Ecco la nuova one-shot della raccolta "SHINee Legend"; una nova vittima, un'altra storia, sempre demenziale xD
E intanto il Killer continua ad avere le sue vittime in tutta tranquillità °w°
(Il mondo senza JongKey....non sarebbe lo stesso °u° <3)

-Jong!-
-Dimmi-
-Andiamo a fare due passi?-
-Certo amore-
Non si ricordava esattamente come si fossero messi assieme, ma che importanza aveva dopo tutto?
Prese le chiavi e aspettò davanti alla porta il suo ragazzo.
Quando scese le scale, Key era sovrappensiero e frugava affannosamente dentro ala sua borsa come in cerca di qualcosa.
Jonghyun lo guardò a lungo, incantato dalla sua figura che si muoveva per tutta la casa, mentre si preparava.
Lo trovò davvero bello; sembrava un po' ingrassato, ma era stupendo ugualmente: quelle forme meno spigolose e più morbide lo rendevano davvero carino.
-Andiamo- Disse con un sorriso, interrompendo i pensieri del suo hyung.
Jong gli sorrise di rimando e diede a lui la precedenza per uscire, dopodichè chiuse la porta, lo prese per mano e cominciarono a passeggiare lungo il viale alberato.
-In questi giorni sono sempre felice, lo sai?- Gli sorrise Key.
-Sono contento-
Jong si gustò la sensazione di amore e felicità che provava in quel momento e si chiese per l'ennesima volta come avesse fatto a dichiarare i suoi sentimenti proprio al suo migliore amico.
-Sarà per il bambino...-continuò Key.
L'altro rimase a pensarci per un po'; perchè aveva accennato ad un bambino?
Non ricordava niente di simile, non gli aveva mai accennato al fatto di adottare un bambino, e al pensiero di loro due come genitori, avvampò.
-Jong...sarai un ottimo padre, davvero- Key si accorse di essere entrato in un argomento tabù.
-Anche tu- Prese quella sicurezza necessaria a pronunciare la frase, stringendo la mano del suo ragazzo.
-Kibum!! Kibuuum!!!!-
I due si girarono nella direzione di quella vocina acuta proveniente da dietro e notarono una bambina correre nella loro direzione agitando le braccia in modo innaturale.
Quella bimba faceva paura, tanto che Jong indietreggiò di qualche passo impaurito da quella furia dalla chioma scura.
Si voltò verso il suo compagno con fare preocupato, ma non passò nemmeno un secondo nel quale potesse guardare dove fosse finita la bimba, che quella peste gli piombò ddosso. Gli diede una testata nelle parti basse che lo fece cadere a terra dal dolore, piegato in due.
-Bummie, Bummie!- Prese per mano Kibum con gli occhi scintillanti.
-Ma questa è....è...-balbettò Jonghyun.
-Spaartaaa!!- La bimba si staccò dalla posizione di ventosa da Key e corse verso Jong pronta per una nuova testata. Jong cercò di scappare, ma appena si rimise in piedi scivolò all'indietro e finì giù per la collinetta dietro di lui, rotolando.
-Jong!- Kibum scese di corsa sull'erba, raggiungendo il ragazzo, pieno d'erba, di terra, e ancora senza fiato per il colpo ricevuto.
-Jong, stai bene?-
-Si....si...sto bene....-
Da dietro la schiena di Key sbucò la ragazzina pestifera che cominciava a odiare veramente.
-Bummie! Non devi andare così veloce! E se cadevi? In gravidanza non devi fare questi sforzi lo sai?- Disse in tono da maestrina rompi palle, mentre toccava la pancia di Kibum.
Jong spalancò gli occhi, incredulo di quello che stava sentendo.
-Co....Cos....cosa...COSA?-
-Jong...sei sicuro di star bene?-
-Tu...tu...cosa significa?? Tu sei....sei..- non riuscì a pronunciare quella parola.
-Incinto?- Finì Key la rase per lui.- Te l'ho già detto da tempo Jong...- Gli parlava come fosse stata la cosa più naturale del mondo.
-No...cioè non è possibile!-
Key lo guardò triste, e abbassò lo sguardo trattenendo le lacrime.
-Lo sapevo...è stato uno sbaglio...sembravi felice, ma stavi fingendo vero? Quella notte ho sbagliato a fidarmi di te-
-NO! KIBUMMIE!!-
Si azò mettendosi seduto sul letto.
Era nella sua stanza, gli altri non c'erano, i letti erano in disordine, ed era mattina.
In fondo, davanti a lui, era seduto Key, che lo guardava divertito.
-Jongie, ben svegliato! Mi hai sognato per caso, che hai urlato il mio nome?- Sorrise, malizioso.
Jong arrossì visibilmente e portò lo sguardo sul ventre dell'amico.
-N-n..n-no! Non ho sognato nessuno!- Si alzò agitatamente dal letto e uscì di corsa. Voleva parlare con qualcuno di quel sogno, e sentendo delle voci in cortile, probabilmente quelle di Onew e Taemin; decise di raggiungerli al più presto.