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Titolo
Canzone:
Mare senza Memoria –
Barbara Monte
Data
e Luogo
Prima Pubblicazione: 16 Maggio 2011 su EFP
Note
dell’Autore:
Mare
senza memoria.
Prima
di incontrarti non avevo ben chiaro il
significato della parola amare. Per me la parola amore denotava il
legame che unisce
due persone di sesso opposto. Ma poi alla fine della gara di atletica i
nostri
occhi si sono incrociati per la prima volta, due limpidi smeraldi che
si
riflettevano nelle mie iridi cobalto. E da li ho capito. Ho capito
quanto mi
ero sbagliata.
“Scrivi
i tuoi pensieri
sulla sabbia
ed
io domani mi
ricorderò
Scolpisci
il tuo volto
sulla roccia
ed
io domani lo bacerò”
Non
potevi immaginare che in quei pochi e brevi istanti saresti entrata
dentro di
me, che avresti scolpito i tuoi occhi, il tuo corpo e soprattutto i
tuoi
pensieri mai svelati con nessuno nel mio cuore così come uno
scultore scalfisce
il marmo duro con una precisione e una passione sconosciuta ai
più. E’ bastato
un solo contatto tra le nostre iridi per far si che io riconoscessi in
te il
mio stesso tormento. La mia stessa paura. Il mio senso di smarrimento
davanti a
degli eventi quasi frutto di un film di fantascienza, e ai tuoi occhi
ancora
inspiegabili. La tua paura e la tua rabbia verso questo senso di
impotenza
davanti al tuo destino ci accomunava più di quanto tu
potessi immaginare.
“Lascia
i tuoi passi
sulla sabbia
ed
io forse li seguirò
Lasciati
spogliare della
tua rabbia
e
con un'onda la
sommergerò”
Quella
rabbia e quell’istinto che ti diceva di scappare da
ciò a cui eri predestinata,
e che ti metteva addosso quella paura che colpisce tutti. Chi
più, chi meno. Davanti
all’ignoto che non hai la minima idea di dove ti possa
portare. Sono certa che
in quegli attimi immediatamente successivi alla scoperta di essere la
paladina
dei venti ti sei sentita sola davanti a un ostacolo troppo grande.
Non
ti rendevi conto però che ad affrontare questa grande e
lunga battaglia non eri
sola. Tu sei sempre stata per me luce flebile, amore sconvolgente e un
sogno
indelebile, una passione travolgente. Travolgente come le onde del mare
durante
una tempesta, al quale non puoi opporti ma devi solamente lasciarti
trasportare, guidare permettendo loro di invadere tutto il tuo essere.
Man mano
i giorni passavano, le difficoltà pure ma dentro di me si
faceva sempre più
chiara l’idea che tu eri il tutto ciò che potevo
desiderare nella vita, ma
anche il niente che poteva arrivarmi da essa.
“Io
sono il mare e non
ho memoria
ma
sono qui ad ascoltare
te
Chiudi
in bottiglia la
tua triste storia
la
porterò poi via con
me”
Sono
sempre stata pronta a sorreggerti nei tuoi momenti di sconforto per via
della
nostra missione e il tempo che scorreva veloce, troppo veloce. E che inesorabile faceva si
che ci avvicinassimo
sempre di più al risveglio di colei che rappresentava la
Distruzione di tutto
ciò che amavamo. Tu invece eri troppo abituata a non
permettere alle tue
emozioni di fuori uscire all’esterno, quante volte ho dovuto
leggere dentro ai
tuoi occhi i tuoi cambiamenti d’umore di quel colore blu che
mi hanno incantata
fin da quel magnetico scambio di sguardi e che all’occorrenza
sanno essere
dolci ma anche freddi, distaccati e lontani dal mondo. Non ti rendevi
conto che
non c’era persona più adatta accanto a te per
poter capire cosa provavi. Il tuo
respiro per me è sempre stato come il vento, capace di
entrare in ogni dove, ma
soprattutto di entrare dentro di me. Sconvolgendomi come niente e
nessuna aveva
mai fatto prima. Devi solo abbattere le barriere che ancora ti tengono
lontana,
eppure così vicina a me. Arriverò al tuo cuore in
punta di piedi, mi sentirai
sotto la pelle così come senti il vento soffiare tra i tuoi
vestiti in riva al
mare e quando sarà ormai troppo tardi scoprirai che mi sono
impossessata di
qualsiasi tuo pensiero. Capirai che la tua vita vorticherà
attorno a me così
come i venti attorno all’occhio di un ciclone. Mi sentirai
nel sangue ancor
prima di capire che vuoi avermi, che vuoi farmi tua.
“Io
mi confonderò e poi
ti avvolgerò
e
ti proteggerò da tutto
questo
E
poi ti guiderò e poi
ti porterò
lontano
dalla tua storia”
Sei
riuscita con la sola presenza del tuo calore al mio fianco nei momenti
più
difficili ad abbassare ogni
barriera che
mi ero costruito attorno a me per difendermi dal mondo che mi
circondava. Confondendo
con la tua stessa voglia la mia mente. Sei riuscita a catturare il mio
sguardo
che si è perso nel tuo verde smeraldo con un
semplicità che mi ha lasciato esterrefatta.
Tra le tue braccia e il tuo profumo che ben presto è
diventato la più dolce
delle droghe su questa terra, la notte si è fatta giorno. Il
giorno nuovamente
notte. Ogni mistero che ancora ci divideva come un muro invisibile e
così
invalicabile si è svelato. Ciò che era solamente
mio ora è anche tuo, guardo il
tuo corpo percorso da brividi di passione e tutto si confonde, una
confusione
che lascia concreta solamente la voglia che ho di te, emozioni si
compongono e
si scompongono con una velocità sorprendente, che si
espandono dentro di noi
con una potenza devastante. Simili a fuoco che brucia.