Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Smocchan    26/05/2011    3 recensioni
Total Drama non è mai esistito. Prendiamo i nostri carissimi personaggi del reality e trasportiamoli tutti nella stessa scuola. Come si comporteranno tra di loro? Come si trasformeranno i loro rapporti? Per saperlo basta leggere :D
Dal Capitolo 5:
Wo! Ragazzi voi non vi potete nemmeno immaginare quanto è difficile sta scuola.
E non potete nemmeno immaginare quanti insegnanti fuori di testa ci siano…
Ad esempio la mia professoressa di matematica, si può chiedere ad uno studente che cavolo è 2x+sen2x=1?
A me sembrano delle semplici lettere accompagnate da dei numeri più piccoli del dovuto…
Secondo me l’età le sta dando alla testa, persino io so che i numeri devono esser grandi tanto quanto le lettere.
Purtroppo questa mia riflessione non ha portato a grandi risultati…la signora Michigan si era annotata qualcosa sul suo registro e alla mia domanda – Mi ha messo 4? – lei ha risposto – Ovviamente Petronijevic –
Quanto odio quella parola “Ovvio” quando di ovvio non c’è un emerito niente.
Beccarsi un votaccio il primo giorno non è il massimo, ho perfino battuto il record dell’anno scorso…mi sentivo quasi una celebrità!
Sul mio viso compare un sorriso, prendere un voto schifoso vuol dire prendere ripetizioni da qualcuno e questo qualcuno deve esser assolutamente…
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Stupid Latin Boy.


- Ti rendi conto? Saremo di nuovo in classe assieme! Si! - esclama in continuazione Lindsay segiuta da Beth.
Alzo gli occhi al cielo, quando mai ho chiesto a queste due galline di unirsi a me...Svolto con passo deciso l'angolo che mi avrebbe permesso di arrivare alla mia nuova sezione. Dopo 4 anni interi passati nella sezione B insieme a quell'idiota darchettona di Gwen finalmente quest'anno passo alla sezione A. Mi piace troppo come lettera, come se fosse proprio la classe dei vincenti.
- Lo sai Heather, si dice che arriverà un ragazzo nuovo, proprio da noi - mi dice l'occhialuta  quasi bisbigliando - Non è di questo paese però parla la nostra lingua come se fosse la sua-
- Ah si? - domando abbastanza incuriosita, magari è un di quei pivellini secchioni come Harold che si fanno corrompere come niente, sarebbe proprio utile - Sapete, non sarebbe male se diventasse nostro amico - sfoggiai un sorriso poco convincente però, come al solito, Lindsay e Beth non se ne accorsero.
- Oh si! Non vediamo l'ora! - cominciano ad urlare come due oche, mamma mia quanto non le sopporto.
- Signorina Kanako, la campanella è suonata da un pezzo lo sa? - la professoressa Green aspettava spazientita sulla porta, non era cambiata nulla...solito maglioncino verde vomito con una gonna lunga fino alle gambe nera...a quanto pare non poteva permettersi di meglio.
Sorrido - Meglio che non si arrabbi altrimenti le rughe rovinano la sua "splendida" pelle -
I miei compagni sghignazzano mentre la Green diventa rossa dalla rabbia - Come...come ti perm..? - non riusciva nemmeno a finire la frase, probabilmente stava rischiando un infarto, che peccato.
- Ma professoressa il mio è solo un consiglio, non volevo offenderla - faccio fatica a non ridere - Adesso vado a sedermi con il suo permesso -
Sembra tranquillizzarsi - Bene, si porti dietro anche la sua scorta - dice indicando dietro di me le mie care "amiche"
- Lindsay, Beth andiamo -
Guardo i banchi, sono liberi solo 2 nella prima fila a destra e altri 2 nella terza a sinistra, senza nemmeno chiedere mi precipito nei banchi in fondo, non ho intenzione di cominciare a stare già avanti dal primo giorno.
- Ragazzi colgo l'occasione, visto che adesso ci siete tutti - la Green mi rivolse uno sguardo torvo e lo stesso feci anche io -  Vi presento il vostro nuovo compagno di classe, entra pure -
Nella classe si diffuse un silenzio assoluto appena il ragazzo entrò. Anche io sono costretta a starmene zitta. A quanto pare avevo pensato male prima.
- Buenosdìas chicos, il mio nome è Alejandro Burromerto, spero vivamente di trovarmi bene qui con voi -
Tutte le mie compagne avevano gli occhi fissi sul latino, tutte avevano uno sguardo da pesce lesso come se fosse la prima volta che vedono un uomo.
Ha lunghi capelli che quasi raggiungevano le spalle color castano, occhi verdi, pizzetto appena sotto le labbra. Indossa una canottiera bianca con sopra una camicia color porpora semi-aperta, lunghi pantaloni grigio scuro e stiavaletti dello stesso colore. 
- Forza ragazzi salutate anche voi questo splen...questo ragazzo - si corresse immediatamente arrossendo
- Oh professoressa, mi chiami pure con il mio nome, sempre se vuole - fece un sorriso suadente che la fece quasi svenire mentre tutte urlavano come delle matte - Quanto sei figo! -
Voltai lo sguardo verso la finestra completamente con lo stomaco sottosopra, mi stava venendo da vomitare...provarci con la nostra profe che ha..50 anni?
- Bene allora puoi sederti... - dice la Green guardando verso di me ancora più infuriata di prima
Guardo il banco vicino a me. Atroce sospetto.
- Al terzo banco vicino ad Heather - indica verso di me e Alejandro alza un sopracciglio allargando un piccolo sorrisetto.
Stupido Latin Lover, chissà perchè non mi convince nemmeno un po'.
- Certamente - per tutto il tragitto non fece altro che vantarsi (secondo il mio punto di vista) di esser al centro dell'attenzione finchè finalmente non si sedette purtroppo accanto a me
- Hola chica - sussurrò rivolgendomi un sorriso
- Ciao - sbotto - Non parlare in spagnolo perchè non ci capisco un H -
- Però quello che ho detto l'hai capito, quindi qualcosa sai - ok,mi sta già facendo innervosire questo Alex, Ale o quel che sia.
- Intuito - dico stringendo un pugno, pensavo che il discorso sarebbe finito lì e invece continuò - Sai speravo tanto di trovare una ragazza così affascinante, a quanto pare ho avuto fortuna -
- Senti bello - dico trattenendomi - Li conosco i tipi come te e fidati che con me non attacca -
Rimase in silenzio per un momento e poi parlò di nuovo per poi tacere tutta la lezione - Questo si vedrà -
Le sue parole mi fecero pensare, mi ha per caso lanciato una sfida? Perchè se è così...se vuole la guerra.
Guerra sia.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Smocchan