You give me courage

Lacrime calde gli rigavano il viso.

Si sentiva bruciare.

Lentamente la sua pelle iniziò ad essere molto sensibile a quei tocchi così decisi del suo pianto che non cessava.

Si avventò sulle labbra del suo ragazzo, senza esitare neanche un po'.

Gli affondò la sua gracile mano nei capelli perfettamente pettinati per poi accarezzargli lentamente la nuca.

La rabbia che aveva dentro, la voglia di spaccare tutto, non erano mai state così forti tanto quanto in quel momento.

Portò la sua bocca affamata sul collo del giovane di fronte a lui baciandolo con tanto amore, ma contemporaneamente con la tanta rabbia che aveva in corpo.

Era affamato di quella voglia di poter essere se stesso senza avere ogni giorno persone che lo pigliassero per il culo. Era affamato di tutto quello che non poteva avere solo perchè era "diverso". Era affamato dell'amore che voleva poter dare al suo ragazzo senza che tutti li discriminassero.

Si staccò dal collo del moro e gli baciò le labbra; le mani dei due ragazzi erano saldamente intrecciate in una presa che voleva trasmettere coraggio.

Si guardarono per un attimo in cerca di qualche parola da dirsi, ma stettero in silenzio.

I loro occhi parlavano da soli.

Occhi azzurri che trasmettevano tanta tenerezza quanto coraggio. E quelli nocciola che tramettevano amore e ben sì, anche loro coraggio.

Si erano dati quello di cui necessitavano di più.

Con quell'incontro casuale che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato, erano risciti a trovare una persona da amare. Una persona a cui trasmettere il loro coraggio attraverso un solo e sincero sguardo.

<< Sei pronto? >> sussurò poi il ragazzo dagli occhi nocciola.

L'altro non parlò, si limitò ad afferrargli la mano.

Quel gesto così importante, a cui Kurt e Blaine non avrebbero potuto rinunciare.