Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: Slytherin Nikla    29/05/2011    2 recensioni
Premetto che è un tentativo, nato da mesi e mesi di fantasticherie sul mio telefilm preferito: una ragazza cresciuta in polizia torna, dopo una brutta esperienza, a ricaricare le pile nell'Agenzia Governativa dove il suo Maestro regna sovrano.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Donald Mallard, Leroy Jethro Gibbs
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Potrà sembrare sciocco dirlo, ma il pensiero di quello che Donald mi aveva confessato mi dava la forza di impegnarmi a guarire. Volevo ristabilirmi, lo desideravo più di ogni altra cosa – uscire dall'ospedale, tornare in servizio, prendere Carson e distruggerlo una volta per tutte... Per quanto ambiziosi, e decisamente non a breve scadenza, tutti quei traguardi erano ciò che mi teneva in piedi.

Rimasi a Bethesda due intere settimane, nelle quali Carson non colpì, a maggior dimostrazione che nella sua mente il gioco continuava ad essere tra lui e me e quindi, essendo io fuori combattimento, uccidere non aveva senso; le mie giornate erano invariabilmente scandite, una dopo l'altra, dal ritmo delle trasfusioni e delle visite degli amici. Il mio braccio era ancora molto bisognoso di riposo e fisioterapia, certo, ma iniziava a farsi risentire e in un certo modo curioso potevo considerarmi felice.

« Si può sapere perché non sono stato avvertito? » La voce tonante di Aengus Fellman aveva riempito la stanza fino al soffitto e ringraziai il cielo che non ci fosse Gibbs, altrimenti sarebbero finiti con tutta probabilità a fare a cornate.

« Per favore, Comandante. È un ospedale. »

Gli feci un torto, a chiamarlo “Comandante”, ne ero consapevole. Mio zio mi ha sempre amata moltissimo, mi ha letteralmente cresciuta e ha fatto di me la persona, ancor prima dell'investigatrice, che sono – ma ce l'avevo con lui, e mi preoccupai solo di colpire. Aengus Fellman, a dir poco perfetto nel suo doppiopetto blu che nonostante il viaggio sembrava appena uscito dalla sartoria, incassò senza battere ciglio.

« Sto ancora aspettando una risposta, » ripeté inquisitorio, spostando gli occhi da me a Donald e da Donald a Abby. Feci cenno ad entrambi di lasciar perdere. Erano lì per aiutarmi a fare i bagagli perché contavo di essere dimessa entro la giornata, non per dover sopportare i malumori del grande ma al tempo stesso insopportabile uomo che mi ha fatto da padre.

« Sono stata io ad insistere. Farti venire fin qui mi sembrava superfluo. »

« E per quale motivo avrebbe dovuto essere superfluo che io venissi a Washington a trovare mia nipote dopo un'aggressione? »

« Perché continuo ad essere in collera con te, zio. Quindi non avevo voglia di vederti. E quindi mi è sembrato superfluo farti avvertire. » Il fratello di mio padre corrugò la fronte in maniera impercettibile, fissando qualcosa oltre la finestra.

« Lasciateci soli, » disse soltanto, gelido, e gli occhi di Abby saettarono su di me in cerca di conferma.

« Chris...? »

« Non c'è problema. Non è l'orco che tanto gli piace interpretare. »

La mia amica mi abbracciò, Donald mi baciò piano sulla tempia, poi lasciarono la stanza.

« Così in collera da non volere che venissi a sapere che sei quasi morta per quella ferita? » In realtà, non sembrava davvero una domanda. C'era una grande amarezza, nella sua voce, una mortificazione di cui se non l'avessi sentito con le mie orecchie non l'avrei forse creduto capace.

« Ho paura di sì. »

Lo vidi annuire, immobile, il mento proteso e lo sguardo altrove – rigido come un militare, più che come un poliziotto. Rimase in silenzio e io mi trovai a ripensare a quanto l'avevo adorato, letteralmente, per tutta la mia vita: aveva dedicato l'esistenza a due sole cose, la polizia e me, e per questo l'avevo ammirato con tutta l'anima come si fa per un eroe. Sì, lo zio Aengus era stato il mio eroe, mi aveva resa grande in quello per cui la mia famiglia aveva vissuto per quasi un secolo. Mi aveva fatto da padre, e qualche volta perfino da madre. Finché Carson non aveva rovinato ogni cosa.

« Non potevo fare diversamente, Chris. »

« Potevi credermi! » rimbeccai. « Invece mi hai lasciata sola, hai permesso che la stampa mi distruggesse e i colleghi mi deridessero ad ogni occasione buona. Non hai mosso un dito per impedirlo, anzi, hai anche rincarato la dose! » Presi fiato perché sentivo che se non l'avessi fatto la voce mi avrebbe tradito. « Quando avevo bisogno di sostegno tu mi hai lasciata affondare. »

« Nella mia posizione avrei rischiato di fare più danni che altro, se... »

« Più danni di questi? » recriminai, indicando con la mano buona il tutore grigio e nero che manteneva rigido, immobile e attaccato al corpo il braccio ferito. « Avresti potuto convincere il Procuratore ad appoggiarmi, lo sai benissimo, sarebbe bastata una sola parola da parte tua. Lasciare che i tuoi uomini mi mettessero in dubbio, invece, lascia che te lo dica, non è stata una grande idea. »

« Non puoi accusarmi di questo! »

« No? Sicuro? Hai davvero il coraggio di dirmi che non è vero che hai rinunciato a darmi ascolto per paura che ti accusassero di favoritismo? »

« Sei ingiusta. »

« Sai che non è così. »

Aengus Fellman portò una mano alla fronte e premette con forza sugli occhi – di colpo mi sembrò stanco. « Hai una vaga idea di cos'ho provato quando ho saputo cosa ti era successo? »

« Zio. »

« No. Lasciami finire. Ce l'hai, un'idea? Sai quante volte mi sono ripetuto che avresti potuto morire e sarebbe stata colpa mia? Tuo padre ti ha affidata a me e per poco non... So che hai ucciso l'uomo che ti ha ferita. » Rimasta senza parole di fronte ad una simile ammissione da parte sua, a quel punto dovetti parlare.

« Moriarty. Sì. »

« Be', finalmente anche i federali avranno un elemento come si deve, » buttò lì, e io, nemmeno a dirlo, abboccai.

« Cosa vuoi dire? »

« La Shepard ha chiesto il tuo stato di servizio e i documenti. Ho firmato il tuo congedo stamattina – a quest'ora dovresti già risultare in forze all'NCIS. »

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: Slytherin Nikla