"Tu non sei un fottuto frocio!". Paul Karosfky urlò queste parole con tutta la rabbia che aveva,in seguito alla scoperta che aveva fatto quel pomeriggio. Suo figlio Dave era tornato a casa dopo scuola,insieme al ragazzo gay Kurt Hummel, dicendo che avrebbero studiato Storia per il test del giorno dopo. Nel pomeriggio Paul e la moglie erano usciti per fare delle commissioni e quando erano tornati (prima del previsto), avevano sorpreso i due ragazzi,in cucina che si stavano baciando. Altro che test di Storia!!! Paul era furente di rabbia, perchè suo figlio aveva fatto il bullo per nascondere la sua omossesualità, perchè non gliene aveva parlato, e perchè si vergognava...che proprio SUO figlio fosse così. Paul non riusciva proprio ad accettarlo. "Ti prego papà non volevo che lo scoprissi così", lo implorò Dave, ma Paul non voleva sentire ragioni e continuò a inveire contro il figlio. "Ma ti rendi conto della vergogna che sei per la nostra famiglia? Picchiavi quel ragazzo solo perchè sei come lui..Un pervertito!". Quelle parole spezzarono il cuore di David,che benchè fosse un ragazzone grande e grosso, aveva un cuore sensibile e buono. "Da quanto va avanti questa storia?",ringhiò Paul. "Un mese",balbettò David... Paul fissava sua moglie, la quale era rimasta in silenzio per tutto il tempo, e poi scostò lo sguardo verso l'orologio della cucina che segnava le 21.30. L'ora di cena era passata da un pezzo, ma ormai il suo stomaco era chiuso per il dispiacere. L'unico su cui non riusciva a posare lo sguardo era David. A quel punto il ragazzo iniziò a implorare il padre, a chiedergli perdono,ma questo peggiorò la situazione,facendo imbestialire ancora di più il genitore. "Smettila di frignare!", urlò Paul, "Tu adesso farai quello che dico io,non uscirai se non per andare a scuola, non vedrai più Kurt Hummel e ti libererai da questa sbandata momentanea e da questo sbaglio che hai fatto!" "E se non fosse quello che ho fatto....se fosse quello che sono?". Lo schiaffo di Paul Karofsky fece un rumore sordo, come un colpo di pistola. "Non....dire....più una cosa del genere. O fai come dico io, o quella è la porta. Non lascerò che tu metta in imbarazzo questa famiglia, per andare a cogliere fiorellini con quell'altra femminuccia del tuo amico. Lo faccio per il bene della nostra famiglia". David era senza parole, suo padre non gli aveva mai dato uno schiaffo e mai gli aveva rivolto parole così cariche d'odio. "Io sono gay, papà. E amo Kurt. Se non riesci ad accettarlo andrò via e non tornerò più". Mezz'ora dopo,mentre suo padre si era rinchiuso in camera sua, e sua madre singhiozzava disperata sul divano in salotto, David prese il suo zaino in cui aveva infilato poche sue cose e uscì di casa, iniziando a vagare nella notte.

Era mezzanotte passata quando bussò il campanello a casa Hummel. Kurt si fiondò dal letto e andò ad aprire la porta. Era David, che gli si gettò al collo in lacrime, dicendo: "Papà mi ha cacciato, posso restare con te?". Kurt lo fece entrare, e chiuse la porta, pensando mentalmente che il suo ragazzo non era fortunato come lui ad avere un padre che lo amava così com'era.