Alfred corse da Arthur. Doveva assolutamente sapere che sapore aveva, perché non riusciva a capire come mai tutti, dopo averlo leccato per un po’, gli dicevano che faceva schifo. Ma secondo lui mentivano, perché erano solo gelosi. Russia aveva addirittura vomitato sul pavimento, e Francia gli aveva riso in faccia. Tutta invidia!
Chi poteva dirgli sinceramente la verità, se non il suo amato Arthur?
L’inglese era seduto sulla veranda di casa sua e stava leggendo un libro. Aveva lo sguardo assorto e non sembrava volesse essere disturbato.
Però quella era una situazione di vita o di morte! Perciò, gonfiando il petto e respirando profondamente, Alfred urlò a squarciagola:
«ARTHUR!!!! MI DEVI AIUTARE!!!!!»
Arthur sobbalzò:
«Cosa vuoi? Ti sembra il caso di venirmi a disturbare a casa e urlare di mattino così presto?Idiot!»
Il viso rosso paonazzo lo rendeva estremamente tenero agli occhi di Alfred, e gli fece pensare che dopotutto, presentarsi a casa sua alle quattro del mattino, non era poi una pessima idea.
«Scusa! Però è molto urgente! Tu sei l’unico del quale mi fido»
«Sentiamo! Cosa sarebbe questa cosa?»
Sul volto dell’americano si stampò un enorme sorriso soddisfatto.
[…]
Arthur lo mise in bocca, e cominciò a succhiare.
Teneva gli occhi chiusi, timoroso di incontrare lo sguardo dell’altro. Non gli era mai piaciuto fare “attività” di quel genere. Strofinava la lingua sulla punta tonda, e ad ogni suo movimento Alfred fremeva.
«Allora? Io non resisto più! Com’è il sapore? È così schifoso come dicono?»
Arthur chiuse gli occhi e gli sorrise:
«Era strano, ma non cattivo. Mi è piaciuto molto a dire la verità!»
L’americano tirò un sospiro di sollievo e stampò un bacio sulle labbra dell’altro, che continuava a sorridere.
«Grazie! Sapevo che di te potevo fidarmi!»
«Se lo dici tu…» l’inglese arrossì «Senti, Alfred, ma come ti è venuta l’idea di fare dei lecca-lecca al sapore di scones?»






Ciau!!!! Comincio col dire che questa è la prima fanfiction che riesco a completare e pubblicare, quini siate clementi!
Comunque, questa cazzata è stata "partorita" una domenica mattina[questa] alle 7 e mezza, orario nel quale io normalmente sono ancora
nel mondo dei sogni, mentre i miei "cari" fratellini urlavano a suarciagola. Con la faccia ancora stampata sul cuscino mi sono alzata ed è uscita
questa...
Volevo solo dire che la dedico alla mia Amichetta e a Lali!
Bacini, bacioni bacetti! <3