Timeline: Tekken 2

Word Count: 334

Note: Scritta per il Multifandom Drabble Fest di it100, con il prompt "Scrivere una storia su Tekken su un personaggio mai preso o preso pochissimo in considerazione nel fandom italiano"

Ti guardi allo specchio e vedi un'estranea.
Ciglia lunghe, labbra piene, incarnato pallido: scruti il tuo riflesso diffidente, studiandone i particolari. Non ricordavi di avere quel piccolo neo sullo zigomo destro, né ti sembrava che le tue sopracciglia disegnassero un arco tanto severo.
Decidi di uscire nei panni dell'estranea, indossando quei vestiti che hai smesso ormai da anni. I tuoi capelli scuri si mimetizzano nel caos mattutino di Tokyo: nessuno si volta a guardarti, nessuno nota la differenza.
Eppure i tuoi sensi sono stranamente all'erta. Ti senti troppo esposta, troppo vera. Hai paura che qualcuno ti guardi negli occhi e riconosca quello sguardo sicuro di sé che sfoderi sul ring, dando finalmente un volto al tuo nome.
Ma non accade nulla di tutto ciò. Scivoli di fianco a Marshall Law e Paul Phoenix che fanno colazione in un bar sulla strada. Guardi Phoenix dritto in faccia – avete combattuto proprio ieri, due ore di calci e pugni finiti in pareggio – e lui ti restituisce un'occhiata vagamente compiacente, quasi stesse tentando di rimorchiarti.
Prosegui la tua passeggiata. Ti fermi a guardare la vetrina di una boutique, e ammiri splendidi vestiti da sera firmati che mai hai indossato e mai indosserai: dentro al negozio, Anna Williams si specchia con un abito color acquamarina indosso. Ti scorge di sottecchi, ma, anche ai suoi occhi, sei solo una passante come tante, non la donna che l'indomani dovrà affrontare nell'ennesimo match.
Cammini ancora un po' senza meta per le strade della città. Non ti allontani troppo – non ti senti sicura – e quasi senza rendertene conto torni all'albergo dove alloggi, un modesto due stelle che hai scelto apposta per evitare gli altri partecipanti all'Iron Fist.
Alla fine ci sei riuscita, pensi salendo le scale. Hai cancellato la tua identità.
Nessuno ti conosce, ormai. Neppure tu.
Il tuo nome l'hai quasi dimenticato, e il tuo viso non ha nulla di diverso da quello di una persona qualunque. Sei solo uno pseudonimo.
Non hai più una faccia.
Solo una maschera.