"Penso che questa canzone non vada assolutamente bene"

 

"cos'ha che non va?" chiese il prof Shue ormai completamente esasperato.

 

"è insignificante!"

 

"tu sei insignificante Berry!" 

 

"ok adesso basta Quinn!"

 

Com'era potuto succedere? 

 

La colpa era solo mia, non avrei mai dovuto accettare.

 

In questo momento dovrei essere ad escogitare un piano per riprendermi Finn, non certo a fare da balia a Rachel.

 

"io non sono insignificante, e poi quella canzone non mi rispecchia per niente."

 

"ok io ne ho basta, non ne posso più di sentirla parlare, è peggio di una radio."

 

"sentitemi bene voi due, non mi interessa come farete ok? troverete una maledetta canzone da fare insieme. fine. Ora scusatemi ma devo andare."

 

"Non mi vorrà lasciasere sola con questa pazza?"

 

"se voi due l'ha smetteste di litigare e provaste ad ascoltarvi, sono sicuro che trovereste molte cose in comune."

 

"ma mi faccia il piacere" rispondemmo in coro.

 

...

...

...

...

 

Certo poteva anche far finta di niente ma Quinn l'aveva baciata.

 

Quinn poteva anche far finta di odiarla, ma lei sapeva che non era vero.

 

Eppure, dopo quello che era successo... Niente.

 

Non una chiamata, non un messaggio. 

 

Certo forse l'avevo spaventata, avevo lasciato circa 40 messaggi in segreteria...ma non mi sembrava poi così grave come cosa.

 

Camminare mi stava schiarendo l'idee, ma non riuscivo a smettere di pensarci. 

 

Perchè? 

 

Perchè mi aveva baciata, per poi comportarsi così.

 

Non aveva senso.

 

...

...

...

 

Una sagoma girò l'angolo in quel preciso istante.

 

Troppo tardi per evitare l'impatto.

 

Riconoscerla non fu difficile.

 

Quinn.

 

Non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi.

 

"scusami" disse "non ti ho vista Rachel."

 

La sua voce era diversa, era tornata ad essere la Quinn di quel giorno. 

 

La Quinn che conosceva solo lei.

 

"No, non ti preoccupare...è colpa mia, stavo pensando e non ero attenta."

 

"neanche io...siamo pari."

 

Si chinò a raccogliere i miei spartiti che erano tutti sparsi per il corridoio.

 

"No, lascia stare faccio io."

 

Sfiorai le sue dita...

 

Accande in un istante...Brividi.

 

Il cuore stava esplodendo...cavolo questo non è normale. Non è per niente normale.

 

Non riuscivo a staccare gli occhi dal suo viso.

 

Nessuna delle due riusciva ad abbassare lo sguardo era come se il mondo intorno a loro fosse scomparso...erano rimaste solo loro.

 

Poi fu troppo, abbassai lo sguardo e l'incantesimo svanì.

 

"io, devo andare..." dissi.

 

"certo...anche io." rispose Quinn.

 

" ci vediamo."

 

"ci vediamo."

 

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 Per internderci doveva essere una one-shot...ma oggi non so ero molto fissata con il faberry, e mi è venuto in mente questo sviluppo. :)