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Autore: trecy    31/05/2011    1 recensioni
*spoiler* L’ultima puntata della quarta serie mi ha delusa particolarmente, così come l’intera stagione del resto. Questa one- shot vuole essere più che altro una valvola di sfogo su come penso che Chuck e Blair si siano sentiti e cosa abbia portato Chuck a prendere una simile decisione, e quello che presumo accadrà nella quinta stagione.
Dalla storia: Blair aspettava questo giorno da anni ormai, aveva indugiato tanto a lungo su come si sarebbe sentita felice, l’estenuante attesa che a volte l’aveva portata ad odiare talmente quel Bass adesso rendeva quel sentimento insopportabile, tanto quell’odio si era moltiplicato.
Quanto tempo aveva aspettato che Chuck Bass le mostrasse tutto il suo amore? Quanto a lungo aveva immaginato la loro felicità dopo quel momento?

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Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ultima puntata della quarta serie mi ha delusa particolarmente, così come l’intera stagione del resto. Questa one- shot vuole essere più che altro una valvola di sfogo su come penso che  Chuck e Blair si siano sentiti e cosa abbia portato Chuck a prendere una simile decisione, e quello che presumo accadrà nella quinta stagione.
 

NON PUO’ FINIRE

 
Blair aspettava questo giorno da anni ormai, aveva indugiato tanto a lungo su come si sarebbe sentita felice, l’estenuante attesa che a volte l’aveva portata ad odiare talmente quel Bass adesso rendeva quel sentimento insopportabile, tanto quell’odio si era moltiplicato.
Quanto tempo aveva aspettato che Chuck Bass le mostrasse tutto il suo amore? Quanto a lungo aveva immaginato la loro felicità dopo quel momento? Tutto vano! Tutto inutile!
Doveva forse sentirsi felice per quella dimostrazione?
Chuck Bass le aveva dimostrato tutto il suo amore in un modo tanto romantico quanto folle e insensato, proprio come gli era congeniale, la natura delle persone non si smentisce mai e Chuck non è certo stato un’eccezione. Aveva creduto che rinunciare in quel modo a Blair l’avrebbe resa felice, ma si sbagliava, forse l’avrebbe resa serena, raggiante, perfetta, ma non felice. La verità è che Chuck Bass non aveva ancora compreso quanto la felicità di Blair fosse indissolubilmente legata alla sua, non sapeva o forse si rifiutava di credere che aveva soltanto continuato ad agire come ormai da anni faceva, non credendo in se stesso, convincendosi della propria incapacità di amare.
Chuck Bass in realtà amava la sua Blair come nessun altro sarebbe stato mai in grado, ma ancora una volta aveva distrutto ogni cosa, neanche in suo scotch sarebbe riuscito a consolarlo, nulla avrebbe potuto colmare quel vuoto che era destinato a marchiare per sempre la sua esistenza in un mondo dove lei non c’era più, né come alleata né come compagna, un mondo che per quell’assenza lo avrebbe tormentato all’infinito.
 
Blair Waldorf stava partendo per Monaco. Avrebbe regnato, sarebbe diventata una principessa ed avrebbe sposato Louis. Qualcosa ormai da giorni la opprimeva sebbene nessuno potesse avere la minima idea di che cosa si trattasse. Blair era incinta e il padre non era il suo futuro sposo, ma non sarebbe stato un problema, la sua arte nell’inganno non le avrebbe reso difficile fare credere a Louis che il bambino era suo. Il problema reale è che quella creatura aveva i geni di Chuck Bass, per anni aveva creduto che sarebbe diventata la regina nera dell’Upper east side, non aveva aspirato al principato di Monaco, ma adesso che il suo sogno si stava realizzando si rendeva conto di quanto sarebbe stata infelice  e vuota la sua vita, priva di amore, senza lui che le faceva la guerra, che l’aiutava, che la odiava e la amava, senza lui con cui fare i suoi giochetti.
Lì in casa di Serena era arrivato il momento di dire addio a quel mondo, alla sua migliore amica, a Dan, ma soprattutto a lui.
Tante volte aveva sognato di lasciarselo alle spalle, aveva desiderato di farlo soffrire con tutto il dolore che lui le aveva procurato, ma adesso le cose erano diverse, lui – seppur nel modo sbagliato –  aveva dimostrato di amarla e la sua rinuncia ne era la prova. Sarebbe bastato un suo cenno perché lei rimanesse, ma non c’era stato e adesso avrebbe ricordato quella notte per tutta la vita, quell’ultima volta insieme sarebbe rimasta impressa in lei per sempre e quella creatura che albergava dentro di lei ne era la prova. Avrebbe amato per sempre Chuck Bass, nonostante tutto non avrebbe mai potuto dimenticarlo e questo era evidente ad entrambi. Blair lo avrebbe aspettato anche se sapeva che la sua attesa sarebbe stata vana, lui aveva preso la sua decisione, l’aveva lasciata libera, ma per qualche meccanismo contorto secondo cui preferiamo soffrire piuttosto che essere tranquilli, la felicità di Blair dipendeva dal dolore che solo Chuck Bass era in grado di infliggerle.

 
Mentre qualcuno, rassegnata, si apprestava a diventare principessa, nella suite del suo albergo Chuck aveva smesso di auto-distruggersi cercando con il fido amico Nate un posto dove trascorrere un’estate della perdizione, ma rotando quel mappamondo, il dito non puntò un posto del mondo del tutto casuale, ma un luogo dove non sarebbe dovuto mai andare restando coerente con la sua scelta, ma forse Chuck Bass si era già pentito o forse si era reso conto che quel legame e quell’amore che lo attirava sempre come una calamita non era qualcosa a cui poteva semplicemente rinunciare sacrificando se stesso per la sua felicità, semplicemente perché lei era quell’unica parte di se stesso che lo spronava ad andare avanti, come avrebbe potuto vivere senza la sua parte vitale, senza la sua essenza?
Adesso aveva capito, adesso che forse era troppo tardi…
  
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