16/05/2011
8 recensioniIsterismi da mamma…
In confronto alla situazione in cui si trovava, era stato facile, per lui, essere un mercenario dedito alla guerra, alla lotta e al sangue.
Gli unici sentimenti con i quali faceva i conti erano il rancore e la vendetta, facili da sopportare rispetto a ciò che provava in quel momento.
Aveva vissuto sotto un tiranno e aveva resistito, qualche volta aveva sì chinato il capo, l’orgoglio leso in quei momenti non era paragonabile all’umiliazione di quella conversazione.
-Smettila di insistere, donna! Non parlerò mai con tuo figlio di certe cose!
Bulma, con la sua insistenza, era insopportabile.
Odiosa continuava a chiedergli di parlare con il ragazzo.
Lui era imbarazzato, non sapeva cosa dirgli, o in che altro modo ribadire alla compagna la sua disapprovazione.
Perché mai doveva parlare con il marmocchio?
Era imbarazzato ed era frustrato, arrabbiato e allo stesso tempo insofferente per ogni singolo dialogo.
Non sopportava più quella donna e i suoi isterismi, che con quel comportamento gli facevano rimpiangere la disfatta di Freezer.
Per certi aspetti era frustrato, sarebbe esploso, anzi avrebbe scagliato un'onda di energia contro la moglie, con le sue stupide e insulse richieste da madre terrestre.
-Devi dirglielo tu!
Insisteva la donna imperterrita.
Non capiva il perché di tale insistenza, non comprendeva perché non potesse essere lei a riferire il messaggio.
Arrabbiata per l’ennesimo rifiuto del marito, Bulma uscì dalla stanza sbattendo rumorosamente la porta.
Una vena, visibile sulla fronte, cominciava a pulsare e il nervosismo non accennava a diminuire, forse avrebbe compiuto una strage.
-Papà, mamma mi ha detto che volevi parlarmi. Cosa c’è?
Disse Trunks, entrato nella medesima stanza pochi attimi dopo l’uscita della donna.
Vegeta, attonito, non riusciva a credere a ciò che quella donna aveva fatto, lo stava costringendo a parlargli con miseri sotterfugi.
Le minacce sulle rinunce al cibo e al sesso non erano servite, così come le urla e le liti. Dopo un’ennesima discussione Bulma Brief aveva deciso, suo marito doveva parlare con suo figlio, perché lei non avrebbe mai affrontato un simile argomento.
Non che non ne fosse capace, ma l’arrogante tracotanza del Principe le dava ai nervi e in un modo o nell’altro doveva vendicarsi.
Vegeta, rosso in viso, non aveva la minima intenzione di affrontare l’argomento.
Non aveva mai parlato di sesso nemmeno con la donna con la quale condivideva il letto, perché doveva farlo con il ragazzino?
Mentre pensava a una scusa da inventare o a un rimprovero da urlare, Trunks sospirò esausto e finalmente ruppe il silenzio.
-So cosa vorrebbe che tu mi dicessi. La mamma vorrebbe che tu mi parlassi di sesso perché è incinta, ma credimi, l’argomento è imbarazzante anche per me. Quindi facciamo finta di averne parlato, così io non sentirò stupidi discorsi sulle api e i fiori e tu non dovrei parlarne, senza considerare che non la sentirai urlare finché non troverà un’altra scusa.
Detto ciò il ragazzo sospirò ancora una volta, aveva preso coraggio con il primo e lo aveva perso con il secondo, appena ebbe terminato il discorso, non sapendo minimamente come il padre avrebbe preso quelle parole.
Vegeta tacque e parve rilassarsi, la vena non pulsava più e sembrava più rilassato.
-Cosa fai ancora qui? Hai detto quello che dovevi, ora puoi andare da un’altra parte.
Appena Trunks uscì dalla stanza, il padre sospirò.
Si era liberato da un peso, almeno finché Bulma non prendesse un’altra stupida fissazione.
Era ormai così da mesi, nervosa e stressata, ma soprattutto stressante.
La gravidanza pareva avere quest’effetto su di lei e Vegeta non aveva mai desiderato tanto un figlio in vita sua, poiché la situazione doveva tornare alla normalità assoluta.
Era stanco di sopportare le isterie della sua donna incinta.
Angolo di Girl_in_Blu
Vi prego perdonate questo mio sclero, mi è venuta l’idea e non ho resistito, ho dovuto scriverla e postarla…spero solo che vi piaccia ^^ non è nulla di che. Una storiella comica scritta per far sorridere.