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Autore: Claire Marie Blanchard    28/05/2011    12 recensioni
Song-fic sulla mia coppia preferita, Usagi e Mamoru, sotto le note di "Magnolia", l'idea è arrivata nel caldo pomeriggio di oggi...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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PREMESSA: Oggi, mentre ero in piscina, sotto il sole splendente delle due e mezzo di pomeriggio, con le mie compagne di classe, ascoltavo il mio i-Pod viola… Quando ad un tratto, ho riascoltato, dopo tanto tempo, la canzone “Magnolia” dei Negrita (2003)… E ho pensato subito alla mia coppia del cuore: Usagi & Mamoru.
 
 
Lentamente, scivola la tua mano su di te.
 
 
È estate. Fa caldo e tu, amore mio, stai dormendo, baciata dai raggi del sole mattutino. Sei bellissima, Usako. Lo sei sempre stata, lo sei e sempre lo sarai. Mi ritengo un uomo fortunato ad averti…
Tra qualche tempo ci sposeremo. Presto saremo uniti da un legame che nessuno potrà mai spezzare… Il nostro amore è sempre stato così forte, ma tra poco nessuno potrà più portarti via da me. Ti guardo dormire beata. Non voglio svegliarti… La tua stessa mano sta sfiorandoti delicatamente, come si fa con un bocciolo di rosa, anch’esso fragile, ma mai quanto lo sei tu.
 
 
Quel tanto che basta per trasformare ogni carezza in un gemito. Ti guardo accaldata contorcerti tra le lenzuola umide, golosa ed implacabile, forza fammi male finché vuoi.
 
 
Ha caldo, vero? Inconsciamente, ti sei coperta fino al seno con le lenzuola anche durante il sonno, nonostante il caldo. Mostrando, così, solo le spalle e le le braccia nude, coperte solo dalla tua splendida cascata dorata. Ha un corpo stupendo. Sembra che sia stato generato da qualche dio, perché hai davvero l’aspetto di una vera dea. Adoro la tua ingenuità, il tuo senso del pudore… Ti rende ancora una bambina, la mia bambina, nonostante tu sia già una donna, ormai.
Forse è questo quello che mi fa male. La tua bellezza, Usako. Voglio essere l’unico che ne possa godere…
 
 
Lo sai…
 
Pioggia io sarò per toglierti la sete, e sole salirò per asciugarti bene. Vento arriverò per poterti accarezzare.
Ma se vuoi, se tu vuoi, tra fango e neve, fango e neve impazzirò.
 
 
Se fossi la pioggia, vorrei poter soddisfare la tua sete. Vorrei poterti rinfrescare da questo caldo. Vorrei poter essere la tua salvezza, la tua fonte di vita. Vorrei poter essere l’elemento essenziale per la tua esistenza, vorrei che tu vivessi solo di me anche fisicamente…
Come un fiore ha bisogno della sua acqua. Tu sei il mio fiore. La mia Magnolia bicolore, che significa pudore. Io, invece, la tua acqua…
 
 
Ti ammiro per come ti approcci a questi anni mutevoli, mi piace quel tuo senso pratico, la tua forza e l’ironia. I cieli neri intorno a noi sono soltanto nuvole che, dolcemente, soffi via, e niente può far male più, lo sai.
 
 
Ormai sei una donna, Usako. La mia donna. Ma, dentro di te, resterai sempre la mia piccola e dolce Usagi. Gli anni non ti hanno cambiata molto. Ti hanno reso, però, più bella, più forte, più allegra. Non conosco nessuno con la tua stessa forza, il tuo stesso coraggio, la tua stessa capacità di adattamento. A te, in fondo, incuriosiscono i cambiamenti. In un certo senso, riportano in te quella curiosità e quell’ingenuità che ti caratterizzano…
 
 
Lo sai…
 
Pioggia io sarò per toglierti la sete, e sole salirò per asciugarti bene. Vento arriverò per poterti accarezzare.
Ma se vuoi, se tu vuoi, tra fango e neve, fango e neve impazzirò.
Impazzirò…
 
 
Se fossi il sole, vorrei poterti riscaldare. Vorrei poterti asciugare da un bagno, in spiaggia, mentre sei sdraiata sulla sabbia. Vorrei poter essere quel calore che necessiti dopo il freddo pungente. Vorrei poter essere quel sole che in questo momento ti sta baciando, in modo da non lasciarti mai un solo attimo…
 
 
 
Finché pioggia diverrò per toglierti la sete, sole io sarò per asciugarti bene. Vento arriverò per poterti accarezzare.
Ma se vuoi, se tu vuoi, tra fango e neve, fango e neve impazzirò…
 
 
Se fossi il vento, vorrei poter essere quella brezza che ti accarezza dolcemente, accompagnandoti nelle tue passeggiate…
Vorrei poter essere come l’aria per poterti sfiorare in qualsiasi momento.
Vorrei essere il tuo ossigeno, l’aria senza la quale non potresti vivere. Vorrei essere come l’aria per poter accarezzare il tuo viso e anche i tuoi pensieri più segreti…
 
 
E pioggia io sarò… Per toglierti la sete, per asciugarti bene, per poterti accarezzare.
Ma se vuoi, se tu vuoi, fino alla fine, fino alla fine, fino alla fine.
Fino alla fine, fino alla fine sì. Fino alla fine, fino alla fine, fino alla fine. Fino alla fine del mondo…. Del mondo…
 
Finché saremo insieme, finché vivrò, finché vivrai, finché vivremo, io sarò tutto questo per te. E lo sarò anche dopo la vita.
Sarò la tua pioggia, in modo da poter essere la tua acqua. Sarò il tuo sole, in modo da poter essere la tua luce e il tuo calore. E, infine, sarò il tuo vento, in modo da poter essere l’aria che respiri in ogni momento…
Sarò tutto questo perché ti amo, Usako.
 

 
 
 
 
 
 
I miei pensieri:
 
Spero vi sia piaciuta questa one-shot! :)
Premetto che è una delle mie canzoni preferite, e, forse, ascoltarla in questo momento è stata una cosa scelta dal fato, dato che ora sto scrivendo molto, tra i temi, il mio “romanzo” e la long-fiction. Tranquille, non abbandonerò la long-fic. Ho semplicemente avuto un’ispirazione! :)
A presto! :)
Un abbraccio e un bacione a tutte!
 
La vostra Manu ;) 

   
 
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