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Autore: Girl_in_Blu    23/05/2011    9 recensioni
Racconto in drabble (sei in tutto) sul cambiamento di Vegeta, dal suo primo soggiorno sulla terra al sacrificio per salvare la sua famiglia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il Principe dei Saiyan'
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 Cambiamenti

 
 
Vegeta desiderava vederla sussultare e ansimare di piacere, così facendo il Principe dominava la lingua, fin troppo tagliente e insolente, della terrestre, ma non era solo per questo; qualcosa stava cambiando…
Capì che la scienziata fosse incinta, ma se ne andò non per il nascituro del quale non se ne sarebbe mai occupato, per questo non aveva bisogno di fuggire.
Partì per lo spazio, quando comprese che desiderava troppo spesso quella donna.
Quando si accorse che la passione per Bulma aumentava sfuggendo al suo freddo controllo.
Se ne andò quando capì che desiderava quella donna -quasi- come bramava combattere, così fuggì da se stesso e da quella distrazione, fin troppo, pericolosa.

110 Parole
 

E dopo tutto ciò che era accaduto negli ultimi tempi avvertiva una crepa nella sua spessa corazza, se pochi giorni prima aveva lasciato saltare in aria la navicella di Bulma, con in braccio il marmocchio, senza muovere un dito, adesso era accorso a reclamare la sua vendetta, questa volta non per il suo orgoglio, ma per un figlio venuto dal futuro.
Ma, pensandoci, con il soggiorno nella stanza dello Spirito e del Tempo era trascorso un anno, nel quale aveva conosciuto quel ragazzo; aveva –così- imparato a conviverci e senza volerlo e accorgersene desiderava, a costo della sua stessa vita, vendicarsi perché -in fondo-  Lui era sempre sangue del suo sangue.

110 Parole
 
 

Giorni dopo il Cell Game si rese conto di aver perso il suo scopo.
Era divenuto abbastanza forte e finalmente aveva raggiunto lo splendore aureo del Super Saiyan, ma non bastava, ancora una volta, non era lui il più potente della sua specie.
Il destino, mesto, aveva relegato il Principe di una stirpe estinta al tormento dell’essere secondo a una terza classe.
Infame, il fato lo sbeffeggiava divertito.
Rimase sulla Terra, ormai, privo di un motivo per allenarsi, o per partire per lo spazio. Non aveva più un nemico da affrontare, poiché questo era morto per salvare la vita di tutti, compresa la sua. Ancora una volta fu leso nell’orgoglio.


 

110 Parole
 

Ed era, ormai, trascorso un anno e lui era ancora lì, a vedere il moccioso crescere lentamente, con piccoli passi e brevi parole.
Aveva ripreso a giocare, non sapeva quale fosse il motivo che lo spingesse verso quella donna; la sua bellezza e la passione che scatenava in lui, la noia che derivava dall’assenza di uno scopo o quel marmocchio che tanto gli ricordava l’uomo venuto da un altro tempo.
Forse, erano tutte o nessuna di esse. Ancora, non sapeva perché giocasse arrivando poi a comprendere, con il tempo, che il suo -anzi il loro- non era più un gioco.
Aveva accettato l’idea di una famiglia e cominciava a piacergli…
  

 

110 Parole
 

Tutto cambiò inaspettatamente a causa di un incontro che riaprì le vecchie ferite, rivedere Kakarot significava affrontare ciò che era rimasto in sospeso; quel combattimento tanto atteso e mai giunto.
La frustrazione che seguì scoprendo che, ancora una volta, le sue necessità erano ignorate per un’altra imminente apocalisse, lo fece arrabbiare al punto da desiderare di ritornare spietato e crudele.
Gli mancava quell’assassino che non avrebbe mai lottato per un pianeta non suo, la nostalgia per i tempi passati soggiunse in un momento del tutto sbagliato.
Fu accontentato scendendo a un compromesso; maggior potere per il controllo della sua mente, ma questa era così forte da non poter essere soggiogata.

110 Parole

 
 

Ad un tratto capì che la sua vita era ormai su quel pianeta celeste; comprese, precisamente ammise, di amare. Avrebbe lottato per salvare Bulma e suo figlio, li amava ed erano tutto ciò che possedeva, tutto ciò che desiderava avere e proteggere e per cui valeva la pena sacrificarsi.
Aveva combattuto soltanto e sempre per se stesso, per ciò che era, un guerriero, ma quel giorno fu il primo della sua vita in cui compì un gesto altruista.
Adesso era un compagno e un padre a lottare, il Principe combatteva per la sua famiglia.
Non avrebbe mai immaginato che sarebbe morto –invano- da eroe, ma tutto ha un suo fine…
 

110 Parole



















































Angoletto di Girl_in_Blu
Eccomi qui con il mio sproloquio, anche, alla fine di una serie di drabble, lo so sono pessima certe volte ^^’…
Allora volevo chiarire che nella prima parlo di “desiderio e passione” non di amore da parte di Vegeta.
Secondo la mia contorta fantasia lui parte non per la gravidanza che avrebbe ignorato insieme al bambino, parliamoci chiaro il Principe dei Saiyan non fugge da un marmocchio e se era per allenarsi poteva farlo prima, ma per un avvertito cambiamento in se stesso e non parlo di un folgorante amore, ma di “voglia” di contatti, un coinvolgimento “passionale” inaspettato.
La mia è solo un’idea e penso che come me, anche voi scrittrici di fan fiction avrete la vostra opinione a riguardo.
Non penso di dover chiarire altre idee, se non che questo è un racconto introspettivo scritto in drabble (sei in tutto) ognuna inizia con una lettera precisa per scrivere il nome Vegeta XD .

   
 
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