante alle labbra colorite di un saporito rosa pesca.  L'ambiente amichevole e cicaleccio del ristorante cinese , rendeva l'atmosfera tranquilla e serena, con quel tipico profumino di cocco fritto , che si sa, un po' è inevitabile nei ristoranti orientali. In una saletta un po' appartata, la solita di tutti i sabati, un'allegra combriccola femminile  consumava il loro pasto tra profumi d'incenso e veli sottili, insieme ai mille campanelli degli scaccia pensieri.

-E poi...-disse rimescolando un po' la zuppa di funghi e manzo- ..e poi mi ha detto che se me la prendevo per una cosa del genere ero proprio una bambina.- le ragazze sedute tutte in torno al tavolo sbottarono indignate.

-Che schifoso!-sbottò una ragazza castana che inzuppava tranquillamente il cucchiaio nella minestra di mais.- Che schifoso!Kagome-chan ,dammi retta, uno schifoso così meglio perderlo che trovarlo!-fece un secco gesto con la mano ad enfasi, portandosi un bicchiere di coca-cola alle labbra.

-Sango a ragione, veramente un dannatissimo stupido.- annui una giovane mora , avvolta in un maglioncino lapislazzuli ,in forte contrasto con gli occhi color sangue. -Meglio averlo perso qui che davanti all'altare!-

La ragazza singhiozzò affranta rimestando nel suo piatto di minestra- Lo so Kagura però...-sospirò- ...perché mi sento tanto in colpa?-

La ragazza al suo fianco le strofinò la schiena in segno di conforto - Perchè gli volevi bene Kagome-chan , e dire "goodbye" a una persona a cui si vuol bene non è mai facile ne piacevole.-

-Su questo concordo con Rin , ma...-Kagura tirò indietro leggermente la manica largheggiante ,puntando con enfasi il dito sulla compagna-..tu non devi avvilirti!Stai un pò da te , goditi la tua libertà , fa ciò che ti diverte!E' questo il bello di essere single, il non avere alcun legame vincolante con un uomo!-

-Giusto!-sorrise Sango- Stasera non voglio vedere musi lunghi! Anche se ieri era san Valentino oggi è la festa dei single, quindi- prese in mano il bicchierino in porcellana con la grappa cinese- quindi propongo un bel cin-cin a Kagome-chan! Nuovo membro ufficiale del  CFS, da questa sera, la festa dei single!- scambiò un'occhiata complice con la ragazza , che sorrise tenuemente.

Kagome puntò i suoi occhi nocciola sul bicchierino di grappa al melone che le stava davanti. Kagura, Sango e Rin, certo la facevano facile! Non erano state loro a essere state mollate da un essere bastardo e abietto come quello! Per di più il giorno subito dopo San Valentino! Nessuna persona con un briciolo di cuore lascerebbe il proprio compagno in questo periodo delicato.

Sospirò mentre le amiche si scambiavano amichevoli battute sulle ultime avventure. Il CFS. Il Club delle Felicemente Single, era nato mezzo anno prima quando le due fondatrici, Sango e Kagura , avevano appena chiuso ,ognuna, storie di grande importanza, una di otto anni, una di cinque, propense a finire coi fiori d'arancio. E in una di quelle cenette tra amiche ,che il sabato facevano sempre ,era stato annunciata la nascita del CFS. Neanche tre mesi dopo , Rin aveva chiuso con Kohaku, il fratello di Sango, che era a suo tempo il suo primo ragazzo, colui a cui aveva dato il primo bacio e con cui aveva fatto per la prima volta del sesso con cui avrebbe dovuto sposarsi in maggio. Vi immaginate che trauma.

Proprio questo univa- insieme al legame d'amicizia nato alle superiori- i membri del CFS: "l'uso dell'altro sesso". Ovvero se ne fai parte, non è che sei costretta a una vita monacale, ma è sicuramente vietato il creare storie durature, che i membri, potete ben immaginare, non vanno a cercare neanche per scherzo. Una specie di elite per i single insomma.

Lei non aveva mai capito, in un certo senso: cosa c'era di bello nell'essere single? Single. Uno status che da quando aveva undici anni non aveva più assaporato. Per lei i ragazzi andavano e venivano a una tale velocità che non si ricordava nemmeno un giorno della sua vita senza un ragazzo accanto. E stava bene , per l'amor di Dio. Ma adesso si sentiva spaesata. Quel pomeriggio era stata a fissare annoiata il vuoto fuori dalal finestra per ore , in attesa di un chissà quale fulgido segno del destino. Magari le acque si sarebbero spaccate e una luce divina avrebbe illuminato finalmente l'uomo della sua vita.

O forse no .

Fatto stà che a quanto pareva ora era arrivato- purtroppo- il suo turno. La sua storia con Yamato era finita. F-I-N-I-T-A-!

Basta. Stop. Niente più perdoni o ripensamenti. Doveva metterci una pietra sopra. Il problema era: ci sarebbe mai riuscita?

-Ma si brindiamo!-le ragazze esplosero in un coro di risate facendo scozzare le tazzine di grappa ,buttandole giù tutte di un sorso. Kagome ispirò con un leggero capogiro. Però...quei cinesi in quanto ad alcolici battevano i mongoli!

-Sai questi momenti mi fa venire in mente quando ruppi con Miroku...-biascicò Sango tra un boccone e l'altro di maiale in agrodolce- ...Soltanto che allora San Valentino non era ancora venuto!- Miroku, l'ex fiamma di Sango, con cui stava da oltre cinque anni. Avevano chiuso nel periodo post vacanze Natalizie. Lei diceva che non sarebbe mai riuscita a fidarsi di lui con il suo temperamento da donnaiolo e lui insisteva che se l'amava doveva accettarlo com'era. Era poi stato un caso che lo aveva sorpreso a letto con un altra, che poi non era latro che la sua ex? Forse. Ma aveva confermato il suo giuizio: donnaiolo , maniaco del sesso ,irrecuperabile.

-E non ti manca mai?-chiese Rin ,rimestando un po' con le bacchette nel suo riso alla cantonese. Forse perchè la più piccola (20 anni) , o perchè aveva perso la verginità appena a quindici, ma il nome di Kohaku era ancora una cicatrice bollente.

Sango alzò leggermente le spalle- Devo dire che all'inizio è stata dura. Ma poi l'altro giorno l'ho rivisto e ...beh non mi ha fatto più  un gran effetto.-

Kagura alzò la mano per attirare l'attenzione della cameriera- No, io sono più che convinta che se mi ritrovassi davanti quel bastardo, lo ucciderei a sangue freddo!-

Invece quella di Kagura era una storia un pò diversa. A quanto pare ,senza saperlo, si era ritrovata accanto uno di quei mormoni, sapete ?Kagome non sapeva come era andata bene la faccenda, dato il carattere riservato di lei. Ma se non si sbagliava c'era stato un accenno a qualcosa come 10 mogli. E se era vero, se non lo aveva ammazzato voleva dire che era stato particolarmente fortunato.

-Che temperamento la nostra Yasha...mai pensato di fare il cecchino?-ridacchiò Sango versandosi dell'latra grappa.

-Uhmm...ogni tanto...per esempio quando vedo quella faccia di bronzo di Ryuji!-la ragazza mimò un colpo di pistola facendo scoppiare a ridere tutte. Ryuji era un professore della facoltà di giurisprudenza , soprannominato anche "He-baka-yuji*", tanto è stupido . Senza contare il fatto che fosse sempre e comunque impegnato a fissare le tette, con il risultato che una volta è caduto dalla tromba delle scale. Kagome se lo ricordava ancora, che scena, quella volta sembrava proprio una pallina !!

Kagome rise tanto da farle far male la pancia.

Forse era quello il bello di essere single il piacere di farti una risata in compagnia, senza doverti preoccupare più di tanto di avere qualcosa tra i denti, tanto alla fine bisognava tutte andare in bagno a ritoccarsi il trucco.

***

-Allora sei sicura di non voler venire Kagome-chan?- Rin ficcò le mani nelle tasche felpate del giubbino, mettendosi di fianco a Kagura . Sango si chiuse la porta alle spalle . Infilò il portafogli in tasca per poi stringersi meglio nel piumino nero. L'aria notturna anche se non era più quella di gennaio , non era certo calda, e quell'umidità fredda e appiccicosa si attaccava al viso e alle ossa che era un piacere.

Kagome scosse la testa , stringendo lo zainetto con il libro prestatole dal professore e il borsellino -Sicurissima ragazze, il mio esame di letteratura occidentale mi aspetta tra tre giorni.-

Kagura sbuffò incrociando le braccia al petto- l'avevo sempre detto che sei troppo intelligente! Ricordati di vivere però!-

-Ma se deve studiare è giusto che lo faccia...in fondo allo Spicer può venirci un'altra volta,no?-Rin scambiò un sorriso con la ragazza. Lo Spicer, era un disco pub con karaoke, abbastanza frequentato da quelli che Sango amava definire la "gente giusta". Per lo più tutti ragazzi non sopra i trenta, perfetti per una avventura delle ragazze del CFS. Kagome salutò le amiche con la mano avviandosi nella strada opposta alla loro.

Non abitava nel perfetto centro, anzi, dopo aver lasciato quel tempio dove aveva vissuto con i suoi genitori per comodità, si era trasferita in un appartamentino per universitari. Non era molto grande, e anche un po' fuori mano e d'estate era un vero forno e neanche il terrazzino esiguo faceva entrare un po' di fresco, ma era casa e vicina alla facoltà. Quindi perfetta.

Forse lei non era ancora pronta per diventare una del CFS.  In fondo il suo sogno era sempre stato quello di sposarsi, avere dei figli e vivere in una casa in campagna dove avrebbe potuto cuocere il pane a legna. La vita della Single non era fatta per lei, o forse era lei che era troppo assuefatta a una presenza maschile nella sua vita.

Quindi bastava fare la lista dei pro e i contro.

Inforcò una traversina ,illuminata solamente dal neon dei club notturni e bar di periferia. L'odore d'alcol e benzina aleggiava tutto intorno, tanto sembrava le si dovesse appiccicare ai vestiti. Si portò una ciocca dietro l'orecchio , ripromettendosi di buttare i vestiti in lavatrice appenna arrivata a casa.

"Dunque il bello di essere single..." Tamburellò le dita sulla borsa in pelle bianca lucida . Adocchiò alla sua destra davanti a un bar un ragazzo con un mazzo di rose, che guardava insistentemente l'orologio al suo polso , cercando con lo sguardo qualcuno nella strada un po' affollata.

Dunque, motivo numero uno: niente bidoni.

Storse il naso cercando di riportare alla mente l'ultimo periodo con Yamato.

Giusto poco tempo prima erano andati insieme a fare una vacanza in un cottage in montagna, sui campi di sci, e lui -se ci ripensava ancora le venivano i nervi- non aveva fatto che tenerle il muso sostenendo che il maestro ,che dava lezione a lei e agli altri, le faceva il filo. Quando alla fine lui era scoppiato ,lei aveva sbottato di stizza,come mai in vita sua. Era stato ridicolo dato che, il trainer in questione, aveva la moglie nel gruppo a cui insegnava, che per di più , era incinta!

Motivo numero due: niente scenate di gelosia.

Senza parlare delle tipiche cinque W:  When, Who, What , Where. Anche quelle da aggiungere ai pro per essere una single e ai contro, per una relazione duratura. Lei ad esempio non li aveva mai sopportati. Aveva già suo nonno in casa ,che anche il ragazzo gli facesse l'interrogatorio, no. non ce n'era proprio bisogno. Sospirò lievemente ora che ci pensava Yamato non le aveva fatto nient'altro.

Motivo numero tre: niente interrogatorio.

Fin ora i motivi sembravano schiaccianti, essere single era meglio che essere fidanzati. Neanche nell'attenuante sesso poteva trovare un contro , dato che , anche se non si era fidanzati uno con cui non fare una notte in bianco lo si trova tranquillamente.

Insomma pareva proprio che il bello dell'essere single , si raggruppasse tutto in un unica parola, che Kagome non aveva mai valutato sotto i molteplici aspetti: indipendenza. Aprì lentamente lo zainetto afferrando un gomma da masticare: se era così poi non doveva essere tanto male...

Fu un attimo . Kagome sentì uno strattone e la sua borsa che le scivolava tra le mani ; il tempo di rendersi conto di ciò che era accaduto e quel ragazzo già correva a tutta birra con la SUA borsa stretta tra le zampe, lasciandole in mano solo il maledetto libro del professore.

-Ehi !Maledizione , FERMATI!!!!-scattò alla rincorsa del taccheggiatore brandendo il libro come arma , mentre la gente intorno si voltava a guardarli, incuriosita.

-QUALCUNO LO FERMI!!!- vide un ragazzo fermo in fondo all'angolo girarsi annoiato ,mentre il ladro gli correva di fianco; una rapida mossa e gli aveva infilato un piede fra le gambe facendolo rotolare a terra .Prima che potesse emettere un gemito, gli puntò le ginocchia sulla schiena tirandogli indietro le braccia , così da immobilizzarlo, mentre quello cominciava a dimenarsi sotto la presa rigida.

Kagome arrivò davanti a loro ansante, si appoggiò alle ginocchia un secondo per poi tirare una librata portentosa al suo ladro. Sorrise ansimante soddisfatta ,cercando di riprendere un minimo di fiato.

-Ti ringrazio..-disse rivolgendo lo sguardo al ragazzo. Lui le sorrise dinoccolato , mentre la luce del neon si rifletteva ,in un riverbero color Magenta, negli occhi ambrati e sui lunghi capelli argentei, lisci e lunghissimi.

-Tsk! Una sciocchezza!-

Sapete qual' è il bello di essere Single? Che non lo si è mai per sempre.

B- ok con questa il nostro grado di deficienza ha superato i livelli desiderati!-

G- Se ci chiedete come ci è venuta in mente...beh dalla cena della festa dei single e da un evento personale!-

L- fate conto. Bar prima mattina, uscite con promessi sposi in mano e il portafogli nell'altra. Arriva un ragazzetto che a corsa ve lo strappa da le mani ( il portafogli, del Manzoni se ne sbatte altamente!) . Cos'è la prima cosa che pensate?

B- Era carino?-

L-perfavore , trattieni i tuoi istinti deviati!A te che viene in mente?-

G-....uhmm...perchè tenersi manzoni in mano quando esistono i cestini dell'immondizia?-

L- inizio a disperarmi! Quello era un sacrilegio al PORTAFOGLI!!!!Quindi ho accoppato il tizio con il capolavoro Manzoniano!UU-

B- è in questi momenti che si vede la vera utilità di quel libro-mattone!^^-

Un kiss a tutti commentate se ne avete voglia!

He-baka-yuji*= è un mix delle tre parole Hentai , Baka e Ryuji.