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Autore: advocat    20/05/2011    11 recensioni
Tratta dalla più toccante scena della 3x24. Rick e Kate nell'hangar. Cosa è successo in quei 5 secondi in cui non ci hanno fatto sentire le loro voci? Solo per chi ha visto la puntata
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non riesco a capacitarmi di quello che sto sentendo.
Montgomery mi aveva chiamato dicendomi che era importante , che aveva bisogno di me per salvare Kate da quei pazzi che ce l’avevano con lei e che le avevano ucciso la madre.
Ho giudato come un pazzo fino all’hangar dove avevamo trovato l’elicottero usato per la fuga. L’auto di Kate era lì fuori, era già arrivata. Come dalle istruzioni che mi aveva dato Roy sono passato dal retro, parcheggiando nell’ombra.
Sono entrato nel capannone dalla porta che lui mi aveva lasciato aperta, e ho sentito la sua confessione, tenendomi a distanza.
E’ come se fossi sott’acqua, sento tutto ovattato e lontano, fino a quando non sento Montgomery gridare “Portala via!”
Le auto dei killer stanno arrivando. Il tempo è scaduto.
Prendo Kate tra le braccia e la sollevo di peso, ma senza alcuna fatica. E’ così leggera, sembra una farfalla che continua sbattere le ali cercando di scappare.
Piange, lo so che sta piangendo, ma non devo guardarla ora, devo portarla fuori di qui o altrimenti tutto andrà perduto ed il sacrificio del capitano sarà inutile. Ci uccideranno tutti.
Usciamo dalla porta dalla quale ero entrato, lei continua a dibattersi “Ti prego .. “.
Non ce la faccio a sentirla così, mi si spezza il cuore. L’appoggio a terra continuando a tenerla, come si tiene tra le mani un passero ferito, non troppo forte da far male e non troppo debolmente che possa scappare. L’abbaccio da dietro, le mie mani sono sulle sue.
“Suh! Kate basta, calmati ti prego. Non ti succederà niente. Io e Roy siamo qui per proteggerti” La sospingo verso la macchina che è a pochi metri da noi.
Lei continua a piangere, si lascia cadere contro l’auto, io mi avvicino, per sorreggerla e la volto verso di me.
Sentiamo uno sparo, poi un altro e altri ancora.
Vedo che Kate vuole gridare, per il dolore, la rabbia, la frustrazione. Non posso far altro che spegnere quel dolore trattenendolo con la mano. Sento le sue labbra sotto il mio palmo. Vogliono aprirsi per chiamare il nome di quel suo secondo padre. Dopo sua madre stava perdendo anche lui, e tutta quell’agonia si stava risvegliando.
“Ti prego Katie, non urlare. Ti prego amore, se ci facciamo sentire ti uccideranno. Non posso perderti..”
Lei mi guarda negli occhi, mi mette la sua mano sulla bocca. Ha capito.
Le gambe le cedono, sotto il peso di quelle lacrime, la sostengo con le mie braccia. Avvicinandomi ancora lei si lascia andare contro di me “Rick..” mi dice flebilmente.
“Lo so, lo so ..Sono qui”
Gli spari cessano. Mi discosto da lei. Dopo circa trenta secondi udiamo altri due spari, poi il nulla. Adesso è veramente finita.
Sciolgo l’abbraccio e lei corre verso la porta. Ha bisogno di salutarlo un’ ultima volta
Io non posso credere a quanto è successo, ma una cosa è certa: anche io avrei dato la mia vita pur di proteggerla.
 
 
 
 
Commento dell’autore: questa ff è per i 5 secondi più drammatici e intensi dell’episodio.
Lo so, direte: ed il finale dove lo metti?
E’ vero, ma secondo me è in quei 5 secondi fuori dall’hangar che Kate capisce che la persona che avrà sempre accanto è Rick ( ed ecco il perchè lo sguardo al cimitero).
Poi lui le ha detto anche le tre parole magiche, ok, ma secondo me è parimenti importante quel che è successo quella sera.
Attendo la vostra opinione
  
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