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Autore: Henya    22/05/2011    1 recensioni
"Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto insieme, mano nella mano!
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla…
“Ma non hai visto chi c’è?” le dico.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
E' l'inizio di un nuovo anno, l'ultimo per la precisione, ed insieme alla sua migliore amica Hilary si preparano ad affrontarlo. Ma questo non sarà come gli altri, perchè nuovi incontri e nuovi avvenimenti cambieranno le cose nella vita di ognuno dei nostri protagonisti!
L'inizio può sembrare un pò banale, a tratti comica, per altri romantica, per altri ancora triste... insomma questa è la mia prima fanfiction e mi auguro di aver suscitato la vostra curiosità!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Rei Kon, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quando inizialmente definivo la mia vita “un vero inferno”, non lo dicevo così per sprecare parole inutili, ma perché non è altro che la pura e sacrosanta verità!

Ve ne sarete accorti immagino.

Questa volta però si è raggiunto il limite più estremo; mettermi in ridicolo di fronte a tutta la scuola è stata la cosa più orribile che potesse farmi e non ho intenzione di fargliela passare liscia, questo non più!Rai ha esagerato a fare tutto a mia insaputa, questo è vero, ma lo ha fatto sia perché la sua pazienza, come quella di tutti, è andata a farsi fottere e sia perché evidentemente crede in me, come anche Hilary, e ne sono onorata profondamente! Per questo non voglio deluderli e affrontare quella… non so come definirla, ho così tanti insulti in mente che non riesco a trovare quello che possa definirla nel modo più totale… comunque, chiamatela come vi pare! Non vincerò le elezioni, questo lo deduco a priori, ma almeno potrò dire di averci provato! E quindi oggi andrò a scuola e darò la notizia ai miei amici, io mi candido! Si, perché ieri, dopo l’evento orribile, non ho trovato il coraggio di rientrare in aula magna  e affrontarla, cosa di cui mi pento amaramente! Non l’ho fatto perché immaginavo già gli sguardi divertiti di tutti su di me, con quella facce una più ebete dell’altra. Perciò ho telefonato a mia madre per farmi venire a prendere, con la solita scusa: “mamma! vienimi a prendere,mi sento male!”. E’ da vigliacchi, lo so, ma in circostanze simili voi che avreste fatto?

Quindi oggi mi tocca prendere l’autobus da sola, perché i miei amici non sanno che oggi sarei andata a scuola, in quanto ieri avevo detto loro che non avrei più messo piede lì dentro.  Ma stamattina, appena svegliata mi sono detta: “non posso comportarmi più da vigliacca, devo riuscire a gestire ogni situazione, anche la più critica!” e questa lo è sicuramente.                                                                                                            
Indosso velocemente la mia giacca, prendo una brioche dal tavolo della cucina e mi affretto a raggiungere la fermata del bus, sperando che non sia già passato.  E infatti arrivo proprio all’ultimo momento, ma l’autista riconoscendomi riapre le porte e lo ringrazio all’infinito!                                                    

Entro a testa bassa in cortile sperando che nessuno si ricordi di ieri, ma è impossibile!Infatti tutti mi osservano divertiti e scambiandosi qualche stupido commento! Butterei volentieri una bomba in questa scuola, ma devo essere sicura che non ci siano i miei amici quel giorno! Li avviserò… ok, basta più film d’azione!

Tornando alla dura e noiosa  realtà…

Da lontano scorgo Rai ed Hilary  parlare e mi appresto a raggiungerli.

“Buongiorno ragazzi!” dico forzando di essere allegra.  Loro mi guardano in uno strano modo…

“ci-ciao! Non mi aspettavo che saresti venuta!” mi rivolge il mio amore, dandomi un leggero bacio.

“si infatti! Ma ho deciso che non voglio mollare! Avete ragione voi due e non voglio deludervi assolutamente!”

“davvero? Quindi ci perdoni?” mi domanda Hilary.

“Ma certo che sì! Non ce l’ho mai avuta con voi! come potrei, siete fantastici!” esclamo abbracciandoli.

“Bene, siamo felicissimi e orgogliosi di te! Noi ovviamente ti aiuteremo!”

“senza di voi sarei perduta! Ma cosa hai dietro la schiena Hilary?” le domando. E’ da quando sono arrivata che cerca di nascondermi qualcosa.

“no ni-niente, davvero!” quando risponde-niente davvero-nasconde sicuramente qualcosa, ti conosco fin troppo bene Hilary Tachibana. Cerco di riuscire a scoprirlo ma lei fa in modo che io non possa vedere. Insomma Hilary, siamo amiche!Finalmente riesco a vedere qualcosa…

“Ma è un foglio?”

“Ma niente, un volantino che mi hanno dato! Ho dimenticato di buttarlo!”

“ok, ma fammelo vedere lo stesso!dai…”

“Hilary, faglielo vedere! Tanto prima o poi dovrà scoprirlo!” interviene Rai.

Cosa dovrei scoprire??? Che è successo ancora??

“Ecco tieni, ma poi non mi dire che non te lo avevo detto!” mi porge il foglio piegato in due. Appena lo apro la mia espressione si fa sconvolta, il sangue mi sale al cervello!

“non ci credo, ditemi che è solo un incubo! Ditemelo per favore!”. I miei occhi diventano due palle infuocate…

“Purtroppo no! È da stamattina che fa girare questi maledetti volantini in tutta la scuola!”   ecco perché quando sono arrivata tutti si sono messi a ridere come cretini!!!  

“ok questo è troppo!! Adesso mi sente quella serpe!” accartoccio il volantino e lo butto a terra, cominciando a camminare super-iper-arrabbiataalla ricerca di Eva, ovviamente seguita da Rai ed Hila che cercano di calmarmi per non farmi fare sciocchezze. Le spacco il muso stavolta, e non osate fermarmi.                                         

 Scommetto che siete curiosi di sapere cosa diavolo c’era scritto in quel dannatissimo foglio! Bene… c’era proprio scritto:

“Programma –antiracchie-  per una scuola più pulita e migliore! Vota Eva e vincente tu sarai!” e sul foglio c’è una sua foto tutta sexy, mentre poi c’è la mia faccia(ha preso la foto più orribile, la serpe!)con il segnale di divieto!! Ma come si permette questa stronza!!!

Entro a scuola e corro per i corridoi alla sua ricerca. Vado in classe e la vedo seduta al suo banco, circondata da deficienti che la elogiano come deficienti… appunto!

“tu ora stai esagerando Eva Hernandez!sei una falsa e la merda vicino a te sembra oro!” esclamo puntandole minacciosamente il dito. Lei mi guarda seria ma poi comincia a fare un sorriso più falso di una banconota da 6 euro.

“ha uscito le palle la ragazza!” sento bisbigliare a Boris, ma non mi importa quello che dice lui… il mio obiettivo è distruggere LEI! La mia più acerrima nemica!  Si avvicina guardandomi dalla testa ai piedi con aria di superiorità.

“come hai detto scusa??”

“oltre a essere falsa sei pure sorda?”

“tu sai a cosa vai incontro facendo in questo modo, se vuoi te lo ricordo!”

“so cosa sei capace di fare, la tua cattiveria non ha limiti!”

“dovresti ringraziarmi! Ti sto facendo una grande pubblicità! Non hai visto il cartellone all’entrata?” eeeh? Che cartellone??

“ma che stai dicendo?” guardo i miei amici, Rai si mette una mano in faccia mentre Hilary non riesce a guardarmi negli occhi!

“dovresti vederlo, è uno spasso!” dice facendo scoppiare tutti in una grande risata.

 Subito esco dall’aula e scendo. Possibile che non mi sia accorta di questo cartellone??  Mentre cammino tutti mi ridono in faccia e c’è un punto del corridoio principale molto affollato. Cerco di inserirmi tra la folla e… O SANTI NUMI…                                                            
 C’è un mega cartellone con la mia faccia, tutta modificata in modo orribile(baffi, brufoli, occhiali a fondi di bottiglia e denti neri) con su scritto il motto …

“vota Anya la Racchia e ti farà una pernacchia”

…tutti cominciano a fare pernacchie come babbuini mentre io resto immobile e sconvolta davanti a quello stupidissimo manifesto. La testa comincia a girarmi mentre mi passano davanti come un vortice le facce di tutti che mi prendono in giro. Suona la campana e tutti cominciano ad avviarsi in classe ridendo ancora. Il bidello li richiama, affrettandoli di sgomberare il corridoio. Poi mi guarda, sembra che anche lui mi prenda in giro! Non è possibile, questo è davvero il colmo! Non solo i volantini, pure un maxi cartellone! Adesso è ufficiale… io la distruggo! Lo giuro sulla mia stessa vita!           

Mi raggiungono correndo Rai e Hilary… 

“Anya, tutto ok?” mi domanda Rai mettendomi una mano sulla spalla.

“Sarà tutto ok  quando la prenderò a calci e schiaffi!” tolgo la sua mano e corro in classe, di nuovo. Appena entro una sua amica le fa cenno del mio arrivo. Lei si gira dicendo…

“lo hai visto il…” non fa in tempo a finire la frase che le mollo un pugno in pieno viso facendola cadere a terra.

“Ma sei pazza? Cosa le hai fatto stupida!!!” mi grida la sua amica mentre la aiuta a rialzarsi. Ne vuoi pure tu?Eva, in piedi, si tocca il naso e appena si accorge che esce sangue diventa una belva, ancora più mostruosa di quello che già è!

“questa me la paghi, Racchia!” si precipita su di me e cadiamo a terra:prima tirandoci a vicenda i capelli, seguono schiaffi, morsi, calci. Ma  ad un tratto sento la voce di Rai intervenire…

“Anya, No!” mi prende per la vita e cerca di allontanarmi ma io contino ad agitare braccia e gambe, facendogli anche male! Lei si rialza ma ,arrivato pure Kai, la blocca facendola calmare. Ma noi non vogliamo dare segni di cedimento insultandoci a vicenda.

“ti odio brutta troia!” grido io.

“ se ti prendo ti strozzo, puttana!” continua lei.

“ADESSO BASTA!! COSA DIAMINE STA SUCCEDENDO QUI???” opss… il prof è arrivato e appena si accorge della situazione rimane sconvolto. Noi ci calmiamo all’istante guardando il prof. Abbiamo magliette strappate,  piccole macchie di sangue e capelli tutti arruffati come pazze.

“Adesso mi spiegate cosa è successo!” dice scandendo ogni singola sillaba.

“ha iniziato lei…” grida Eva ma il prof la blocca dicendo…

“zitta! Anzi dovrete spiegarlo al preside che saprà sicuramente cosa fare con voi! Vi aspetto di là! Ma prima pulitevi il sangue al viso! Hiwatary, accompagnala in bagno dopodiché ritorna in classe,  anche Sarizawa vada a pulirsi, ovviamente in un bagno differente! Tra dieci minuti vi voglio in presidenza!! Ma guarda cosa mi doveva capitare, che vergogna!” continua a mormorare andandosene. Noi due ci diamo un’ultima occhiata  poi Kai la porta via.

“andiamo anche noi, dai!” annuisco e usciamo.

In bagno…

“ahia Hila, fai piano, brucia!”

“Ma come ti è saltato in mente? Guarda che ti ha combinato! Stai ferma però!” lei cerca di disinfettarmi i graffi al viso che quella belva feroce mi ha procurato con i suoi artigli. Poi mi guardo allo specchio…

“ma guarda il mio labbro, ora mi gonfierà dici?” 

“penso di sì! Adesso andiamo, il preside aspetta!”

“tanto lo so che quella a cui spetterà un rapporto di 15 giorni sarò io! Perché lei ha il suo paparino!”

“già, ma questa volta lei ha esagerato!” usciamo e subito Rai mi viene incontro mettendomi una mano al mento.

“ma guarda cosa ha fatto al tuo bel viso! Ti fa male?”

“un po’! ma ancora il peggio deve avvenire!”

“io devo correre a lezione sennò mi fanno una ramanzina! Hila, ci pensi tu ad accompagnarla in presidenza?”

“ma certo, vai!” mi da un delicato bacio sul mio labbro quasi gonfio e ferito e poi scappa. 

Davanti la porta dell’ufficio del preside…. 

“ok calma e sangue freddo!” mi rasserena la mia amica.

“ok!” dico agitata.

“fai un respiro profondo ed entra! Non fare più sciocchezze di quante ne hai già fatte! Io ritorno in classe!”

“no entra con me, dai!” la prego.

“sai che non posso! Su forza!” mi da una pacca sul sedere e poi se ne va. Io faccio un respiro lungo e profondo, dopodiché abbasso la maniglia ed entro…

“Ben arrivata Sarizawa! Sempre con tutti i suoi comodi! La prego di accomodarsi!” mi invita –gentilmente-quell’uomo vecchio, di media altezza con i capelli alla Elvis  e sopracciglia che sembrano due spazzoloni. Appena mi siedo sulla poltrona mi accorgo che in quella di fianco c’è…. Lei!Certo che neppure lei è un grande spettacolo! Ahaha mi viene da riderle in faccia!I capelli tutti scompigliati, il mascara agli occhi tutto sbavato e un enorme livido sul naso… che orrore!! Ci fulminiamo con lo sguardo e il preside richiama la nostra attenzione.

“Bene, bene, bene ragazze mie! Devo dire che avevo quasi nostalgia di voi due!” ma chè, sfotte pure?

“devono ripetersi le stesse cose dell’anno scorso? Ditemi, avete queste intenzioni? Litigare ogni santo giorno, come bambine, non tenendo conto che ormai siete vicine ad affrontare gli esami di maturità? Sempre che veniate ammesse!” esclama rivolgendo uno sguardo di rimprovero prima all’una,poi all’altra. Noi abbassiamo gli occhi in segno di vergogna.

“se avete queste intenzioni, vi anticipo già da ora che non la passerete liscia! Se invece mi dimostrate che potete andare in qualche modo d’accordo, allora posso chiudere un’occhio!”

io andare d’accordo con Eva??? Ma questo la mattina non beve semplice latte!!!

“ ho saputo che siete entrambe candidate per diventare rappresentanti di istituto? O sbaglio? È questo il motivo del vostro litigio? E poi tu, Eva, perché mettere in ridicolo i tuoi avversari in questo modo?”

oh, finalmente anche lei viene accusata!! Miracolo!!!

“ti diverte così tanto? Vincere per te è così importante dato che ricorri ad ogni mezzo?” la guarda ma lei non si intimorisce di certo…figuriamoci!

“io voglio solo dimostrare a tutta la scuola che la sottoscritta è migliore di lei! Signor preside!” afferma tutta antipatica gettandomi qualche occhiata maligna.

“ah! Allora è questo che significa per te diventare presidente d’istituto? Pensavo per cercare di migliorare questa scuola e farti portavoce delle esigenze degli studenti! Brava, complimenti!” gli risponde facendo un piccolo applauso.

“oh no! Anche per questo ovviamente!”

“anche? Hernandez, mi fai capire che non ti importa un tubo di ciò che accade in questa scuola! Candidarsi vuol dire avere degli obiettivi, riuscire a tenere un’assemblea in cui tutti possano essere partecipi! Ma non credo che il tuo obiettivo sia questo! E poi tu, Sarizawa, ricorri sempre alla violenza! Non potete risolvere i vostri problemi parlando come persone civili ed educate? Vi viene così difficile dimostrare un po’ di maturità?” seguono secondi di un silenzio imbarazzante. Continua a guardarci ormai disperato, attendendo una nostra risposta.

“ok! Mi state costringendo voi a prendere provvedimenti! Non volevo farlo perché rovinerebbe la vostra condotta, ma mi ci state portando voi, signorine!”si siede sulla poltrona e prendendo una penna in mano…

“mi dispiace ma non potrete candidarvi perché ammonite per 15 giorni!” proprio un istante prima che metta per iscritto questo rapporto interviene Eva.

“No! La prego preside, non può farmi questo!”

“Ma vi avevo avvisate!”

“lo so e per questo sono pentita di ciò che ho fatto, mi dispiace per tutto, anche per te Anya!”

come, come,come??? Non credo a quello che sento!! Eva,quella antipatica di Eva che mi porge le sue scuse?? Qual miracolo è mai questo? O è solo il preannuncio di una fine imminente del mondo?  Io rimango sbalordita…

“Brava Hernandez! Vedo che la lezione è servita a qualcosa! Spero anche per Sarizawa sia la stessa cosa?” si come no…

“ma veramente io…”

“e no! Prenda esempio dalla sua compagna che ha capito i suoi errori! Datevi la mano e la storia finisce qua, e spero per il resto dell’anno!” io dare la mano ad Eva? Prima devo mettere dei guanti al lattice antivirus letali per non essere infettata dalla sua perfidia!!  Lei mi porge la mano con un sorriso falso e soddisfatto mentre io guardo il preside facendogli intuire che non ho proprio intenzione di porgerle la mie scuse.

“Allora? Cosa aspetti? O vuoi essere ammonita solo tu?” no questo no! E va bene… non resta che fingere… 

“mi dispiace Eva!” le rivolgo stringendo la sua mano e guardandoci con ostilità.

“bene! Visto che ragionando si risolve tutto? Quindi questo foglio non serve più e quando dico più, intendo che non vi voglio vedere più qui dentro! Intesi?” dice autoritario.

“certo!” rispondiamo.

“ tornate in classe ,forza e studiate!” usciamo dall’ufficio. Finalmente si respira una nuova aria, lì dentro si soffocava. Appena lei chiude la porta…

“Sarizawa mettiamo in chiaro alcune cose:1) avrai capito che era tutta una finta! 2) non ho intenzione di chiederti scusa veramente e se l’ho fatto è solo perché devo vincere queste elezioni e 3) ti comunico ufficialmente che la vera guerra inizia solo adesso!”   come immaginavo….   

“ma non mi dire! devo confessarti  che come attrice fai pena e scordati di vincere perché ho intenzioni serie!”

“tzs, pagherai per questo che mi hai fatto! Adesso ho sprecato troppe parole inutili con te! Ci vediamo alle elezioni di domani,racchia!” mi da un’ultima occhiata e poi se ne va,finalmente! Non abbiamo mai parlato così a lungo, bleah… mi fa ribrezzo! Adesso non resta che cercare in tutti i modi di vincere queste benedette elezioni!Il problema è uno…. Come diavolo le vinco se nessuno mi considera in questa dannata scuola? Voteranno tutti per lei, che è bella, alla moda,sa farsi rispettare…  ne devo parlare assolutamente con Hilary, lei mi aiuterà a trovare una soluzione!

DOMANI IL VERDETTO FINALE…. È TEMPO DI RIVOLUZIONE !!!

 

 TO BE CONTINUED   

 

 

Ciao a tutti!!! Cosa ne pensate di questo capitolo? Eva è veramente una serpe velenosissima e non si arrende mai, ma nemmeno Anya vuole più continuare a farsi prendere in giro… come ho detto, è tempo di rivoluzione! Ci saranno cambiamenti radicali d’ora in poi! Potete aspettarvi di tutto, la mia mente contorta non ha limiti! Spero vi sia in qualche modo piaciuto, non so! Aspetto con ansia un vostro giudizio, non tenetemi sulle spine! Ringrazio coloro che hanno recensito il precedente capitolo, un bacione! E anche quelli che leggono soltanto! Che dire… alla prossima!!!

   
 
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