Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: restaquiconme    26/05/2011    1 recensioni
"Non si sa se le persone che ti sono accanto sono quelle giuste. Non si sa se nella vita si è fatta la scelta giusta. Poi arrivano i rimorsi e vorresti tornare indietro, cambiare tutta la tua vita, e vedere se quella sarebbe stata la scelta giusta."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Piccola alzati è tardi.'' era mia madre che ogni mattina mi svegliava così. Odiavo quando lo faceva, perchè era così dannatamente dolce che ti veniva di girarti e continuare a dormire. Mi alzai e scesi per la colazione. Solita colazione da americano di fretta. Caffelatte, biscotti. Mio padre aveva già finito, si alzò è andò a prendersi la giacca. ''Preparati al meglio.'' mi disse accarezzandomi la testa.
Salve, sono Abby. Canadese che si trasferice da Stratford a New York e da New York a Manatthan. Lui è mio padre, coch della squadra di bastek della West Cost. Io? Il capo. Il leadr delle cheerleader. Prima scuola, Stratford: Sfigata. Seconda scuola, New York: popolare, solo perchè ero la ragazza del capitano. Terza scuola, Manatthan: Capo. Quando ero in Canada, guardavo sempre quei film americani da ragazzi, il cui il capo delle cheeleader era odiosa, stronza...cambiava completamente. Era il mio sogno quello di diventare una cheerleader, ce l'avevo fatta. E ora è come nei film, sono stronza, odiosa e soprattutto esigo rispetto da tutti. Avevo abbandonato la mia migliore amica, quella che mi aveva seguito da Stratford a Manatthan. Johanna. Frequentava il gruppo degli sfigati. Il può sfigato? Justin Drew Bieber. Alto, magro. 'spetta. Non so nemmeno perchè sia sfigato. E' così un bel ragazzo. Sinceramente odio quando Niall li tratta male. Sì sono stronza, ma a che cazzo serve trattare male delle persone? Niall? Il capitano della squadra di basket, per mio padre è più importante lui di me. E' come un trofeo per lui. L'unica cosa di me che è diversa dai film è il fatto che non sono nè innamorata nè fidanzata con un giocatore della squadra di basket.
Salii sopra e indossai la solita divisa da cheerleader, quella cosa che faceva di me il capo. La dovevamo portare tutti i giorni. Sinceramente a me non piaceva portarla in continuazione. Arrivai a scuola. Corridoio libero. Tutti si scansavano quenado passavo io. Solita scena: Justin con la testa nella spazzatura. I suoi amici non possono fare niete anche se vogliono. Chaz stava per sbottare, ma Christian lo fermò. ''Vuoi smetterla di guardarli? Pensa ad una piramide tu sei la punta, loro la base.'' mi disse Amy. ''Senza base una piramide non può essere costruita.'' risposi. Era l'unica cosa che mi venne in mente. ''Andiamo ad allenarci che è meglio.'' intervenne Ariana. Ora sono loro che mi stanno accanto. Amy, Ariana e Queen. Mentre andavamo in palestra presi Niall da un braccio. Lui lasciò la presa dalle gambe di Justin e lo lasciò nella spazzatura. Gli amici lo aiutarono. ''Voi lasciarlo stare?'' dissi a voce bassa. ''E perchè dovrei farlo?'' disse lui, gridando. Ora tutti ci guardavano. ''Devi andare in palestra.'' risposi con una scusa, la prima che mi passò in testa. A voce bassa continuai ''Se li lasci in pace, avrai qualche schance.'' Ecco come ero messa. Andavamo avanti a ricatti. La smise, ma non durò per molto.
  
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