- Mamma,sto andando a Sinnoh.
 
 
 
Tutto era iniziato da quella frase,da quelle poche parole pronunciate di fretta.
Un ragazzo di nome Ash aveva salutato velocemente la madre,incredula del comportamento del figlio e aveva preso un traghetto per Sinnoh. Era abbastanza alto,slanciato e magro,con occhi neri e capelli dello stesso colore e portava un berretto rosso. Era vivace,con grande determinazione e anche un po’ sciocco. In spalla aveva il suo primo Pokemon,nonché il suo miglior compagno di viaggio, il suo inseparabile Pikachu. Aveva affrontato tanti viaggi e tante avventure,ma alla fine era riuscito a coronare il suo sogno: diventare Pokemon Master.
Non era sicuro,però, quando sarebbe potuto ritornare a casa. In realtà aveva le idee molto confuse,ma l’unica cosa abbastanza chiara nella sua mente era che aveva una voglia incontenibile di rivederla.
In mano teneva alcuni documenti riguardanti le specie di Pokemon e le loro evoluzioni, che avrebbe dovuto consegnare al Professor Rowan da parte del Professor Oak.  
All’improvviso si sentì la voce del capitano di bordo che annunciava che tra qualche minuto la nave sarebbe attraccata al porto.
- Finalmente sono arrivato!!! – esclamò il ragazzo
 
 
- Mamma,sto uscendo – urlò una ragazza alla madre
- Lucinda!! Dove vai??Torna subito qui!! – disse la donna adirata
Lucinda era una ragazza vivace,energica e frizzante con splendidi capelli lunghi fino alle spalle di colore blu e occhi brillanti del medesimo colore.
- Mamma,non ti preoccupare,ora ho 15 anni e so badare a me stessa e se lo vuoi sapere sto andando dal Professo Rowan perché voglio fare controllare Piplup e poi uscire mi fa bene.
- Come vuoi tu,però ricordati di ritornare presto!! – le raccomandò la madre
Lucinda sorrise per poi chiudere delicatamente la porta alle sue spalle.
- Quella ragazza è proprio cambiata da quando ha smesso di viaggiare. Gli adolescenti sono tutti uguali- sbuffò la donna molto preoccupata per il comportamento della figlia.
Lucinda si diresse verso quel laboratorio,continuando a pensare per tutto il tragitto. Ad un certo punto il suo Pokèmon cominciò ad agitarsi e a gesticolare.
- Pi-Piplup!!
- Cosa c’è Piplup?? – chiese la ragazza ancora un po’ confusa- Ah già,siamo arrivati,grazie per avermi avvisata.
Lucinda entrò e conoscendo ormai quel laboratorio a memoria,si diresse verso lo studio del Professor Rowan.
- Posso entrare?? – chiese bussando prima alla porta.
Non appena l’aprì si ritrovò l’anziano signore che stava sistemando alcune cartelle.
- Ciao Lucinda! Che piacere!! Ma che ci fai da queste parti?
- Volevo affidarle Piplup per qualche giorno,così potrà controllare il suo stato di salute e tutto il resto. Ogni tanto ha bisogno di farsi visitare
Il Professore prese in braccio il piccolo Pokemon e la sua Pokèball.
- Lo affido a lei
- Stai tranquilla,è in buone mani
- Piplup,fai il bravo,mi raccomando.
- Piplup-
All’improvviso sentirono un annuncio alla televisione.
 
- Facciamo una breve intervista al Maestro Pokemon piu’ bravo di tutti i tempi. Ecco a voi Ash Ketchum – urlò la presentatrice mentre il pubblico era in delirio
Ash aveva ormai conquistato una certa fama e popolarità,che gli impedivano di svolgere una vita quotidiana normale.
Accanto a lui c’era una ragazza abbastanza alta,con capelli rossi raccolti in un codino laterale.
- Allora Ash,chi è questa bella ragazza?? Non ce la presenti??
- Mi chiamo Misty e sono una grandissima amica del tanto amato campione
- Solo una semplice amica?? – chiese maliziosa la presentatrice
- forse in futuro qualcosa di piu’ – puntualizzò Misty
Ash invece sembrava con lo sguardo assente e perso nel vuoto
 
 
 
L’anziano signore spense la televisione,capendo che quella trasmissione aveva sicuramente danneggiato l’umore di Lucinda.
- Non si preoccupi per me,tanto quella trasmissione l’ho vista ieri sera e poi ogni giorno si vedono manifesti e giornali che rappresentano quei due,non potrebbe andare peggio di così
Il Professore fece un piccolo sospiro.
- Adesso cosa hai intenzione di fare??
- Bhè,vorrei andare a fare una passeggiata al lago Verità,magari mi tiro un po’ su di morale.
- Fai una buona passeggiata
E la ragazza se ne andò,ancora piu’ triste di prima.
 
 
Ash era appena arrivato a Sabbiafine e girandosi da tutte le parti cercava quel famoso laboratorio. Non appena lo trovò,il suo volto venne illuminato da un enorme sorriso.
- L’ho trovato!! Entriamo Pikachu!!
Il piccolo topino giallo si limitò a fare un piccolo cenno con la testa.
Non appena aprì la porta,Ash si guardò intorno; quel posto era completamente diverso da come lo ricordava.
- Salve ragazzo,posso esserti utile?? – chiese uno studioso che lavorava lì dentro
- Potrebbe chiamarmi per favore il Professor Rowan?
- Aspetta un momento,tu sei Ash Ketchum,il grande Maestro Pokemon!! Me lo faresti un autografo??
Ash portò una mano dietro la testa e fece un piccolo sorriso per l’imbarazzo.
- Ehi Ash!!-
- Professor Rowan!! La stavo cercando.
- Che ci fai da queste parti??
- Il Professor Oak mi ha chiesto di darle questo – Ash prese il pacchetto che si trovava nella sua tasca e lo diede al Professor Rowan
- Interessante! Però poteva anche spedirmelo per posta. Non c’è qualcosa sotto??
Ash divenne subito rosso per l’imbarazzo.
- Si sta sbagliando,io non ho tempo per le ragazze.
All’improvviso Ash notò la presenza di Piplup che si trovava all’interno di quella stanza.
- Io lo conosco quel Piplup è quello di….- non riuscì a terminare la frase perché un mare di ricordi invasero la sua mente.
- Volevi dire di Lucinda?? Si,è il suo. E’ passata poco fa e me lo ha affidato per un po’.
- E le ha detto dove sarebbe andata??
- Al Lago Verità
Gli occhi di Ash cominciarono a brillare.
- Le dispiace tenere Pikachu per un po’??
- Puoi lasciarlo qui tranquillamente!
- Grazie.
- Buon fortuna!!!
Ash fece un piccolo sorriso e poi se ne andò velocemente; voleva raggiungere la sua meta il piu’ presto possibile. Durante tutti quegli anni il suo amore per i Pokemon e il suo orgoglio avevano dominato sui sentimenti,ma adesso aveva realmente capito ciò che provava,aveva capito il vero significato della parola: “ amore”,un vocabolo,fino ad allora,sconosciuto per lui.
Corse senza perdere tempo,ogni attimo era prezioso. Ormai era quasi arrivato al Lago,con la consapevolezza che avrebbe trovato quella ragazza che tanto desiderava.
Cominciò a camminare piu’ lentamente e con cautela. Non appena vide Lucinda si fermò e cercò di nascondersi dietro un albero per non farsi scoprire.
Non era molto cambiata rispetto a quando era bambina. Adesso,però,a differenza di allora,non portava piuì quel piccolo vestitino rosa e nero,ma una maglietta bianca,dei jeans a vita bassa e delle scarpe da ginnastica.
L’unica cosa che non sarebbe mai scomparsa era quella sua dolcezzache  la rendeva unica e diversa rispetto alle altre.
La ragazza era alzata,che osservava la sua immagine riflessa sulle acque splendenti di quel meraviglioso lago che sembrava incantato.
Quel lago conservava troppi ricordi lontani.
Ormai erano passati anni dall’inizio della sua avventura quando scelse come compagno il suo piccolo Piplup. E fu proprio quel giorno che incontrò lui.
Tutto per puro caso,infatti lei aveva trovato il piccolo Pikachu e poi vide il suo allenatore,con il quale affrontò un lungo viaggio,fatto di tantissime ed emozionanti avventure.
All’epoca erano soltanto due ragazzini. Soprattutto lui,era uno stupido ragazzino con tanti sogni,faccia tosta,grandissima determinazione,ma soprattutto ingenuità,che non gli aveva permesso di capire quali emozioni e sentimenti animavano il suo cuore e cosa provava lei realmente.
L’unica che si era realmente accorta di tutto era Cetra,la ragazza di Johto che li aveva accompagnati per qualche giorno durante il loro splendido viaggio.
Adesso si trovava lì, da sola, beandosi di quello splendido silenzio che in un certo senso le faceva compagnia.
- Tutto è iniziato da qui..- disse, mentre ancora stava pensando ai vecchi momenti trascorsi nel passato. I suoi occhi divennero improvvisamente lucidi.  – Se per ora lui fosse qui a farmi compagnia,sicuramente mi avrebbe consolata con quella stupida frase…- non riuscì a finire di parlare,perché qualcuno continuò al posto suo.
- Ti è forse finita della polvere negli occhi – continuò ironicamente il ragazzo uscito allo scoperto.
Non appena Lucinda sentì quella voce,si girò di scatto. Non era possibile che lui si trovasse proprio in quel piccolo paesino sperduto,eppure se lo ritrovava proprio davanti agli occhi.
- Ash!! Ma che ci fai tu qui?? – chiese ancora un po’ confusa e incredula
Il ragazzo sorrise,forse perché aveva già previsto la reazione della sua amica.
- Il grande Pokemon Master non può farsi qualche giorno di vacanza a Duefoglie??
- Bhè,si....- rispose un po’ imbarazzata -Ah,complimenti!! Finalmente sei riuscito a diventare Pokemon Master,sono molto felice per te –
I due ragazzi si diedero il cinque come facevano durante il loro viaggio.
- Se vuoi sapere la verità sono venuto a consegnare al Professor Rowan un pacchetto
- Lo sapevo che poco fa stavi mentendo,sei un autentico bugiardo.
Entrambi scoppiarono a ridere.
- Comunque sono venuto anche per rivederti – Ash abbassò lo sguardo per non farlo incrociare con quello della ragazza.
- Dov’è Pikachu?? – domandò lei nella speranza di poter cambiare discorso
- E’ dal Professor Rowan,insieme a Piplup. Ho preferito lasciarlo là per farlo riposare un pochino.
- Hai fatto bene.- concluse la ragazza
Ci furono alcuni attimi di silenzio,fino a quando Lucinda si decise a parlare.
- Ti ho visto molte volte in televisione,sei diventato molto famoso.
- Puoi dirlo forte
- La ragazza che ti sta accanto è molto carina,a quanto pare hai fatto colpo- Lucinda gli diede una pacca sulla spalla.
Ash strinse i pugni. Non sopportava sentire quelle parole dalla ragazza che amava piu’ al mondo.
- Non dirlo mai piu’,lei non è niente per me.
- Ok,perdonami,comunque i giornalisti sono proprio dei seccatori
- Già,non mi danno tregua.
- E se per ora ci stessero riprendendo? – chiese la blu
- Meglio,così scoprirebbero la verità
- Che cosa vorresti dire??
- Niente lascia perdere. E a te invece come va?
- Come dovrebbe andare??
- Pensavo che tu fossi in viaggio con Kenny e….
- Io e Kenny siamo solo amici
- Lo so,ma Kenny è il tuo amico d’infanzia,il tuo migliore amico e tiene molto a te
- Ti ho già detto che io e lui siamo solo ed esclusivamente amici e nient’altro.
- Ok,come dici tu.
Ad un certo punto Lucinda fece un gesto che fece rimanere perplesso,ma allo stesso tempo sorpreso Ash,infatti gli tolse il cappellino rosso e lo posò per terra.
- Perché mi hai tolto il cappello? – chiese toccandosi i capelli
- volevo vedere come stavi senza e ti posso assicurare che sei molto carino.
Ash arrossì di colpo,non si aspettava un simile complimento da parte della ragazza.
L’unica cosa che seppe fare in quel momento fu abbracciarla il piu’ forte possibile.
- Grazie Lucinda,sono proprio felice di essere ritornato
 
 
Lei rimase immobile,lasciando che quelle mani si appoggiassero alla sua maglietta.
Il cuore della ragazza era letteralmente impazzito,continuava a battere ininterrottamente senza sosta e sapeva benissimo che se stava qualche altro minuto in quella posizione il suo cuore sarebbe esploso.
Cercò il piu’ velocemente possibile di staccarsi da quella presa che la teneva unita a lui,ma Ash glielo impedì.
Forse durante quel periodo di tempo era veramente cambiato e non era piu’ stupido come un tempo.
Lucinda si allontanò quel tanto che bastava per guardarlo negli occhi. Un piccolo sorriso comparve nel volto sereno del ragazzo.
- Ascoltami Lucinda,io sono ritornato per dirti una cosa molto importante: io ti….si insomma,io ti….ecco io ti vedo!! – disse in modo molto imbarazzato per poi sbattersi una mano in fronte riconoscendo la grande figuraccia che aveva fatto.
La ragazza lo guardò un po’ spaesata.
- Ah,anche io ti vedo.
- Non sono molto bravo con le parole
- Decisamente no – affermò Lucinda sorridendo
- Però forse con i gesti ho qualche possibilità in piu’…
- prima di dire certe cose le dovresti dimostrare
Ash,senza mai smettere di abbracciarla,si avvicinò sempre di piu’ per darle un tenero bacio.
Lucinda chiuse gli occhi,ormai consapevole del fatto che forse il ragazzo che le stava davanti aveva realmente capito ciò che provava,ma forse si era illusa,infatti,non appena si sfiorarono le labbra,Ash si allontanò,riprendendo il controllo delle  sue azioni
- Scusami Lucinda,io non volevo,è stato un incidente…
In quel momento il suo cuore urlava “ti amo” ma le parole dicevano tutt’altro.
La ragazza lo guardò un po’ confusa,ma soprattutto delusa di quello stupido comportamento che l’aveva ingannata.
- Non ti devi preoccupare,in fondo noi due siamo solo semplici amici che si vogliono bene e quindi non c’è bisogno che mi chiedi scusa. Forse qui l’unica persona ad aver sbagliato sono proprio io. – disse ormai rassegnata.
Poi si staccò da quella presa per prendere quel berretto che aveva posato qualche minuto prima.
Lo rimise sulla testa di Ash,per poi calargli la visiera scherzosamente.
- Se ti prendo Lucinda sei morta!! – urlò il ragazzo
- Allora provaci se ne hai il coraggio.
I due iniziarono a correre come facevano da piccoli,era da tanto tempo che non si  divertivano in quel modo.
In entrambi i volti si poteva notare uno splendido sorriso,infatti la grande vivacità di Lucinda aveva animato il volto del ragazzo che era stato spento durante quegli anni passati da “solo” a combattere per le sue ambizioni.
Quel momento di spensieratezza venne subito interrotto,perché Lucinda inciampò su un sasso e Ash cadde sopra di lei
Era una posizione piuttosto imbarazzante. Nell’arco di pochi minuti si erano nuovamente trovati uno di fronte all’altro.
Erano di nuovo così maledettamente vicini.
Si cominciarono a guardare intensamente negli occhi,nei quali vedevano riflessi i loro volti,i volti di due adolescenti innamorati,che per tutto quel tempo avevano trascurato i loro sentimenti lasciandoli da parte.
- Adesso ti ho presa e non ti lascerò andar via come ho fatto prima – disse con tono quasi imbarazzato Ash.
- O-ok - balbettò Lucinda un po’ nervosa per ciò che stava accadendo tra loro.
In quel preciso momento il ragazzo si fece coraggio,si avvicinò a lei per poi baciarla teneramente.
La blu rimase immobile,ma questa volta,sentendo le labbra del ragazzo continuare a premere sulle sue ricambiò quel piccolo gesto dettato soprattutto dai loro cuori.
Alla fine si separarono delicatamente. Entrambi si alzarono e cercarono di sistemarsi meglio che potevano.
Ash sembrava molto tranquillo,al contrario di Lucinda che invece era ancora confusa.
All’improvviso le arrivò un getto di acqua in faccia.
- Ehi,bella addormentata!! Ti vuoi svegliare??
- Stupido ragazzino,adesso ti faccio vedere io!!- urlò Lucinda togliendosi le scarpe di fretta ed entrando in acqua.
I due ragazzi continuarono a scherzare e a divertirsi per parecchi minuti,fino a quando si resero conto di essere completamente fradici.
I loro vestiti erano diventati quasi trasparenti.
Ash cominciò a fare pensieri poco casti e in breve tempo si ritrovò cinque dita stampate in faccia.
- Così impari a pensare cose poco pulite su di me – fece il broncio lei
Entrambi scoppiarono in una grande risata.
Uscirono lentamente dal laghetto per poi rimettersi le scarpe e incamminarsi verso l’uscita.
- Ash? – lo chiamò lei
- Cosa c’è??
- Bentornato!!
Il ragazzo la prese per mano,ormai sicuro che quello che c’era tra loro era piu’ di una semplice amicizia.
Proprio quel giorno due anime si erano unite,era nato un affetto che difficilmente si sarebbe spezzato.
28 settembre,una data che difficilmente avrebbero dimenticato.
 
Spazio Pimpilotta.
Allora,so perfettamente che questa fiction fa schifo…
Ho scritto il 28 settembre perché è stato il giorno in cui è stato mandato in onda il primo episodio di Pokemon Diamante e Perla.
Allora,voglio dedicare questa fiction a :
Andrea 300
Pearlshipper
Pokemonmaster97 PA
Lampadina <3 e a tutti i pearlshippers come me che amano questa splendida coppia.
A presto!!