SEIYA IDIOTA... NOTTE INSONNE
Si chiedeva sempre come quella donna poteva
essere indomabile come un tigre sui campi di battaglia, eppure nel suo letto e
tra le sue braccia diventava docile come un gattino.
Era bellissima con un fisico divino,
dormiva nuda vicino a lui, dopo un notte di pura passione, l’unico suono percettibile
era quello causato dal suo respiro, leggero come la sua figura.
Quell’ idiota di Seiya l’aveva
rifiutata, aveva deciso di amare spasmodicamente Saori e lei invece di soffrire
a quella vista.
Ma lui, un Gold Saint, non poteva permetterlo
e dopo averla spinta a sfidarlo, punzecchiandola sul suo nervo scoperto, l’aveva
umiliata nello scontro di fronte i suoi allievi, lui non voleva mortificarla,
ma spingerla a reagire e c’era riuscito.
Di notte era venuta nel suo tempio
per vendicarsi, ma lui non glie l’aveva permesso, la catturò tra il suo corpo e
colonna del tempio e dopo avergli tolto la maschera aveva ammirato le sue iridi
di smeraldo, per poi assaporare le sue soffici labbra.
In poco tempo si erano ritrovati
nella sua stanza a scaldare ancora di più la notte di Atene e da quella notte
se ne sono susseguite molte.
La loro non era un relazione di
sesso, si amavano, ma rispettavano le gerarchie del Grande Tempio o meglio lei
voleva rispettarle, se fosse stato per lui il mondo l’avrebbe già saputo, solo
il suo migliore amico era a conoscenza, siccome li aveva trovati una volta ad
amarsi nell’undicesima casa.
E ora pensava alla loro storia.
Allungò una mano per accarezzare la
schiena nuda ma involontariamente la svegliò.
-Mmh…Milo…-
-Dimmi Shaina?-
-Ho freddo…-
Con delicatezza la prese tra le sue
braccia, la strinse a se e la coprì con il lenzuolo, lei non aveva mai aperto
gli occhi in tutta la situazione, si era solo accoccolata sul suo petto e si lasciava
coccolare dal suo compagno.
Milo non doveva chiedersi perché Seiya l’aveva ripudiata, ma doveva ringraziarlo per
avergliela lasciata.