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Autore: Friekie6    22/05/2011    1 recensioni
Mai sfidare una come Toph, caro Sokka: è una cosa che noi tutti sappiamo ma allora come mai, tu solo, riesci ancora a farlo?
Forse non ti bastano le mille prove della sua furbizia?
La traduttrice di quest'opera, creata da Friekie6 cui link compare alla fine della fic, è Madness queen.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katara, Sokka, Toph
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Toph scoppiò a ridere il giorno in cui apprese che i suoi genitori le avevano lasciato un'eredità. Dopo averli abbandonati quando aveva solo dodici anni e dopo averli definitivamente lasciati due anni prima (perchè no, non aveva alcuna intenzione di sposare quel riccastro, brutto, e con la puzza sotto al naso di un ragazzo – non importava nemmeno quanto affascinante fosse), aveva ancora un'eredità. E che eredità.

 

Non solo, ora, possedeva la villa in cui aveva abitato, ma anche tutti gli animali che i suoi genitori avevano comprato negli anni precedenti e perfino le casse di preziosi (preferiva chiamarli così, suonava più avventuroso) pieni di pezzi d'oro così splendenti che avrebbero potuto accecare chiunque li avesse guardati direttamente e senza protezione – era una buona cosa che lei fosse cieca.

 

Quando le venne chiesto che cosa ci avrebbe fatto con tutte quelle cose, Toph scrollò le spalle.

 

«Le lascerò lì dove sono, immagino.»

 

Sokka fu il primo a reagire di fronte a quella frase. Saltò giù dal suo letto e la guardò con tanto d'occhi.

 

«Cosa?!»

 

«Sokka» intervenne Katara «questa è una sua decisione, può farci quello che vuole.»

 

«Ma non farci niente è da completi idioti! Ahia!»

 

Sokka si massaggiò il braccio dolente mentre guardava Toph, mugugnando piano.

 

«È la mia eredità, perciò stanne fuori.»

 

Lo spadaccino sbuffò sonoramente una volta che ebbe alzato gli occhi al cielo. «Credevo che saresti stata un attimino più creativa Toph.» disse, facendo qualche passo all'interno della stanza «Ma immagino che tu non sia poi così tanto furba come fai credere agli altri.»

 

Tre giorni dopo, Sokka venne invitato alla nuova magione di Toph solo per trovarci milioni e milioni di quadri di Toph stessa e dei suoi amici, e statue di tutti loro nel giardino. Statue d'oro. Solo allora Sokka ammise che, forse, Toph era decisamente più furba di quanto lui non avesse creduto.




Spazio alla Traduttrice:
Ecco a voi di seguito i link importanti, ovvero quello dell'autrice in persona --->Photobucket e quello della pagina con la fanfiction in lingua originale ---> Photobucket
  
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