Tony è alla sua scrivania, riceve una I-Mail, la apre è la sua foto che d'improvviso si riempie di sangue e appare la scritta sei morto. La cosa si ripete all'infinito
Ma cosa? - Disse Tony sconcertato
Che hai? - Chiese McGee sorpreso
Pivello mi stai facendo uno scherzo - Chiese Tony speranzoso
No, di che parli? - Disse McGee non capendo
Di questo - Disse Tony immettendolo sullo schermo al plasma
Oh, santo cielo - Disse McGee spaventato
Questa è una minaccia Tony - Disse McGee molto serio
Sembra di si, qualcuno mi vuole morto - Concordò Tony
Arriva Gibbs
Che cos'è e che vuol dire? - Chiese preoccupato
Non lo sappiamo, capo - Disse Tony abbassando gli occhi
Tony, l'ha ricevuto via I-Mail - Spiegò McGee
E' vero, DiNozzo - Disse Gibbs guardandolo male
Si, capo, ma sarà uno scherzo, non credo ci sia da preoccuparsi - Disse Tony cercando di minimizzare
La cosa non mi piace. McGee puoi risalire a chi l'ha mandato? - Disse brusco a McGee, Gibbs
Si, capo - Disse McGee annuendo
Allora fallo - Disse Gibbs perentorio
Va bene - Rispose McGee
Ma capo non ti pare di esagerare, probabilmente è solo un amico - Insistette Tony
Non possiamo escludere che sia un pazzo psicopatico che vuole farti fuori - Disse Gibbs infuriato all'idea
E' vero, Tony, Gibbs ha ragione, non possiamo rischiare inutilmente - Concordò Ziva arrivata in quel momento
Va bene - Sospirò Tony
Capo, c'è l'ho è di un computer che si trova in un magazzino a Island Hailand - Disse McGee entusiasto
Ziva con me, McGee occupati di proteggere Tony - Ordinò Gibbs
McGee deve proteggermi? - Disse Tony scioccato
Tony tu rimarrai in questo edificio se non vuoi che sia io ad ammazzarti. Capito - Disse Gibbs arrabbiato
Capito, capo - Disse Tony annuendo terrorizzato più da Gibbs che dalle minacce
Tu non perderlo d'occhio e proteggilo - Disse Gibbs serio
Bene, capo - Disse McGee anche lui terrorizzato all'idea che se Tony si fosse anche solo sbucciato un ginocchio Gibbs probabilmente lo avrebbe ucciso
Vanno sul posto è un magazzino, ma quando entrano non c'è nessuno, il magazzino è completamente vuoto, e a terra c'è solo un computer portatile. Sullo schermo acceso "Tony DiNozzo morirai, molto presto, verrà la tua ora". E poi compare la foto di Tony che si riempie piano, piano di sangue
Se è uno scherzo è sicuramente il meno divertente che io abbia mai visto - Disse Gibbs incavolato nero
Mi sa che hai pienamente ragione Gibbs - Concordò Ziva seriamente preoccupata per "l'amico"
Gibbs e Ziva fanno i rilievi, nel magazzino, portano il computer ad Abby
Nel magazzino non c'era niente di utile, ne impronte ne altri indizi. La serratura era stata forzata. - Disse Ziva
A chi apparteneva? - Chiese Gibbs che voleva risposte
A una società di Import-export, la Squait Interprase. Non usavano quei magazzini da mesi - Disse McGee guardando il computer
Controlla lo stesso - Ordinò Gibbs
Certo - Disse McGee annuendo
Finché non avremmo capito, chi ti ha mandato questa I-Mail, tu sei sotto protezione - Disse serio rivolgendosi a Tony
Ma capo... - Provò a ribattere Tony
Tony - Disse Gibbs fulminandolo con lo sguardo
Va bene - Si arrese Tony
McGee va a casa di Tony, sorveglianza completa - Disse al ragazzo
E proprio necessario, capo - Disse McGee dispiaciuto guardando Tony così abbattuto
Pivello, fa come ti dice. Tieni queste sono le chiavi. - Disse Tony gettandogli le chiavi sulla scrivania
Va bene - Disse McGee afferrando il mazza e andandosene
Tony credo che dovresti fare una lista di chi potrebbe avercela con te - suggerì Gibbs
La lista è lunga e tu lo sai - Disse Tony che lo riteneva quasi impossibile
Lo so, sbrigati a iniziare allora - Gli disse Gibbs sorridendo
Certo, capo - Disse Tony nervoso
Gibbs va da Abby
Abby allora? Chiese Gibbs impaziente
Niente impronte. Sul disco rigido non c'era altro che l'Io-Mail mandata a Tony, e quella immagine che avete trovato voi - Disse Abby dispiaciuta
Niente di utile? - Chiese Gibbs nervoso
Forse posso risalire al negozio che l'ha venduto - Disse Abby dandogli speranza
Provaci. La foto sai dove è stata scattata? - Chiese Gibbs serio
Posso provare a isolare l'immagine sullo sfondo forse riusciamo a capire, dove è stata scattata - Disse Abby
Fammi sapere - Disse Gibbs andandosene
Va bene - Rispose Abby mentre si metteva a lavoro
Quasi un ora dopo
Devo ancora finire di lavorare sulla foto. Ma so in che negozio è stato venduto - Disse Abby trionfante
Bene - Rispose Gibbs contento
Sale su
Gibbs la società è pulita - Disse Ziva
Ziva rimani qui è proteggi Tony, io e McGee saremmo al negozio, in cui è stato venduto il computer - Ordinò Gibbs
Bene, capo - Disse Ziva seria
DiNozzo dovresti essere contento, Ziva è una killer professionista con lei non può succederti niente - Disse Gibbs cercando di farlo sorridere un po'
Già, capo. Infatti ho più paura che sia lei ad uccidermi - disse Tony rabbrividendo
Non ti ucciderei mai, magari potrei solo ferirti gravemente - Disse Ziva sorridendo
Capo, sei sicuro di volermi lasciare con lei - Disse Tony terrorizzato
Ve la caverete benissimo - Rise Gibbs prima di andarsene
Gibbs va nel negozio
Questo computer è stato venduto nel vostro negozio? - Chiese Gibbs serio
Vediamo - Disse il commesso mentre guardava sul computer
Non è stato venduto, dovrebbe essere ancora in magazzino - Rispose il commesso
Non credo proprio -. Disse Gibbs
Perché? - Chiese il commesso sorpreso
E' stato trovato in un magazzino, l'hanno usato per inviare minacce di morte a un agente del NCIS - Spiegò Gibbs
Oh, ma è strano il prodotto non è stato venduto - Disse il commesso incredulo
Rubato? - Suggerì McGee
Non qui in negozio, il prodotto non è mai stato esposto - Disse il commesso
In magazzino, qualcuno, può averlo rubato? - Si chiese Gibbs
Lo scopriremmo, è un prodotto nuovo è arrivato da quattro giorni, è per questo che non era ancora esposto. Le telecamere di sorveglianza del magazzino vengono conservate per una settimana - Spiego il commesso
Possiamo visionarle - Chiese McGee
Certo, venite con me - Disse il commesso facendogli strada
Nelle immagini del secondo giorno si vede un magazziniere, che porta via alcuni computer
Lo riconosce? - Chiese Gibbs
E' Bill Sommert - Disse il commesso senza dubbi
Lo arrestano. In sala interrogatori
Ti piace rubare Bill? - Disse Gibbs arrabbiato
Era solo qualche computer, non ho fatto male a nessuno - Si giustificò il commesso
Peccato, che quel computer sia stato usato per inviare minacce di morte a un agente federale - Disse Gibbs battendo il pugno sul tavolo infuriato
Cosa? Io non ne so nulla - Disse Bill sorpreso
E devo crederci Bill? - Disse Gibbs arrabbiato
Io li ho venduti per ricavarci un po' di soldi sopra - Spiegò Bill
Ha chi hai venduto quel computer? - Chiese Gibbs fulminandolo con lo sguardo
Non so il nome - Disse Bill scuotendo il capo
Ah, no? - Disse Gibbs con l'aria minacciosa
No, ho messo un inserzione, sul giornale. Quel tipo mi ha chiamato, e mi ha dato appuntamento al Main Parck. Gli ho venduto il computer, lui mi ha dato quattrocento dollari, in contanti - Disse Bill
Puoi descrivermelo? - Chiese speranzoso Gibbs
Si, certo - Disse Bill annuendo
Gli fa un Identikit. Gibbs lo porta a Tony
Mai visto. Non lo conosco. - Scosse il capo Tony
Non possiamo escludere che fosse travestito - Suggerì McGee
Certo, o che l'abbia assoldato qualcuno - Disse Ziva
McGee dirama un mandato di ricerca - Ordinò Gibbs
Bene, capo - Disse McGee mettendosi al computer
Va da Abby
La foto è stata scattata a Coleman Parck - Disse Abby stanca
Chiederò a Tony quando c'è andato l'ultima volta - Disse Gibbs serio
E' in grave pericolo, vero? - Chiese Abby preoccupata
Ho paura di si, Abby - Disse Tony annuendo
Avrei voluto fare di più - Disse la ragazza dispiaciuta
Hai fatto il possibile, vai a casa ora, si è fatto tardi - Disse Gibbs dandogli un bacio sulla guancia
Bene - Sospirò Abby
Gibbs parla con Tony
Coleman Parck? - Chiese Tony
Gibbs annuì
Ci dice poco, capo - Disse Tony
Perché? - Chiese Gibbs sorpreso
Ci vado tutte le mattine e tutte le sere a correre - Spiegò Tony
Bene. Ricominceremmo ad indagare domani, ora andiamo a casa. McGee tu coordinerai la situazione da qui. Io e Ziva verremo con te a casa tua - Ordinò Gibbs
Senti non c'è bisogno, posso rimanere qui. Così tornate a casa e vi fate una bella dormita - Disse Tony che non voleva pesare su nessuno
Non se ne parla, hai bisogno di riposo, hai avuto una giornata complicata - Disse Gibbs serio
Ma capo... - Disse Tony dispiaciuto
Tony - Disse Gibbs arrabbiato
Ho capito - Sospirò Tony. Conosceva quel tono era inutile ribattere.
Vanno a casa sua. Quando entrano rimangono allibiti. Sul muro scritto il sangue sei morto.
Oh, cavolo - Disse Ziva sconcertata
Credo che non sia uno scherzo DiNozzo - Disse Gibbs sempre più preoccupato
Lo so - Disse Tony chinando il capo
Ma come possono averlo fatto, McGee aveva piazzato le telecamere - Si stupì Ziva
Già - Concordò Tony
Ziva prova a comunicare con lui - Suggerì Gibbs
McGee mi senti - Disse Ziva all'auricolare
Perfettamente. - Disse McGee tranquillo
Che cos'hai sullo schermo? - Chiese Ziva
Tutto libero - Disse McGee tranquillo
Ti hanno fregato - Gli spiegò Ziva
Che vuoi dire? - Si stupì McGee
Che qualcuno ti sta mandando un immagine registrata - Gli disse Ziva
Davvero? - Disse McGee sorpreso
Ma come hanno fatto? - Disse Ziva
Bene, stanno usando il mio computer - Disse Tony guardando lo schermo del computer da cui si vedeva un immagine della casa di Tony perfettamente sgombra da scritte
Cosa? - Chiese Gibbs
Guarda - Disse Tony
Che bastardi - Disse Gibbs infuriato
Mi dispiace capo - Disse Gibbs con l'aria colpevole
Non è colpa tua McGee - Lo rassicurò Gibbs
E' chiaro che la protezione non servirà, Gibbs - Disse Tony pensieroso
E' molto furbo, questo è certo. Ziva va a casa. - Ordinò Gibbs
Cosa? Non vorrai lasciare Tony senza protezione? Si scandalizzò la ragazza
Non sono ancora impazzito Ziva - Disse Gibbs offeso
E allora? - Chiese la ragazza non capendo
Tony verrà a casa mia, lì sarà al sicuro - Disse Gibbs perentorio
Io capo... non so, se posso.... - Disse Tony schernendosi
Certo, che puoi. Devi DiNozzo, è un ordine - Disse Gibbs con un tono che non accettava repliche
Così vanno a casa di Gibbs, non ho ospiti molto spesso - Disse Gibbs che aveva lasciato la casa un po' in disordine
Oh, non importa, mi accomoderò sul divano - Disse Tony tranquillo
Puoi prendere il mio letto - Disse Gibbs
No, davvero mi va bene, sul divano. Ho dormito in posti peggiori quando lavoravo come infiltrato nella polizia di Baltimora - Disse Tony ridendo
Già anch'io quando ero nell'esercito. Ti preparo qualcosa da mangiare? - Chiese Gibbs
Non ho fame - Disse Tony incupendosi
Tony che c'è? - Chiese Gibbs preoccupato
No, nulla, sono solo un po' stanco - Minimizzò Tony
Riposati, allora - Disse Gibbs anche se non gli aveva creduto
Più tardi a notte fonda. Tony stava dormendo profondamente. Sente un rumore, si sveglia di soprassalto, afferra la sua pistola, anche Gibbs arriva armato
Tony sta dietro di me - Ordinò Gibbs
Gibbs, veniva dal retro - Disse Tony
Gibbs apre la porta sul retro, ma non c'è nessuno. Ma sulla porta una foto di Tony con un coltello in mezzo alla fronte
Forse farei bene, ha non muovermi dall'ufficio. Almeno lì dentro non può arrivare - Disse Tony preoccupato