Two Worlds, One Heaven
DON!...DON!...DON!...
Mezzanotte.
L’ora
che
preferisco.
Pace.
Quiete.
Silenzio.
Quanto ho
desiderato questa calma.
Nemmeno con
la
meditazione riesco a concepire questi benefici pensieri.
Mi sento
stranamente felice.
Mi sento
bene!
Come in un
sogno.
Chissà…
Forse lo
devo a
lui.
Alla persona
che
più amo al mondo.
Alla persona
che mi
cerca in ogni dove.
Alla persona
che in
questo momento dorme tranquilla al mio fianco.
Accarezzo
dolcemente la sua piccola testa appoggiata al mio petto nudo.
Riposa.
E’
proprio stanco.
Sento il suo
respiro.
Caldo e
intenso
come l’aria di primavera.
Quanto
è carino!
Mentre gli
scosto
dalla fronte i capelli nivei, percepisco i lenti battiti del suo cuore.
E’
ancora un
bambino.
Un dolce e
innocente bambino ancora troppo piccolo per spiccare il volo da solo.
Ha bisogno
di me.
Come io di
lui.
Dopo che
l’abbiamo
fatto, si è addormentato subito.
Anche
stasera.
Sì.
Anche
stasera ho
giocato con le sue labbra di fragola.
Anche
stasera ho
violato il suo tenero antro.
Anche
stasera ho
leccato le sue lacrime di piacere.
E ora
è qui.
Ancora.
Con le sue
dita
sottili mi tiene la mano.
Sorrido.
Non posso
farne a
meno.
Sembra quasi
un
dipinto.
Perfetto e
sublime
allo stesso tempo.
Vorrei
svegliarlo
solo per perdermi come di consueto dei suoi occhi.
Grandi come
il
cielo.
Profondi
come il
mare.
Senza
disturbarlo
abbraccio con cautela il suo esile corpicino.
Forte.
Sempre
più forte.
Da qui
riesco a
sentire tutto di lui.
Il suo
idilliaco
calore.
Il suo
stupendo
affetto.
Il suo
meraviglioso
amore.
Kanda
DON!...DON!...DON!...
Mezzanotte.
L’ora
che detesto.
Mi mette
sempre un
po’ d’inquietudine.
Streghe.
Mostri.
Fantasmi.
Cross Marian.
Che paura.
Mi vengono
gli
incubi poi.
Strano.
Stasera mi
sento
meglio.
Senza timori.
Senza
preoccupazioni.
Sembra tutto
più
bello.
Chissà…
Forse
è lui.
Lui che mi
vuole
davvero bene.
Lui che vive
ogni
giorno dentro di me.
Lui che
agisce
sempre e solo per la nostra felicità.
Fingo di
dormire
per metterlo alla prova.
Sotto la sua
burbera scorza si nasconde qualcosa.
Un cuore.
Dolce e
dorato come
il miele.
Io lo so
bene.
Molto bene.
Non sembra
essersi
accorto della mia “recita” e comincia a coccolarmi.
Come una
bambola.
Adoro questi
momenti.
Possiamo
fare ciò
che vogliamo.
Possiamo
essere noi
stessi.
Possiamo
amarci.
Senza che
nessuno
ci disturbi.
Che gioia!
Mi sta
accarezzando
piano la testa.
Gli piace
sentire
il bianco dei miei ciuffi tra le dita.
Vorrei
sorridergli,
ma non posso.
Si
arrabbierebbe.
Come sempre.
Mi limito a
rimanere sopra di lui.
Immobile con
la mia
mano intorno alla sua.
Sono parte
del suo
vivere e voglio rimanere tale.
I suoi
movimenti.
Rapidi e
avvolgenti.
La sua
lingua.
Esperta e
sinuosa.
Il suo sesso.
Duro e
rovente.
Non mi
stancherò
mai di viverli come faccio ogni giorno.
Mi sta
abbracciando
e stringendo a sé.
Come se non
volesse
lasciarmi.
Come se
temesse di
perdermi.
Come se non
avesse
altro desiderio se non quello di amare.
Per sempre.
Allen