8. You and Me, Again.
Rimanemmo per qualche secondo a fissarci. Il mio sguardo andava dal viso di Joe alle rose. Non riuscivo a capire cosa ci facesse nel mio camerino.
Rimanemmo per qualche secondo a fissarci. Il mio sguardo andava dal viso di Joe alle rose. Non riuscivo a capire cosa ci facesse nel mio camerino.
"Cosa ci fai qui?" chiesi chiudendo la porta per non far sentire agli altri la presenza di uno dei Jonas.
"Sono venuto per parlarti e spiegarti tutto.." disse abbassando lo sguardo.
"Nick mi ha detto tutto e devo dire che mi fai ancora più schifo, stai con Dorothy solo per quello stupido film!" risposi sedendomi di fronte allo specchio per struccarmi.
"Sono un'idiota, lo so..e comunque stavo, l'ho lasciata prima di venire da te..mi manchi Aileen e ti amo più di prima per quanto possa essere possibile"
"Credi che le cose si possano risolvere così come niente? Mi hai fatto star male e sto male anche ora! Sto male perchè non riesco a perdonarti. Sono cambiata Joe, ora decido io quando esserci e non tu"
"Dammi una seconda possibilità, dammi la possibilità di dimostrarti che ti amo più di qualsiasi cosa, te ne prego..non voglio perderti di nuovo" disse sedendosi su un divanetto e prendendosi il volto tra le mani.
Mi voltai a guardarlo. Per quanto potesse sembrare stupido e immaturo, Joe era Joe e io ero innamorata di lui. Mi alzai e mi misi in ginocchio di fronte a lui, gli presi le mani e lo guardai in faccia.
"Non nego di amarti Jonas, ma non puoi nemmeno immaginare quanto io sia stata male. Non puoi chiedermi di far finta di nie-"
Non mi fece finire di parlare che mi baciò.
Un mese dopo.
Io e Joe avevamo ripreso a vederci. Non stavamo ufficialmente insieme, ma uscivamo quasi sempre insieme. Ormai era agosto e io sarei dovuta partire con i miei in vacanza e ciò voleva dire che non avrei visto Joe per un mese intero. Andavamo in Italia e, giusto per non cambiare le abitudini, mio padre inserì anche qualche concerto giusto per estendere il mio successo anche all'estero.
Sarebbe stata la prima volta, per me, salire su un palco senza i Jonas o Taylor e la cosa mi preoccupava molto.
Erano le undici di sera e, dopo un viaggio interminabile, finalmente arrivammo all'hotel. Eravamo in Sardegna in un paesino marittimo molto carino. Non appena lasciai cadere le valigie nella mia camera, mi suonò il cellulare.
"Pronto?"
"Ciao piccola, sei arrivata? Com'è andato il viaggio?" mi chiese dall'altra parte Joe.
"Joe, ti rendi conto che ci siamo sentiti più o meno dieci minuti fa? Non puoi continuare a chiamarmi tutti i giorni"
"Lo so, ma mi manchi terribilmente e pensare che devo aspettare un mese per vederti, mi fa impazzire"
Da quando era venuto nel mio camerino, dopo la mia intervista, Joe era davvero cambiato. Dorothy ha deciso di andarsene dal mio corpo di ballo e di intrapprendere una carriera da solista. Ora è in giro per il mondo per il suo debutto e mi è giunta voce che hanno dovuto interrompere un concerto per la troppa poca gente presente nello stadio.
"Buona notte Joe" dissi sorridendo.
"Ci sentiamo domani piccola, ti amo" disse prima di mettere giù la chiamata.
Mi distesi sul letto e senza accorgermene mi addormentai. Il giorno seguente mi venne a svegliare mio padre con la colazione a letto. Mi disse di prepararmi perchè saremmo andati in giro per la cittadina a fare shopping.
Passò una settimana ed arrivò la sera del mio concerto. I biglietti erano stati venduti tutti e, anzi, hanno dovuto cambiare il posto del concerto. Quando arrivai nel luogo del concerto rimasi senza parole, era tutto troppo grande ed era tutto solo per me. Vidi sul palco il mio corpo di ballo, che mi aveva raggiunto per quella data, e saltai letteralmente addosso ad alcuni di loro. Passammo ore e ore a preparare lo spettacolo.
Ero ormai da un'ora nel mio camerino ad aspettare una chiamata da parte di Joe, ma niente. Andai sul palco e cantai numerose canzoni lasciando per ultima quella che avevo scritto a Joe sperando che in cuor suo la sentisse.
Quando tornai nel camerino vidi dieci chiamate da parte di Joe e sorrisi, lo richiamai.
"Scusa piccola, non sono riuscito a chiamarti prima del concerto e devo dirti che anche il fusorario fa la sua parte, non ci capisco assolutamente niente con tutti questi cambi!"
"Non ti preoccupare, comunque è andato che una meraviglia! Ti giuro non ho mai provato un'emozione del genere!"
Parlammo al telefono per una buona mezzora, finchè mio padre non bussò alla porta per dirmi che dovevo cambiarmi velocemente per andare a festeggiare con il resto dei ragazzi del corpo di ballo.
Angolo dell'autrice:
Tra poco Round & Round finirà D: Non so se farò un seguito del seguito D: Cioè insomma, quante peripezie devo far vivere a queste due anime pie? xD
Ah, credo che il prossimo sarà l'ultimo >_<
Grazie per le recensioni che mi lasciate (:
Jonas1410
Angolo dell'autrice:
Tra poco Round & Round finirà D: Non so se farò un seguito del seguito D: Cioè insomma, quante peripezie devo far vivere a queste due anime pie? xD
Ah, credo che il prossimo sarà l'ultimo >_<
Grazie per le recensioni che mi lasciate (:
Jonas1410