Elena era ancora lì,in piedi di fronte a quel grande letto,dove poco prima vi era sdraiata ,assieme ad  un Damon moribondo,che ora la osservava con aria sorpresa,alzando,in maniera interrogativa,un sopracciglio.Tanti pensieri cominciarono a frullarle ininterrottamente per la testa.Preoccupata si chiese ,prima di tutto,dove Stefan potesse trovarsi in quel momento,se stesse bene e cosa Klaus avesse in serbo per lui.Nuove immagini ,dirompenti,cominciarono ad apparirle dinanzi agli occhi...quel bacio tra lei e il più grande dei fratelli  Salvatore.Le parole di Katherine cominciarono a rimbombarle nella testa:"è ok,sai,amarli entrambi!Io l'ho fatto!",prima di lasciare la stanza e un'Elena in totale confusione.La ragazza non potè fare a meno di sentirsi tremendamente in colpa ,per aver pensato,in una circostanza così turbolenta,a ciò che era accaduto tra lei e Damon.Scacciò via infastidita quei pensieri dalla testa ,per tornare a guardare il vampiro,ormai in via di guarigione.Una strana sensazione le pervase il corpo,pensò fosse solo per via del fatto che  il giovane fosse salvo e finalmente convalescente.Ci fu un breve momento in cui i loro occhi si fissarono intensamente gli uni negli altri,poi Elena parve rinsavire e dostogliere il suo,in fretta,per poi parlare,con un filo di voce:"Non posso crederci!!Cosa ha voluto dire Katherine?Dov'è Stefan?Cos'è che vuole Klaus da lui?" Poi si posò una mano sulla fronte,corrucciandola,angosciata,e voltandosi dal lato opposto,dando le spalle a Damon,che le rispose prontamente:"Se lo sapessi ,te lo direi,credimi!"Si alzò ,con cautela dal letto,facendo ricorso alle poche forze riacquistate."Cosa faremo adesso?Dobbiamo pur fare qualcosa!?!"Elena si girò ,tornando a guardare il vampiro,quasi come per supplicarlo a trovare un modo per risolvere quel nuovo e incombente problema.Un velo di tristezza trapelò dagli occhi di Damon.La consapevolezza che il fratello avesse sacrificato la sua vita,lì  Mystic Falls ,con la donna che entrambi amavano e tutto questo per salvargli la sua di vita,cominciò a gravare in maniera insostenibile sul suo petto.Strinse una mano sul punto dove,poco prima,avrebbe giurato ,di aver avvertito un fremito.Elena ,proccupata,si avvicinò a lui,domandandogli:"Damon,va tutto bene?" Involontariamente le loro mani si toccarono e quel tocco suscitò loro incontenibili emozioni,fino a quando la giovane non la ritrasse velocemente come se fosse stata colpita da una scarica di elettricità.Damon rimase ancora lì,a fissare le sue mani,ripensando al momento in cui le labbra di Elena,si erano posate,leggiadre sulle sue.Non comprendeva se quell'atto fosse stato frutto di un momento di compassione per la sua situazione o se Elena,spogliatasi del suo immenso orgoglio,avesse finalmente rivelato sentimenti,che fino ad allora,aveva accuratamente nascosto dentro di sè,perchè riluttante a lasciarsi andare ad essi.Per  non ferire Stefan ,per evitare che esso intralciasse la sua relazione perfetta o semplicemente perchè priva del coraggio necessario,per ammetterlo anche a sè stessa. Elena si rese conto del cambiamento repentino di Damon e cercò di alleviare quella tensione creatasi:”Cosa pensi che abbia in mente Klaus?” domandò la giovane.”Sicuramente nulla di buono!E noi faremo il possibile,affinchè Stefan ne esca indenne e faccia ritorno qui…da noi!”Damon ,detto ciò,guardò dritto negli occhi la ragazza,la quale realizzò,solo in quel momento,quella cruda realtà: Stefan era scappato via con Klaus chissà dove e chissà per quanto tempo….lei e Damon erano rimasti soli,contro quella nuova e inaspettata situazione.Cosa avrebbero potuto fare?Sarebbero stati in grado di farcela,anche questa volta?Elena sospirò,fragorosamente e una lacrima le rigò il viso,andandosi ad infrangere ,silenziosa, sui suoi abiti.Damon rimase ,immobile a guardarla,senza muovere un dito,conscio,che qualunque cosa avesse fatto per consolarla,nulla avrebbe lenito quel dolore immenso.Con estrema lentezza,si avvicinò a lei,porgendole un fazzoletto,che poco prima la giovane aveva usato per togliere dalla sua fronte perlacea il  suo sudore freddo.Elena lo prese tra le mani,ringraziandolo,poi Damon,compreso che ciò di cui Elena aveva bisogno in quel momento,fosse un abbraccio,si fece sempre più vicino a lei e la strinse tra le sue braccia,donandogli quel calore di cui lei necessitava.Elena avvolse le sue braccia attorno al suo corpo,stringendolo anch’essa a sé,più forte,come per paura,che anche lui potesse andare via,allontanandosi da lei,per sempre.Quell’intenso abbraccio fu la dimostrazione che Damon le sarebbe stata accanto,anche questa volta,dandole la forza necessaria,per affrontare quell’improbabile svolta della loro vita.Damon assaporò quel momento,cercando con tutto sé stesso di infonderle protezione e , trasmettendole quel puro sentimento che nutriva per lei, che,dentro di sè, sentiva ricambiato…e che oramai,senza freni si presentava come una nuova minaccia,in grado di travolgerli in un vortice improvviso di passione.