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Autore: Infinite Sky Driver    28/05/2011    7 recensioni
Questa è una One-shot che fa parte della raccolta "SHINee Legend"
Genere: Demenziale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'SHINee Legend'
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In un momento di demenzialità, ho pensato di fare una piccola raccolta di storie legate tra loro....SHINee Legend, pensata con un mio compagno, assolutamente senza senso, spero intrighi abbastanza da piacere a voi lettori xD

-Non fa caldo qui dentro?-
-Onew-hyung, stai calmo-
Il negozio stava andando a fuoco, ne era certo.
Il pollo che stava fissando all'interno della teca pareva muoversi, l'avrebbe giurato.
-Tra poco è il nostro turno- Gli disse Minho.
Aveva voglia di fare un giro, Minho gli aveva chiesto di accompagnarlo in rosticceria, e lui aveva acconsentito felicemente.
Ora, piccole gocce di sudore gli passavano sulla fronte, e sembravano solcargli la pelle.
La temperatura si alzava sempre di più, ma le persone attorno a lui si muovevano oziosamente per il piccolo negozio osservando la merce, come se fosse stato il luogo più tranquillo del mondo.
Jinki iniziò nervosamente a mostrare i primi segni d'insofferenza allargandosi il colletto della maglia, guardandosi intorno, muovendo freneticamente una gamba e sbattendo il piede a intervalli irregolari sul mobiletto accanto a lui.
“Fa caldo....fa troppo caldo, prendiamo questo pollo e andiamocene” continuava a pensare.
Due bambini continuavano a giocare e rincorrersi introno a lui, mettendolo a disagio.
-Bambini...b-basta!-
Ma quelli non lo stavano a sentire e continuavano a correre e divertirsi. Lui odiava quel genere di bambini, lo mettevano sempre in diffcoltà.
Alzò gli occhi, e vide due polli fuori dal forno che avevano iniziato a camminare davanti a lui.
-Co......cosa...- Strabuzzò gli occhi per poi tornare a guardare in quella direzione.
Niente, non era un'allucinazione, quei polli stavano davanti a lui, con la testa mozzata, a camminare sul bancone della gastronomia senza problemi, sembrava quasi scherzassero tra loro.
-Hei! Hei voi! Li vedete anche voi vero??- Superò la fila e si mise davanti ai commessi, mentre indicava con la mano tremante quei polli arrostiti senza testa a pochi metri da loro.
Questi lo guardarono come se fosse stato un vecchietto scorbutico da compatire.
-Mi dispiace, abbiamo finito il prosciutto...avanti il prossimo!-
Onew li guardò incredulo di ciò che stava sentendo, e vedendo.
Raggiunse di nuovo Minho, ma lui sembrava assorto nei suoi pensieri, lo sguardo assente, fisso a terra, in un altro mondo.
-Minho! Minho!!- Lo scosse per le spalle, senza successo.
Guardò fuori dalla porta.
I polli, miriadi di polli, stavano invadendo le strade. Mettevano a fuoco le case, abbattevano gli alberi, distruggevano le macchine-
Si affcciò dalla porta, osservando il mondo intorno a lui.
Non poteva crederci....i polli...stavano cadendo dal cielo.
Spalancò la bocca per dire qualcosa, ma non riusciva a parlare.
Un'ombra gigantesca poi apparve alle sue spalle: era un pollo gigantesco; dalla protuberanza che una volta era il suo collo, usciva ancora un pezzo di colonna vertebrale, aveva un coltello da cucina enorme in mano, grande come l'intero corpo del ragazzo.
Iniziò ad inseguirlo sventolando l'arma in aria, e Onew non seppe fare altro che scappare nella direzione opposta.
Correva a malapena, a causa del caldo soffocante delle fiamme, in più gli alberi caduti sulla strada gli impedivano movimenti veloci.
Come se non bastasse, dal cielo piovevano polli, una moltitudine di polli che nessuno poteva contare, cadevano attorno a lui, e quelli che si trovavano a terra sembravano in ossequio verso il “grande pollo”, venerandolo.
Tutte quelle coscette che fino ad un ora prima Onew amava, adesso lo terrorizzavano.
Scappava, scappava, inciampava. Di sicuro la sua noiosa goffaggine non lo aiutava, i polli cadevano inesorabili sopra di lui e lo sommergevano.
Corse fino a quando non fu sovrastato dai polli, che si ammassavano gli uni sugli altri e si contorcevano cercando di alzarsi. Quando fu a terra si girò appena, per intravedere che il pollo gigante si era fermato, e stava prendendo la mira per colpirlo a morte.
-I POLLI! I POLLI PIOVONO DAL CIELO!!AIUTO!!-
Si svegliò di soprassalto nel suo letto, tutto sudato.
Dalla porta spuntò Key tutto sorridente con in mano un pollo e un coltello.
-Jinki! Indovina....oggi: Pollo!!- E agitò l' ”arma”.
-AAAAHHHHH!!!!- Onew si tirò indietro scalciando le coperte con i piedi, si alzò e scappò fuori dalla casa ancora buia, in pigiama, sotto gli occhi... divertiti di Kibum..
"Divertiti" di Kibum?




  
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