Quanto sono stata stupida.
Se l’amore gioca sempre questi brutti scherzi, allora non voglio innamorarmi mai più.
Mi fa male il cuore…
 
La prima cosa che ho pensato è stata che mi ero innamorata di una persona che non esisteva. E invece no! Perché Conan era vero, reale!
 
Lui… lui aveva un sorriso meraviglioso, bello e gentile. Sorrideva sempre e quando lui rideva, mi veniva voglia di fare lo stesso.
 
Ora vedo quel sorriso, lo stesso sorriso, in un ragazzo adulto. È diverso, però.
Più maturo, più arrogante. Non è lo stesso che amavo tanto!
 
Shinichi Kudo, ecco chi è veramente Conan Edogawa. Ancora non riesco a crederlo, è assurdo, eppure sono veramente la stessa persona, lo stesso ragazzo.
 
Mi vengono i brividi, se penso che le labbra di Conan ora baciano quelle di una ragazza, Ran. Mi viene da piangere! Il cuore mi si ferma al pensiero: magari l’aveva già baciata quando è diventato Conan…
 
Conan! Conan! Perché te ne sei andato?
Noi eravamo i tuoi amici, il tuo gruppo!
 
Mi manchi da morire, senza di te è come se avessi perso la mia strada. Mi sono persa, Conan, mi hai abbandonata!
È vero, ci sono Genta e Mitzuiko… ma sei tu quello che amo! Io con te ero sempre al sicuro, tu mi proteggevi da ogni pericolo. E ora… le mani che un tempo mi difendevano ora sono solo per lei.
 
Che sciocca sono stata, e Ai sapeva tutto! Che vergogna, io le ho raccontato tutto, le ho detto in faccia che ero innamorata di te. E lei, adulta come te, sapeva benissimo che non avevo la minima speranza di averti.
 
Oh Conan, torna!
 
Noi, i Detective Boys! Tu eri il nostro leader, sapevi sempre cosa fare. Non ci hai mai lasciati soli, mai… non potevi dirmelo?! Non potevi dirmi chi eri davvero?! Avrei capito, avrei sofferto meno!
E invece… mi hai fatto innamorare perdutamente di te!
Del tuo papillon rosso, dei tuoi capelli un po’ in disordine, della tua bravura nel calcio, della tua intelligenza fuori dal comune.
Quando mi prendevi per mano, mi guardavi con quegli occhi dolci e stupendi, ma adulti e pieni di esperienza… nascondendoli dietro lenti che, ora lo so, erano solo la tua maschera…
 
Più ti osservavo, più mi convincevo di un amore in realtà impossibile, mentre tu… tutte le volte che rispondevi al mio sguardo, sapevi bene che ero… sono… solo una mocciosa.
Non posso più abbracciarti, non potrò farlo mai più.
 
Quante lacrime, non vedo più quello che scrivo… tanto, sono sicuramente cose molto stupide.
Basta, davvero. So che devo smetterla, ma non oggi, non ora.
Un giorno, forse.
Sì, un giorno riuscirò a farlo, riuscirò a dimenticarti, a cancellare il ricordo di te come hai fatto tu stesso.
 
Parole amare, lo so.
In fondo, cosa ne posso sapere dell’amore?
Io, sono solo una bambina.