IF ONLY
Il silenzio
ristagna sospeso tra noi, rotto solo dai rulli
intermittenti dei tamburi che scandiscono i passi.
Tuttavia nessuno li ascolta, si disperdono nel vento.
La nostra attenzione è rivolta altrove, alla voragine di
dolore che occupa il nostro petto.
Per noi aleggiano solo il silenzio, la perdita e
l’annientamento.
Ed è silenzio perché non c’è
nulla da dire. È silenzio
perché le parole non potrebbero mai riuscire a spiegare il
tormento che ci
affligge. È silenzio che ha l’odore del lutto,
perché il dolore si vince così:
lo si assorbe lontano dagli sguardi delle folle, ciascuno nel proprio
cuore.
La perdita del capitano ci ha sconvolti, ha stravolto gli
equilibri delle nostre anime impreparate.
Ci sentiamo impotenti di fronte a ciò che è
accaduto.
Solo noi quattro conosciamo la verità, per il resto del
mondo il capitano Montgomery è morto da eroe sacrificandosi
in onore della
giustizia. Ha donato tutta la sua vita alla polizia, ha combattuto per
la
verità, per essere sempre dalla parte del giusto.
Mentre a passo lento conduco la bara penso che quell’uomo
con il suo esempio mi ha insegnato molto: non ci sono errori che non si
possano
rimediare, che il perdono ci verrà dato dalle persone che
amiamo se dimostriamo
di meritarlo.
Non posso fare a meno di fissarti: trasporti la bara insieme agli
uomini e non ti arresti
nemmeno un
momento, a passo sicuro prosegui vicino ad Esposito lungo il pendio.
Ancora una volta ho sperimentato quanto sia grande il tuo
cuore, quanta la tua forza di spirito…
“I forgive you”.
Solo poche ore
fa ti ho sentito sussurrare
a Roy.
Nonostante la rabbia che avresti potuto portare nei suoi confronti, hai
trovato nel cuore la forza di perdonarlo. Saresti rimasta con lui a
morire
vicino a quell’elicottero se non ti avessi portata via. Ti
sentivo dibattere
tra le mie braccia come un uccello in gabbia. Anche il capitano sapeva
che
saresti morta con lui piuttosto di abbandonarlo, ma non te
l’ha permesso. Non
dopo tutti i sacrifici che aveva fatto per proteggerti.
Ancora una volta lo devo ringraziare.
Si è sacrificato per
te e ti ha salvata. Ha dato la vita in cambio della tua e non gliene
sarò mai
grato a sufficienza. Salvando te ha salvato anche me: non sarei
sopravvissuto
alla tua assenza, ad una vita in cui tu non ci sei.
Ora l’ho capito.
Se ti dovesse capitare qualcosa io… Non lo posso e non lo
devo immaginare.
Ripenso all’altro giorno, alla discussione a casa tua. Come
hai potuto pensare che io non fossi preoccupato per te, per la tua
incolumità?
Noi non siamo più solo amici, abbiamo superato il limite.
Non abbiamo ancora parlato del nostro bacio sotto copertura
né delle lunghe ore trascorse abbracciati nel congelatore
sospesi tra la vita e
la morte, ma sento che prima o poi riaffronteremo l’argomento
e allora saprai
quanto io ti desidero, quanto ti amo.
Spetta a te l’elogio funebre. Dici di non essere brava con
le parole, ma in questo momento solo poesia esce dalle tue labbra.
“Il capitano
Montgomery mi ha insegnato che cosa vuol dire
essere un poliziotto. Mi ha insegnato che siamo il risultato delle
nostre
scelte e molto più dei nostri errori. Una volta il capitano
mi ha detto che per
noi non ci sono vittorie, ma solo battaglie… e che la
miglior cosa che possiamo
sperare è di trovare un posto in cui poter prendere
posizione...e se si è
veramente fortunati, di trovare qualcuno che voglia stare con
noi.”.
Ti volti verso
di me e i nostri occhi si incontrano. Le
parole non servono.
"..il nostro capitano
vorrebbe che portassimo avanti questa
battaglia.”.
Ma la mia mente non sente più la tua voce angelica.
È
concentrata, in tensione.
Ho visto un scintillio riflesso in mezzo al verde, ma
potrebbe essere solo il bianco di una lapide.
Ho un brutto presentimento, l’ansia mi assale e comincio a
sudare freddo.
Ed ecco che l’evento si ripresenta, di nuovo lo stesso
bagliore,
all’improvviso realizzo cosa sta per accadere.
È come se io stesso fossi dietro alla canna metallica di
quella pistola, riesco quasi a vedere il mirino che hai puntato
addosso.
E poi
mi getto. Mi scaglio su di te Kate, ma ormai il tuono è
già partito.
Quel
rumore infernale ha già spezzato la tua voce melodiosa e
quella del vento
primaverile. Le ha squarciate con la forza di un’unghiata
felina. Cadiamo a
terra insieme e per un attimo intravedo la speranza.
Può essere che non ti
abbia colpita, ma vengo subito disilluso. Vedo del sangue imbrattare il
guanto
candido della tua uniforme e precipito. Una voragine mi avvolge e mi
risucchia.
Cerco i tuoi occhi, la mia sicurezza anche in un momento
come questo.
Ti stringo a me con un braccio, mentre l’altro lo poso
dietro la tua nuca.
Vedo il tuo respiro spezzarsi e farsi via via più
irregolare insieme al tuo battito mentre il sangue esce copioso dalla
ferita.
Non so resistere a tanta sofferenza, ma devo farlo per te Kate.
Il tuo petto si alza e si abbassa ormai con ritmo
frenetico.
“Resta con me Kate, ti prego”. È solo un
sussurro, una
preghiera.
Le grida attorno a noi sono ovattate, restano al di fuori
della campana di cristallo che ci avvolge.
Sento di stare tenendo in mano un fiore, tu Kate, così
delicata che ho paura anche di sfiorarti per timore che tu ti possa
spezzare.
“Resta con me Kate.” Non posso fare a meno di
chiedertelo, ancora e ancora.
La voce mi esce ormai sotto forma di lamento mentre ti
sento diventare pallida e fredda come il ghiaccio sotto le mie mani. Tu
devi
farcela, devi resistere.
Abbiamo ancora tante cose da dirci e da fare insieme.
E all’improvviso risuonano come un’eco le parole di
mia madre:”Lascia
che ti dia un consiglio figliolo, da una persona che ha già
superato la metà
del film della sua vita, non sprecare un minuto di più..
Va’ da lei!”.
Perché non ho trovato
prima il coraggio di dirle quanto la amo? Come ho potuto pensare che
persistesse la buona sorte e che l’avrei sempre avuta?
Capisco
solo ora che nella vita ci sono parole “se” e
“solo” che di per sé non hanno nulla di
temibile, ma che se messe l’una vicino
all’altra hanno il potere di tormentarti tutta una vita.
Se solo…
Se solo…
Se solo…
Se solo fossi
potuta essere mia Kate, se solo avessi potuto
avere l’eternità per adorarti, se solo non
avessimo dovuto pagare ora il prezzo
del tempo.
Tanti, troppi “se solo” si mescolano a lieti fini
dei miei
libri. Come vorrei poter riscrivere la fine della nostra storia, cara
musa. Ti
avrei amata e mi sarei preso cura di te e invece mi sento inutile,
inutile di
fronte alla morte che ti avvolge. Ma non ti voglio lasciar andare.
Solo un po’ di tempo era quello di cui avevamo bisogno,
solo un po’ di tempo per me per comprendere quanta gioia la
vita ti può dare,
quanto ci si può sentire liberi. Sono solo arrivato troppo
tardi.
Ma andrà tutto bene.
“Resta con me Kate!”.
Vedo che ti sto perdendo, ti sento dissolvere ad ogni
goccia di sangue che sgorga.
C’è una cosa che non ti ho mai detto e anche se
preferirei
non dirlo in questo momento segnato dall’urgenza, lo devi
sapere…
I tuoi respiri ora stanno rallentando, ho paura che tu
smetta di lottare. Non arrenderti Kate, non lo fai mai, non cedere
nemmeno ora!
Percepisco il filo della tua vita tendersi arrendevole al
taglio delle Parche. Questa vicinanza con la morte è
insopportabile.
E allora mi decido: tutto l’affetto, l’amicizia, il
sentimento, la paura che ho di perderti e il mio amore si fondono in un
debole
sussurro portato dal vento “Ti amo Kate, ti amo!”.
E poi sprofondi in un abisso buio e senza fine portandomi
con te.
Ciao a
tutti!!! Dopo aver visto la puntata 3x24 non ho
fatto che piangere e poi ridere e poi piangere di nuovo.. insomma,
dovevo
scriverci sopra qualcosa! Beh, questo è quello che
è uscito fuori ieri sera
dalla mia mente insonnolita. Spero che vi piaccia! Questa di tutto
l’episodio è
stata la scena che mi ha colpito di più, un po’
perché chiaramente non me l’aspettavo
e un po’ per la forte scarica di emozioni che mi ha lasciato!
Sono così fantastici Castle e Beckett!! Ho scelto il punto
di vista di Rick perché è lui che secondo me
soffre di più in questa scena: si
accorge della pistola, cerca di salvare Kate, ma non può
fare nulla perché lei
è già stata colpita… Come faremo ad
aspettare fino a settembre non lo so!!
Baci a tutti
:) Tutte le note, i consigli, gli insulti e
chissà, magari anche i complimenti, sono ben accetti!
A presto amanti di Caskett
giuliaserpy