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Autore: Friekie6    22/05/2011    1 recensioni
Una KatAang tutta per voi, dove finalmente vediamo una Katara un poco più timida e decisamente meno bacchettona del solito. Non è cosa da tutti i giorni il vederla così impacciata, perciò godetevela!
La traduttrice di quest'opera, creata da Friekie6 cui link compare alla fine della fic, è Madness queen.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aang, Katara | Coppie: Katara/Aang
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Katara ancora non poteva credere a quanto cieca fosse stata. Quanto stupida, quanto ignorante, quanto... Strinse maggiormente la sua presa su Aang con un sorriso più che soddisfatto stampato addosso, il quale si allargò ancora nel momento in cui lo sentì fare lo stesso.

 

«Perdonami.» mormorò lei tutto d'un tratto, forse perchè unica cosa che riusciva a pensare di poter dire.

 

D'altro canto, le dispiaceva sul serio. Le dispiaceva per davvero. Quanto la aveva aspettata, Aang? Da quando si erano dati quel bacio nella grotta? O magari di più? Sapeva che avrebbe potuto rendergli le cose più facile, a entrambi forse, se solo si fosse arresa prima di fronte all'evidenza. Da qualche parte dentro di lei aveva sempre saputo di amare Aang, e questo era uno dei motivi per cui ancora non comprendeva cosa la aveva spinta ad aspettare così tanto per ammetterlo a lui – per ammetterlo a se stessa.

 

«Perdonarti per cosa?»

 

Anche se sembrava confuso, Katara non poté fare a meno di sorridere al tono della sua voce. Era diventata più maschile, per caso? Le piaceva. Anche se c'era da dire che non le importava molto che genere di voce egli possedesse, fintanto che lui ancora le parlava.

 

«Per la mia stupidità.»

 

Aang scoppiò a ridere e Katara, più che sentirla con le sue orecchie, la percepì dentro di se. Gli avrebbe fatto compagnia se non fosse stato che lei credeva davvero in ciò che aveva appena detto.

 

«Tu non sei stupida.» disse Aang dopo qualche attimo «Sei stupenda.»

 

Katara arrossì e cercò di nascondere il proprio viso, affinchè lui non la vedesse. Certe volte non realizzava proprio quanti complimenti le rivolgeva o con che genere di facilità lo faceva. Era carino, ma doveva ancora farci l'abitudine.

 

«Non così tanto quanto lo sei tu.» riuscì finalmente a rispondergli «Sei sempre stato così sincero con i tuoi sentimento verso...» di me. «...verso tutti.»

 

«Immagino che sia nella mia natura.» disse lui, con grande facilità. «Ma, comunque, anche tu sei come me.»

 

Katara sorrise di fronte alla sua natura buona, che lo spingeva a pensare bene di chiunque. Avrebbe mai pensato qualcosa di male di lei? Per qualche strana ragione, sperava che almeno qualche volta lo avesse fatto.

 

«No, non lo sono.» Prese un profondo respiro. Era meglio finirla una volta per tutte. «Hai idea di quanto tempo mi ci è voluto per realizzare di amarti?»

 

Il silenzio che li investì dopo rese chiaro il fatto che Aang si era imbarazzato, o che forse si trovava perfino a disagio. Bene. Non doveva essere per forza sempre lei quella imbarazzata. Voleva solo dire che doveva continuare a parlare, anche se, onestamente, parlare di certe cose era davvero un'impiccio. Beh, almeno non poteva vederle la faccia visto che aveva piazzato il volto sul suo petto assai furbescamente.

 

«Abbastanza tempo, a dirti la verità...» disse poi, con una risatina nervosa «Anche se ho sempre saputo di amarti. Da qualche parte, dentro di me...è una buona cosa, no? Insomma, io credo che lo sia. Voglio dire, questa è una buona notizia, quindi non pensare a chissà che, okay? Volevo sol-»

 

«Katara.»

 

Katara guardò verso l'alto con cautela, solo per sentire delle soffici paia di labbra appoggiarsi sulle sue. Non le ci volle molto per perdersi dentro a quel bacio, che per la cronaca finì fin troppo velocemente a suo avviso. Quando riaprì gli occhi, Aang le stava sorridendo.

 

«Sei davvero una sciocca.» Katara sgranò gli occhi. Ah davvero? «Ma non per le ragioni che credi tu. È che alle volte parli troppo.»

 

Katara si prese un momento per afferrare ciò che lui stava dicendo, e quando finalmente ci riuscì si mise a ridere. Nell'attimo in cui anche Aang si unì a quella risata, apparendo più a suo agio di prima, la sua risata si tramutò in un qualcosa di veramente felice. Era così contenta di amare Aang.



Spazio alla Traduttrice:
Ecco a voi di seguito i link importanti, ovvero quello dell'autrice in persona --->Photobucket e quello della pagina con la fanfiction in lingua originale ---> Photobucket
  
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