-Avrò una nuova luogotenente- disse la Dea Artemide.
No, non poteva essere, lei… lei era tutto per me. Lei era l’unica cosa che contava nella mia vita, e non potevo lasciarla andare, non ora che l’avevo capito! Cosa aveva detto Afrodite? Una bellissima e tragica storia d’amore? Ma se lei si univa alle Cacciatrici… io l’avrei persa per sempre. Non ci sarebbe stata nessuna storia d’amore, né bella, né tragica, nessuna storia!
-Non farlo- le dissi, avevo la lingua aggrovigliata e non riusciva a parlare ma dovevo dirglielo.
- Cosa?- chiese lei.
     -io…- dovevo dirglielo, in un modo o nell’altro dovevo dirglielo. Per lei ero fuggito dal campo, avevo combattuto ed avevo addirittura sorretto il peso della volta celeste. Dovevo dirglielo. Ma perché non ci riuscivo, allora? Forse perché sapevo che lei era ancora innamorata di Luke. Forse perché sapevo che tutti avrebbero sentito. Forse perché se l’avessi detto davanti a tutta la sala mio padre avrebbe udito, e ne sarebbe rimasto deluso, vista la sua rivalità con Atena. No, non era quello il momento di farsi prendere dal panico. Ok, che tutti sentissero, che tutti fossero al corrente dell’amore unico ed indescrivibile che provo per lei. Non importava che lei fosse ancora innamorata di Luke, magari un giorno si sarebbe resa conto di che traditore era, e la profezia di Afrodite si sarebbe avverata. Sentivo lo sguardo della dea su di me, per incoraggiarmi. Eppure ancora non riuscivo a parlare… né a respirare.
 - Talia, figlia di Zeus, vuoi unirti alle Cacciatrici?-
In quel momento mi sentii il cuore leggerissimo, mi ero tolto un enorme peso! Avevo voglia di abbracciarla, baciarla e stringerla a me! Finalmente potevo respirare. Fu una sensazione meravigliosa sapere che lei non se ne sarebbe andate, non mi avrebbe lasciato. Ma ancora più bello è stato quando, durante la festa, abbiamo ballato. Un lento, romantico e triste, ma io vi sentivo anche un barlume di speranza!