Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, ma sono di Josh Schwartz e Chris Fedak ,la NBC e chiunque ne detenga i diritti.



“Chuck... sei un dono. Sei un dono che non ho mai sognato di poter desiderare o pretendere, e giorno dopo giorno ti dimostrerò che sei il dono che mi merito”. 

Sommersa in una vasca di ghiaccio, incosciente, più vicina alla morte che alla vita.

“Mi hai reso una persona migliore, più di quanto potessi mai sperare e voglio trascorrere, assaporare e amare il resto della mia vita con te." 

Non può sopportarlo, deve combattere. Per lei, per se stesso, per la loro vita.

Davanti a suoi occhi scorrono immagini, ricordi frammentati di giorni d’azione e notti di desiderio. La rivede entrare al Buy More per la prima volta, proprio lì, sotto i suoi occhi. Si ricorda dello stupore nel constatare che gli aveva lasciato il suo numero e poi di quella serata in cui ha scoperto di essere diventato l’Intersect, quella in cui la sua vita è cambiata - eccome se è cambiata.

Rivive sulla pelle le vecchie paure, i dolori e le speranze. Rivive tutto, ogni singolo avvenimento fino a quel momento. E poi, dopo aver visto i baci, gli addii, le promesse, vede quello sparo e suo padre cadere come l’ultimo dei criminali, morto.

Il petto all’improvviso sembra non riuscire più a contenere l’aria, tutto si stringe.

No, non lo permetterà. Non permetterà al Destino di portargli via l’unica persona senza la quale non può vivere - non dopo tutto quello che gli ha portato via.

“Come faccio a esprimere la profondità del mio amore per te? o i miei sogni per il nostro futuro? o il fatto che combatterò per te ogni giorno? o che i nostri figli saranno dei supereroi con la mantellina e via dicendo?” 

Anche se fosse vestita di stracci sarebbe bellissima.

“Le parole non direbbero tutto questo. Non bastano. Non funzionano per questo. Quindi niente voti. Te lo proverò ogni giorno per il resto della nostra vita. Puoi contare su di me”.

Ora la guarda - ha gli occhi lucidi -, circondati da parenti e amici, e solo lei conta. Sarah Walker, signora Bartowski.