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Autore: xsecondchoice    19/05/2011    1 recensioni
<< Mandy io ti amo. Ti ho sempre amata. >>
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Mandy sbrigati o faremo tardi per l’aereo! >>.
<< Arrivo! Ho quasi finito >>.
Come al solito sono sempre in ritardo. Tra 10 minuti ho un aereo per l’Italia ed io sono ancora qui in camera mia a pensare se partire oppure no.
Inizio a ripensare a quello che è successo ieri sera, ancora non riesco a crederci.
<< Mandy allora? Vuoi muoverti o no? >>
<< Sì mamma, arrivo.. >> mi alzo dal letto e scendo al piano inferiore.
<< Perché ci hai messo tutto questo tempo? >> mi chiede mia madre preoccupata.
<< Non riuscivo a trovare una cosa.. >>.
<< Va bene, ma adesso sbrighiamoci o perderai l’aereo >>.
<< Mamma, non capisco perché non possa avere un jet privato! Non avremmo tutti questi problemi! >> scherzo uscendo di casa.
<< Sei troppo piccola per una cosa del genere >>.
<< Come scusa? Mamma ho 16 anni! Stai scherzando? E poi tutte le mie amiche alla mia età già lo avevano. >> 
<< A me non interessa delle tue amiche. Tu hai 16 anni e sei troppo giovane per capire queste cose, appunto ci sono io che ti faccio da manager >> risponde salendo in macchina e accendendo il motore. 
Mia madre è sempre stata una donna forte, che sa prendere in mano la situazione. Da quando mio padre è morto si è occupata di tutto lei. Quindi quando è arrivato il momento di dover scegliere qualcuno che mi facesse da manager, non ho dovuto pensarci due volte prima di chiamare lei.
<< Antipatica! >> le faccio la linguaccia.
<< E poi chi sarebbero queste amiche? >>
<< Ma non avevi detto che non ti interessava? Comunque Miley, Demi, Taylor.. insomma tutte! >>.
<< Ah capisco. Tesoro a volte – eccola che inizia, si salvi chi può! – nella vita bisogna saper apprezzare ciò che si ha. Non credi? >>.
<< Si, giusto. Hai ragione, per ora mi accontento della prima classe. Ma appena compirò i 18 anni avrò per regalo un jet. >> incrocio le braccia, per assumere un’aria più convincente.
<< Va bene. Adesso pensa solo a divertirti in questo viaggio e a cantare per il tuo pubblico. Sei nata per questo. >>
<< Grazie mamma. Cercherò di divertirmi il più possibile, ti voglio bene >>.
La macchina si ferma davanti al grande aeroporto di Los Angeles LAX. Do un bacio a mia madre e, con l’aiuto di John, la mia guardia del corpo, riesco a prendere l’aereo per l’Italia.
Qualche minuto dopo l’imbarco sento la tasca della giacca vibrare, prendo il mio blackberry e vedo un nuovo messaggio:
 
Ciao Mandy, forse ieri sera sono stato un po’ brusco con te.. avrei dovuto dirti quelle cose in modo più dolce. Scusa.
 
Mi scappa un sorriso, ma spengo il cellulare e lo ripongo nella tasca. Prendo il mio I-Pod e dopo aver selezionato la riproduzione casuale metto le cuffie, appoggio la testa e chiudo gli occhi. Nella mia testa scorrono le immagine di ieri sera, non riesco a smettere di pensare ai suoi occhi e alle sue parole sotto la pioggia.
<< Mandy, come fai a non capirlo? Non vedi? >> urlava per combattere contro il rumore assordante della tempesta.
<< No! Non riesco a capire cosa vuoi dirmi! Cosa dovrei vedere? >> gli chiedevo confusa.
<< Mandy io ti amo. Ti ho sempre amata, ma ho deciso di dirtelo adesso perché prima credevo di potercela fare a dimenticarti, ad essere solo un amico per te! >> a quelle parole il mio cuore si fermò e poi riprese a battere non appena mi resi conto che finalmente quello che avevo sempre aspettato si stava realizzando in quel preciso istante.
<< Tu cosa? >> le mie mani tremavano e non riuscivo a smettere di fissarlo e nemmeno lui mi toglieva gli occhi di dosso.  
Poi all’improvviso << Devo andare >> e iniziai a correre verso casa.
Che stupida! Perché non ho reagito come una persona normale? Avrei potuto dirgli << Sì, Joe ti amo anche io >> oppure fare come in uno di quei film d’amore e baciarlo all’improvviso. No ho dovuto scegliere il modo più stupido e infantile. E adesso mi ritrovo su un aereo per Milano, con una canzone di Taylor nelle orecchie e il ragazzo, che amo praticamente da una vita, convinto che io sia arrabbiata con lui. 
<< Desidera qualcosa, signorina Dalton? >> mi chiede gentilmente l’hostess.
<< Si grazie, vorrei un bicchiere di acqua naturale per favore >>.
Il viaggio continua noiosamente per altre 8 otto ore, poi finalmente il pilota annuncia all’altoparlante che siamo arrivati all’aeroporto di Malpensa.
<< Tutto bene Mandy? >> mi chiede John mentre siamo nel taxi diretti all’hotel.
<< Si, certo. È soltanto un po’ di stanchezza, sai il Jet leg.. >> taglio corto.
Per tutto il tragitto penso cosa rispondere al messaggio di Joe. So che alla fine lui capirà perché lo conosco. Pur essendo una rock star Joe Jonas è uno dei ragazzi più dolci e sensibili che abbia mai conosciuto nella mia vita. Mi è bastato un suo sorriso per essere catturata da lui, con i suoi occhi castano – verdi e i suoi capelli scompigliati ma allo stesso tempo in ordine. Ma ho sempre saputo tenere tutto ciò per me, non mi è mai neanche passato per la testa di provare a dichiararmi. È conosciuto molto soprattutto per le sue ragazze, e figuriamoci se io potevo avere gli attributi giusti per diventare la fidanzata di Joe Jonas, il frontman dei Jonas Brothers.
Sì certo, il nostro rapporto è stato sempre molto intenso, ma naturalmente solo da amici, da migliori amici. Anche con la sua famiglia mi sono trovata subito a mio agio, Nick, Kevin e Frankie, i suoi fratelli, sono davvero delle persone fantastiche, per non parlare dei suoi genitori. Probabilmente al mondo non esiste nessun altro di più gentile e onesto.
Insomma io e lui stiamo bene insieme, ma soltanto come amici, ne sono convinta.. o almeno lo ero fino a ieri sera.
Prendo il cellulare e inizio a scrivere:
 
Ciao! No non è stata colpa tua, sono stata io ad aver sbagliato a reagire. 
Avrei dovuto dirti come stavano realmente le cose e invece ho preferito scappare..
 
Nel frattempo la macchina si ferma davanti al mio hotel e protetta da John scendo e cerco di arrivare all’entrata senza essere assalita dai paparazzi.
Fortunatamente riesco ad arrivare nella mia stanza integra e appena vedo il letto mi ci butto sopra, la mia tasca vibra nuovamente:
 
Bhè, sì in effetti non è stato molto bello lasciarmi lì da solo sotto la pioggia.. 
potevi almeno darmi un bacio prima di scappare via. Senti ti andrebbe di vederci oggi?
 
Naturalmente non perde mai la voglia di scherzare anche quando si parla di cose serie. È sempre stato così: sei triste? Sei malato? Arriva il pagliaccio Joe a sollevarti il morale. Ecco questo è un altro dei tanti motivi per i quali mi sono innamorata di lui.
 
Cosa ti fa credere che avrei voluto baciarti? Ma per caso hai problemi di memoria? 
Non ti ricordi? Caro io sono in Italia quindi vediti con qualcun’altra delle tue ragazze.
 
No, non posso nemmeno pensare di poter provarci con lui. Finirebbe sicuramente male e la nostra amicizia sarebbe rovinata. Non voglio perderlo per nessun motivo.
 
Lo so perché anche tu mi ami. L’ho capito da come hai reagito. 
Anche adesso che insinui che io abbia altre ragazze oltre a te. SEI GELOSA! 
In Italia? Perché non me ne hai parlato? Ho voglia di vederti, come faccio adesso?
 
Io gelosa? Sì certo che sono gelosa, è ovvio, ma non lo ammetterò mai. E poi che cos’è questa storia? Da quando sono la sua ragazza? Io non c’ero quando ha deciso che lo sarei diventata.
 
Può essere che io provi qualcosa per te, ma non voglio perderti come amico Joe. 
Ti prego capiscimi.. E comunque non sono gelosa! 
E te ne ho parlato due mesi fa che sarei venuta in Italia perché all’ultimo 
minuto avevano aggiunto anche questa data al mio tour.
 
Mi alzo dal letto, prendo dal frigorifero la spremuta d’arancia e me ne verso un bicchiere. Dopo il primo sorso inizio a ridere al ricordo di quando Joe una volta, per fare il cretino, si era rovesciato tutta la spremuta addosso.
 
Vedi che avevo ragione! Lo so che mi ami, d'altronde chi non lo fa? 
Davvero? Due mesi fa? Non me lo ricordo. A parte questo Mandy dobbiamo rivederci.
Ho bisogno di parlarti. Dobbiamo capire cosa è meglio per noi, però ti prego pensaci 
bene a come sarebbe, non escludere la cosa a priori. Cosa credi che io non ci abbia 
pensato? Ho paura anche io. Ma non riesco più ad essere solo un tuo amico. 
Ti prego pensaci. Ti amo.
 
Ha ragione, dobbiamo vederci e parlare seriamente senza scappare. E forse ha ragione anche sul fatto che da adesso in poi non possiamo più essere amici come prima, ormai i nostri sentimenti sono usciti allo scoperto e non possiamo più nasconderci.
 
Ok, ci penserò bene. Credo tu abbia ragione, non possiamo più essere solo amici.
Però ho tanta paura di perderti, sei una delle persone più importanti della mia vita e 
non riesco ad immaginarla senza di te.
Siccome adesso mi sembra impossibile riuscire a vederci, a meno che tu prenda il 
primo aereo e venga qua, ne riparliamo tra 3 giorni quando torno. Ti voglio bene.
 
Dopo aver premuto il tasto invio ritorno sul letto e, non so come, cado in un sonno profondo.



_many_ space:
Questo è il primo capitolo, se verrà apprezzato pubblicherò anche i successivi. Fatemi sapere cosa ne pensate ;) a presto.
   
 
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