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Autore: Kisa_    31/05/2011    2 recensioni
Prima di contattare Italia, il tedesco chiamò Austria per avvertirlo che Ungheria era rientrata.[...]
-Austria ti saluto che devo chiamare Ita-chan-
-Perché Germania?
-Ho bisogno del suo aiuto…-
-Sul serio? Cos’è che non ti riesce da dover chiedere aiuto a quel pazzerello di Italia?-
-Catturate cavallette!-
-……-
-Austria?-
-* TU-TU-TU-TU*-
__________________________
Dal V Capitolo:
Italia non fece in tempo ad obbiettare che si ritrovò davanti all’uomo.
Quest’ultimo lo guardò con fare sensuale e si leccò il labbro.
Prussia si era dimenticato il piccolo dettaglio che sotto il costume, entrambi, erano in mutande.
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Comparsa personaggi secondari:
[Spagna e Romano]-Capitolo II, III, IV, V
[Russia]-Capitolo V
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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II- Preparazione

-Cosa! Ho sentito bene Doitsu?- domandò molto perplesso Feliciano.
Germania stette qualche secondo senza dire niente per poi confermare quello che aveva detto.
-Si Italia! Noi dovremo cacciare cavallette! Vieni al più presto che è urgente!
-Vee Doitsu! Porto i retini?-
-Ovvio! Ci serve tutto l’armamento possibile ed anche l’aiuto!!! Chiedi a Romano se ne ha voglia di venire-
-Non credo che verrà… odia le cavallette e soprattutto odia te- disse con poca leggerezza l’italiano.
Germania gli propose di chiamare anche Spagna ( almeno in questo modo Romano sarebbe venuto). Una volta terminata la chiamata con l’amico sbuffò e si massaggiò le tempie.
Il tedesco decise di gettarsi sconsolato sotto un albero del giardino mentre attendeva il trio che lo avrebbe aiutato nella sua caccia per Ungheria.
Si sentì leggermente assonnato, quindi si appoggiò al tronco facendo un’enorme sospiro.
Non gli era mai capitato di rilassarsi negli ultimi tempi.
Sentiva una leggera brezza che gli accarezzava il viso, l’odore dei fiori che gli ammaliavano le narici, il canto degli uccellini che gli rilassavano l’udito.
-Che bella la natura! Così pura… così casta… così magnifica!
-Stavi parlando di meeeee?!-
-Waaaaaaaaa!-
-Waaaaaaaaa!-
-Ma-ma, Gilbert mi vuoi far morire di infarto?-
-Ma cosa dici Westino caro! Se ti volessi veramente uccidere ti ucciderei con il mio sguardo ammaliante!-
-Ovviamente!- disse sconsolato il tedesco alla successiva posa plastica effettuata da suo fratello maggiore.
-Senti, già che sei qui, ti va di aiutarmi?-
-Nel fare cosa?- domandò alquanto scocciato il prussiano, il quale stava sempre mantenendo la sua posa plastica.
-Dobbiamo catturare delle cavallette per poi friggerle per Ungheria!-
-BUAH BUAH BUAH… anzi no… ho sbagliato… KESESESESESE! Quella scema di Ungheria vuole mangiare quelle bestiacce? Ma è impazzita? Che schifo!-
-Senti- continuò Germania -è già un po’ che accusa di stare male…-
-E pensa che mangiando cavallette possa stare meglio? Le verrà il cacarone!-
-Oh ma insomma Gil! Fammi finire il discorso no? Oltre a stare male ha anche strane voglie ed essendo una donna è sempre bene accontentarla se non vogliamo finire nei guai!-
-Perché non chiedi ad Austria visto che è il suo adorato maritino?-
-Tanto so già che non accetterà…-
-Ma allora perché dovrei accettare io?- domandò profondamente scocciato Prussia che stava già tentando una fuga.
-Perché innanzitutto sei il suo amico d’infanzia, poi non saremo solo noi, ci saranno anche Romano, Spagna e Italia!-
Al solo udire il nome di quest’ultimo, Prussia schizzò come un razzo in casa, lasciandosi dietro di sé solo polverone.
Proprio in quel momento arrivarono i tre aspettati.
-Doitsu! Siamo arrivati!-
-Ciao crucco mangiapatate, non sei ancora crepato?-
-Hola fratellino di Prussia, come stai?-
- B-bene!- ormai Germania si era rassegnato a piacere a Romano, ma neanche Spagna gli dava soddisfazioni.
Una volta illustrata la situazione, le nostre beneamate nazioni si munirono del retino procuratogli da Italia e iniziarono a studiare una buona strategia.
-Allora… nel boschetto qua dietro ce ne sono molte! Ma non sarà facile comunque…-
-Già… quelle sono furbe!- concluse Italia.
-Io direi di accerchiarle e saltargli addosso- propose fieramente Romano.
-Ma che dici piccino mio? Loro scapperebbero subito!-
-Non chiamarmi così maledetto bastardo!!!!-
Ovviamente inutile dire chi abbia chiamato in quel modo l’italiano.
Quando finalmente decisero di effettuare una tattica libera ( ovvero ognuno faceva come cavolo gli pareva), un’entità magnifica si stava avvicinando a velocità supersonica, provocando di nuovo un gran polverone.
L’entità ormai era davanti a loro, in mezzo alla polvere che piano piano mostrava il suo vero essere.
-Voglio la potenza del fuoco!- disse l’entità magnifica.
-Chi-chi sei tu?-
-Il vostro peggiore incubo! Kesesesese!-
-Ma falla finita!!!- gli urlò contro Romano.
-Ho sempre sognato dirlo!- si giustificò Prussia, grande fan di Mushu di Mulan.
-Ma come ti sei conciato?-
-Eh-eh… mio caro West… quest’ abbigliamento ha tantissimi anni… lo indossava persino Otto Von Bismarck!-
-Ecco perché la Prussia è una nazione morta- sussurrò Romano al fratello, al quale scappò una risata.
-Prego? Forse ho sentito male italianuccio scontroso!-
A questa affermazione, Spagna si mise a ridere, dato che la faccia dell’interessato si era gonfiata e aveva acquistato un colore rossastro acceso, facendolo sembrare un bel pomodorone maturo.
Il prussiano si voltò verso l’italiano del nord, prendendolo per le spalle.
Germania non fece in tempo ad allontanare Italia dal fratello che quest’ultimo se lo caricò sulle spalle e, di nuovo come un razzo e alzando polverone, lo portò in casa.
-Non è che se lo vuole fare?-
-Non dirlo neanche per scherzo!!!- rispose il tedesco all’italiano mentre stava già effettuando una rapida corsa contro il tempo per inseguire il rapitore e il rapito.
A quel punto Romano e Spagna erano soli.
-Bhè, direi di trovarci qualcosa da fare non credi?-
-Phf… io non ho voglia di fare niente! Ehi bastardello perché non vai già a catturare quelle bestie?-
-Se te non vieni con me non ci vado-
-Idiota!-
Si guardarono.
Ci fu un immenso silenzio.
Romano distolse lo sguardo arrossendo.
Spagna gli si piazzò davanti e lo prese delicatamente per il mento.
L’altro socchiuse gli occhi.
Il più grande si avvicinò lentamente al viso del più piccolo.
Ormai le loro labbra erano molto vicine.
Romano gemette.
-Piccolo, cosa c’è?-
-Io…

Continua…


Angolino autrice: Saaaaaalve!!! Eccomi qua con un nuovo capitolo!
Che cos’avrà in mente Prussia? E soprattutto.. come finirà tra Romano e Spagna?
Per quanto riguarda il bizzarro abbigliamento di Prussia non sono andata nei dettagli ma sarà un punto chiave del prossimo capitolo, quindi se siete curiosi non perdetelo ^^


Angolino ringraziamenti e risposte

bianfre
Chiaki_chan
Chibi_
hanta97
Konoha_Hellsing_94

Vi ringrazio tanto per aver recensito la mia fic! Vedo che il nuovo hobby di Prussia ha avuto successo^^ Ma le sorprese non finiscono qui…
   
 
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