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Autore: Feel Good Inc    24/05/2011    0 recensioni
[ Vol. III, Ozma of Oz ]
Non c’è immagine più triste di un uomo solo che fuma la pipa.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dorothy Gale, Henry Gale
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’unica storia possibile

~ dietro il fumo di una vecchia pipa

 

 

 

 

 

 

 

 

E guarirai da tutte le malattie;

Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te.

 

 

 

Non c’è immagine più triste di un uomo solo che fuma la pipa.

Guardatelo. A cosa vi fa pensare? A un vecchio che ha perso tutto e aspetta solo di perdere se stesso? Se è questa la vostra risposta, non siete molto lontani dal comprendere ciò che si agita in questo momento nella mente di Henry Gale.

Guardatelo, osservate le rughe sulla sua fronte. Non è vecchiaia, la sua, né stanchezza.

Henry Gale, per quanto strano possa sembrare, non è un uomo solo. Ha una famiglia. Ha una moglie che ora è lontana, lontanissima da questo bel paese d’Australia, in una minuscola fattoria di uno Stato chiamato Kansas. Ha un cane, anche, che attende fiducioso di tornare a fargli le feste prima o poi. E fino a non molto tempo fa aveva anche una nipotina.

Ma una notte c’è stata una bufera, che ha rovesciato tante volte una nave su stessa: e quella bella bambina che Henry Gale amava più d’ogni cosa è sparita, sparita, sparita.

Capite, ora, il motivo di quelle rughe? Guardate come tremano le sue palpebre, le sue dita contratte sulla pipa. Se strizzate un poco gli occhi, ecco, così, potete notare persino il fremito delle sue labbra secche.

Non c’è immagine più triste di un uomo solo che fuma la pipa. Quali e quante cose riesce a vedere nel fumo...

Ma un momento... Cos’è?

C’è un lampo di colore, in quest’ampia stanza affacciata sull’oceano, e d’un tratto sembra che faccia meno freddo. Henry Gale se n’è accorto? Ha avvertito anche lui la distorsione nello spazio e nel tempo? Si direbbe di sì, perché, dopo un ultimo sbuffo della pipa, i suoi occhi antichi si aprono e si fissano in un punto dritto davanti a sé.

E adesso la vediamo anche noi, la bambina, quella bella bambina che mescola tante storie e che forse neppure sa di essere l’unica storia possibile per il posto grigio che è casa sua.

Sorride, la nipotina perduta, guardando lo zio come i girasoli guardano al sole, e s’accosta a lui piano piano, ben sapendo quanto è difficile entrare nel mondo silenzioso di Henry Gale.

« Sono tornata, zio. »

Ecco, ora osservate, guardate ancora come si spiana la fronte dell’uomo, come s’ingrandiscono i suoi occhi colmi di stupore, come ancor di più trema la mano che stringe la pipa. Ma ora, so che lo sapete, è tutto un altro il sentimento che lo anima. Henry Gale non è mai stato un uomo di molte parole, ma in certe occasioni le parole non servono proprio a nulla.

Lasciamoli, ora, lo zio e la bambina che si abbracciano forte e si ritrovano; questo momento è tutto per loro.

Non c’è immagine più triste di un uomo solo che fuma la pipa. Ma vedete, lo vedete quante cose ha dentro?

 

 

[ 464 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Ora posso confessarlo. Amo lo zio Henry alla follia. È sempre stato uno dei miei personaggi preferiti nel film, e dopo aver letto l’epilogo di Ozma di Oz lo amo ancora di più.

In questo terzo volume, infatti, Dorothy inizialmente sta accompagnando lo zio in Australia per un periodo di riposo, poiché la sua salute è stata messa a dura prova dal lavoro alla fattoria; dopo che la tempesta la strappa via dalla nave trasportandola fino al Paese di Ev, e da lì ad Oz, la ragazzina non pensa mai di tornare a casa se non quando si rende conto che lo zio, già tanto malato, ora è anche preoccupatissimo per lei – come vede dal quadro magico di Ozma, in grado di mostrare l’immagine di qualunque essere umano in qualunque parte del mondo. E Baum ci presenta la scena del loro ricongiungimento in toni molto più dolci rispetto al ritorno a casa di Dorothy nel primo romanzo, quando a correrle incontro è la zia Emma.

Non ho idea del perché dello stranissimo stile che ho usato, a essere onesta, ma la citazione da La cura di Franco Battiato mi è stata suggerita dalla tematica. Amore folle anche per quella stupenda canzone.

E alla fine sono arrivata a trenta storie su Oz! ^^ Colgo l’occasione per ringraziare tutti i lettori di questo fandom; perché ci siete, e questo è per me motivo di grande gioia.

Ed ora me ne scappo a proporre all’amministrazione la lista dei personaggi. ;)

Come sempre, hope you liked it.

Aya ~

   
 
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