Mine
“Vattene fuori Joe!” disse piangendo la
ragazza “Ma Isabelle..” “Ho detto vattene!” gridò di nuovo, Joseph non se lo
fece ripetere di nuovo e uscì dalla casa; la pioggia lo colpì violentemente
bagnandogli le braccia nude, lasciare la felpa alla sua ragazza non era stata
una buona idea, e nemmeno lasciarle il cellulare in mano; Ashley aveva sempre
il tempismo perfetto per mandare messaggi e Isabelle era famosa per le sue
conclusioni affrettate, aveva provato a spiegarle che si erano visti solo per
parlare di un video a cui doveva partecipare anche lei, ma non aveva voluto
sentir ragione e ora lui si trovava a piedi, sotto la pioggia con una semplice
t-shirt nera che ormai si era completamente appiccicata al suo petto e le
lacrime che avevano deciso di scendere prepotenti dopo aver visto il suo angelo
disperato a causa sua si confondevano con le gocce di pioggia, che però si
differenziavano per il sapore salato che Joe sentiva in bocca.
Isabelle lo
osservava dalla finestra che sembrava lo specchio del suo viso, pieno d’acqua e
di goccioline che scivolavano lente sulla superficie liscia.
Continuava a
sfregarsi le gote e gli occhi con la felpa grigia del ragazzo sporcandola di
scie nere di trucco, quel messaggio le aveva spezzato il cuore, forse aveva
frainteso come sempre ma il fatto che Joe non le avesse detto nulla di
quell’incontro la lasciava perplessa, voleva solo che lui fosse sincero e se le
avesse detto che doveva incontrarsi con quella stupenda attrice in cui lei
vedeva la perfezione, la cui presenza la faceva sentire a disagio perché si
sentiva estremamente inferiore, forse sarebbe andata diversamente.
Quella notte
nessuno dei due riuscì a dormire, entrambi rimasero svegli ad ascoltare i
rumori del temporale e a piangere tutte le loro lacrime.
Dopo qualche
giorno di chiamate e messaggi senza risposta Joe decise di andare a casa della
ragazza, quando Isabelle aprì la porta lui entrò senza chiedere il permesso, e
senza dare il tempo alla meravigliosa creatura che si trovava davanti di
buttarlo fuori cominciò a parlare “Lo so che sei ferita, ma ti prego credimi se
ti dico che in questi giorni non ho dormito perché piangevo, credimi se ti dico
che io e Ashley ci siamo visti solo per lavoro, credimi se ti dico che vedere i
tuoi fantastici occhi verdi pieni di lacrime di dolore, mi distrugge, credimi
se ti dico che dopo tre anni al tuo fianco io non posso fare a meno di te
perché sei tutto, sei la mia aria, la mia acqua, il mio cibo, sei tutto ciò di
cui ho bisogno, sei l’unica che mi abbia mai capito e l’unica che mi rende
felice.
Sei la miglior cosa che io abbia mai avuto, la miglior cosa che sia mai stata
mia.
Isabelle Eveline Stewart con il cuore in mano ti dico
che ti amo, che sei l’unica persona sempre presente nei miei pensieri e nei
miei sogni, l’unica persona che voglio trovare ogni mattina e ogni sera nel
letto con me, l’unica persona con cui voglio avere un futuro, per cui sposami”
disse inginocchiandosi. La ragazza non credeva ai suoi occhi, lo amava, lo
amava più della sua vita e sapeva che tutto ciò che aveva detto era sincero,
improvvisamente tutto sparì, il messaggio e i giorni precedenti passati davanti
a vaschette intere di gelato erano stati coperti da un velo che non voleva più
togliere; si inginocchiò per essere al livello del ragazzo e rispose “Ti amo
anche io Joseph Adam Jonas
e voglio sposarti, fosse l’ultima cosa che faccio, voglio stare con te per
sempre perché, come hai detto tu, sei la miglior cosa che sia mai stata mia”.
Joe
lentamente fece scorrere sul sottile dito della ragazza l’anello di
fidanzamento e la baciò, un bacio ricco di passione e carico di amore, un bacio
che segnava il loro futuro.
Allora questa shot ce l’ho nel computer da un po’, l’avevo scritta per un
concorso, spero davvero che vi sia piaciuta. Non è uno dei miei lavori migliori
però mi piace perché è uscita così di getto, e forse le storie uscite
spontaneamente sono le migliori. Mi farebbe piacere se lasciaste una
recensione, un bacio
Silvia