Castle se ne stava seduto alla sua scrivania con gli occhi stretti come una fessura, quasi attaccati allo schermo del pc. La sua espressione concentrata a volte diventava divertita e per un attimo si abbandonava allo schienale della poltrona con le braccia unite sopra la testa. Lei entrò piano, con passo leggerissimo, come se si sforzasse di non fare più rumore del giusto. “Si è addormentata!”. Gli disse con un sussurro e un sorriso di complicità. “Non so come fai, con me fa un sacco di storie…” rispose lui, incredulo, e un po’ ferito nel suo orgoglio. “Tu la vizi troppo signor scrittore, le tue storie la fanno eccitare, invece di calmarla e così non vorrebbe addormentarsi mai quando è con te. Io, invece, sono l’altra metà della luna”.

Si sedette in braccio a lui, con la sua tuta leggera che le lasciava scoperto il petto e le braccia, e gli posò un bacio piccolissimo sulle labbra. Faceva caldo, ma dalla finestra entrava un filo d’aria fresca. Dopo il tramonto era sempre così. Lui chiuse gli occhi e vide qualcosa nella sua mente. Sapeva bene come lei riusciva a stregare la piccola. La vide seduta su quella vecchissima sedia a dondolo che avevano recuperato tra la sua vecchia roba in occasione del trasloco, quella che lui aveva fatto aggiustare, verniciare e foderare con dei cuscini a fiori stupendi. Sul suo petto vedeva il piccolo viso completamente affondato e rilassato, e quegli occhi verdi enormi che guardavano il viso della mamma, ritrovando lo sguardo di lei incatenato. Con il collo sempre piegato verso di lei, le sussurrava storie che non avevano personaggi strabilianti o castelli incantati come le sue, ma solo sentimenti. “Lo sai che la mamma ti adora? E papà? Lo sai quanto bene ti vuole papà? Domani facciamo un bel disegno insieme e lo mettiamo nel suo libro. Cosa disegnamo, eh amore? Un cagnolino, una casetta, un fiore per la sorellina, uno per la nonna, uno per la zia Lanie, uno per il nonno…”. Così, con quell’elenco sconfinato di amore, la accompagnava in un posto dove c’era solo sicurezza, un sonno che non faceva paura.

“Cosa stavi facendo?”

Le parole della donna lo riportarono alla realtà.
Rise, sereno. “Hai presente Andrew, quel nuovo ragazzo che hanno assunto nel servizio marketing del gruppo?” Lei annuì. “Ogni tanto ha delle idee un po’ folli che secondo lui hanno presa sul pubblico…beh, ha avuto questa trovata. Si è iscritto sul forum di “Heat my life” con un’identità fittizia e ha sparso in giro la voce che l’attrice protagonista per il film tratto dal libro sarà sostituita!”. Lei lo guardò stupita “è così?” “Ma certo che no!” si affrettò a rispondere lui. “Quei due hanno un’intesa perfetta, sarebbe un suicidio separarli…come una certa coppia di mia conoscenza…”

Si avvicinò e le baciò il collo con dolcezza. Poi la guardò negli occhi.
“Kate, amore mio, speriamo che la bambina non si svegli”.
Lei si chinò su di lui baciandolo con infinita passione.
“Poveri fan…”.


Angolo dell'autrice:
Carissimi tutti, 
vi saluto come sempre e vi ringrazio perchè continuate a seguirmi.
Un ringraziamento particolare va a kateRina24, Angol, francy091, cutuletta, madeitpossible e ChristineB, con le quali ho avuto uno "scambio" sulla pagina "Castle Made of EFP Writers" di facebook sul panico che si era diffuso su twitter per una certa voce...

Spero questa piccola "chicca" (500 parole esatte) sia di vostro gradimento.

Prometto che presto portrò avanti le mie tre grandi opere.... :D

Ciao!!!!