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Autore: fra3    01/06/2011    2 recensioni
e se una cinica e asociale manager di Manhattan si mettesse in affari con un ricco, piratesco e sexy attore???...
UN PÒ PER VOLTA STO MODIFICANDO I PRIMI CAPITOLI DELLA STORIA!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wonder Woman
 


POV JOHNNY

I don’t want this moment, to ever end,
Where everything’s nothing, without you.
I’ll wait here forever just to, to see you smile,
Cause it’s true, I am nothing without you. 
Sum 41- With me

Era stato il più dolce dei risvegli. La mia regina era avvolta da un lenzuolo bianco e se ne stava, ad occhi chiusi e con un sorriso stampato sul volto, fra le forti braccia di Morfeo.

Chissà cosa stava sognando la mia regina?
Era un peccato mortale svegliarla, incantevole com’era mentre dormiva, Biancaneve ne sarebbe stata gelosa.

Rimasi straiato ad ammirare quella celestiale visione.
Chissà quando Morfeo me l’avrebbe restituita?

Mentre guardavo Kate dormire ripensai a tutto quello che era successo la sera precedente. Mi sembrava tutto così surreale, mi stavo quasi convincendo di essere ancora nel mondo dei sogni. Era stata una delle serate più belle della mia vita e lei era stata perfetta, e non è una retorica ma la realtà dei fatti. Si era lasciata andare completamente, togliendo definitivamente la maschera che usa per proteggersi dal mondo ed aveva mostrato il suo vero volto solo a me. Per una notte era stata completamente mia, si perché infondo l’avevo capito, Kate non sarebbe mai potuta appartenere totalmente a nessuno, non avrebbe mai permesso a nessuno di avere il totale controllo sulla sua vita, era nata libera e libera sarebbe morta. Ma per una volta stava consegnando una piccola parte di se stessa a qualcuno ed io non avrei mai potuto deluderla, perché avrei segnato la mia condanna a morte o per mano  di Kate o per mano mia, se Kate avrebbe sofferto non mi sarei mai perdonato, preferirei morire piuttosto che vedere una sola lacrima sul volto della mia anima gemella.

Find me here speak to me
I want to feel you I need to hear you

You are the light that's leading me
To the place where I find peace again

You are the strength that keeps me walking
You are the hope that keeps me trusting

You are the life to my soul
You are my purpose You are everything
Lifehouse- Everything

 
  


“John”- un sussurro, si era svegliata –“Tesoro sono qua”- gli accarezzai il viso- “ a furia di fissarmi sarai diventato strabico”-  disse con un leggero sorriso sulle labbra e con gli occhi ancora chiusi- “ma tu non stavi dormendo?”- risposi sorpreso, ero convinto che stesse dormendo – “ infatti!”- e si voltò verso di me aprendo finalmente i suoi ammalianti occhi – “ma capisco quando qualcuno mi guarda insistentemente”- puntualizzò continuando a sorridermi – “ e come fai? Hai i super poteri?”- dissi guardandola incuriosito della sua risposta – “ Si. Ecco lo sapevo mi hai scoperto. Sono un super eroe”- si tirò su assumendo un finto broncio e incrociando le braccia. Io mi avvicinai e gli posai un bacio sulle labbra – “ ecco così va meglio”- disse approfondendo il bacio, il suo stomaco però brontolò e lei mi guardò un po’ imbarazzata – “non avevi detto di essere un super eroe?” – la guardai beffardo – “ ma chi l’ha detto che i super eroi non hanno bisogno di mangiare e Jack Sparrow non rientra nella categoria”- si affrettò a giustificare con un espressione buffissima che mi fece scoppiare in una risate – “ vieni Wonder Woman andiamo a fare colazione”- e la presi di peso in braccio e la portai giù nonostante le sue proteste. La colazione passò tranquilla, era da troppo tempo che non mi ritrovavo una donna in giro per casa la mattina, a maggior ragione se questa donna era la regina del mio cuore.

And how can I
Stand here with you
And not be moved by you
Would you tell me
How could it be
Any better than this
Lifehouse- Everything


 


Dopo colazione Kate andò  a casa sua a cambiarsi, dandoci  appuntamento per le 10.30. – “oggi cosa prevede l’itinerario?”- eccola era ritornata, mi era già mancata. Appena la vidi sgranai gli occhi, era bellissima, i capelli mossi erano legati in una semplice coda, indossava un vestitino bianco con disegnati dei piccoli fiorellini grigi e neri e portava dei semplici infradito. Mi risvegliai dal mio stato di confusione e gli andai incontro, gli diedi un bacio sulla guancia – “Sorpresa”- la presi per mano e la trascinai verso la macchina.
“Non sono una donna”- esordì - “dopo questa notte ti credo”- disse sarcastica, io la guardai sorridendo – “ma so cosa piace alle donne e qual è la cosa che le rende felici e rilassate” – dissi accendendo l’auto. Alzò il dito per chiedere la parola come fanno i bambini – “io lo so, io lo so. Il sesso”- disse soddisfatta della sua risposta, io sorrisi – “no, non è quello anche se i risultati a quanto pare  sono uguali” – lei sbuffò rumorosamente – “però inizia per S” – gli diedi un aiutino – “ una SPA”- disse convinta – “NO” “Spaghetti?”- chiese dubbiosa – “gli spaghetti ti rendono molto felice?”- le chiesi perplesso – “ma che vuoi” – disse incrociando le braccia al seno –“io sono italiana, voi americani non potrete capire mai cosa significa mangiare spaghetti con passata di pomodori freschi e basilico. È… è…” – scossi la testa per invitarla a continuare – “è?”- lei mi guardò entusiasmata – “è estasiante”- disse compiaciuta- “estasiante?”- ripetei perplesso – “ si, ti soddisfa in tutti i sensi, se poi metti il parmigiano, quello originale D.O.P, D.O.G., com’è che si chiama, ma no quello che copiate voi, quello di Parma, solo ed esclusivamente di Parma, io me lo faccio spedire da mia madre”- Io sono sempre più scoraggiato, questa donna è pazza! Non si può parlare di cibo alle 10 di mattina! Ah dimenticavo… è italiana.
“no, non mi riferivo agli spaghetti, se ci tieni così tanto questa sera potresti cucinare tu?”- lei mi guardò ed iniziò ad annuire con un mega sorriso stampato in volto – “comunque mi riferivo allo shopping”- la sua espressione si mutò, mi rivolse uno sguardo da serial killer ed io per poco non centrai in pieno un palo – “eh no Johnny, no, lo shopping non ti rende felice e ti rilassa. Lo shopping è qualcosa di più, che voi uomini non capirete mai. Lo shopping è qualcosa che ti entra dentro, ti sconvolge e ti esalta allo stesso tempo, ti manda l’adrenalina a mille, ti fa diventare una belva, una macchina da combattimento e come se andassi in guerra, sei tu e la tua carta di credito pronta a strisciare per appagare tutti i tuoi sensi e i tuoi desideri, e quando la carta di credito striscia è la cosa più eccitante di questo mondo”- la guardai con gli occhi che mi uscivano dalle orbite, meno male che eravamo fermi ad un semaforo, lei mi guardò e mi sorrise soddisfatta e compiaciuta, io ricambiai con una risata isterica – “tu non sei un essere umano, tu sei un alieno!”- dissi ancora sconvolto, lei continua a sorridermi, ad un tratto fece uno scatto e scosse la testa – “ OH MIO DIO!!!” –urlò, io saltai per lo spavento – “io e te stiamo andando a fare shopping, insieme, mano nella mano, come una normale coppia, come un uomo e una donna?”- disse tutto ad un fiato, agitatissima – “Si”- risposi semplicemente-“Si”- ripete lei con lo sguardo perso nel vuoto – “ma tu sei Johnny Depp?” – mi chiese preoccupata – “e tu sei Kate Armani e quindi?”- gli chiesi dolcemente –“Johnny Depp può fare shopping?”- sembrò quasi una bambina per come me lo chiese – “credo di si” – le presi la mano e si voltò a guardarmi- “Kate abbiamo bisogno anche di questo, tu hai bisogno di questo ed io non ti priverò di qualcosa solo perché troveremo le nostre facce su tutti i giornali. Sono un essere umano anch’io e che si facciano fottere i paparazzi, io voglio portarti a fare shopping e lo farò!”- lei si tranquillizzò e mi guardò felice, io la strinsi più forte la mano, l’avvicinai a me e la baciai sulla tempia.

Non l’avessi mai fatto, Kate aveva detto la verità lo shopping era una guerra. Dopo tre ore ero sommerso dalle buste, tutte di Kate e lei non accennava a fermarsi, però infondo era stato divertente, avevo visto una parte di lei che in altre occasioni non sarebbe uscita fuori. Volevo godermela totalmente prima di partire, volevo vedere ogni sfaccettatura del suo essere, volevo scoprirla, conoscerla ed amarla così com’era.
Pranzammo in un ristorante ed io ne approfittai per riposare il mio povero corpo, ormai martoriato dalla battaglia appena svolta. Le donne non sono di questo mondo ed è vero noi uomini non le capiremo mai, Kate era talmente rilassata che non sembrava vero che avesse camminato per tre ore senza fermassi un solo istante. Decidemmo che l’unica tappa che avremmo affrontato pomeriggio sarebbe stato il supermercato, per acquistare gli ingredienti che sarebbero serviti a Kate per cucinare la sera. È inutile dire che acquistò solo cose di provenienza italiana, mettendomi al corrente della storia di ogni singolo prodotto e dell’uso che ne potevamo fare e aggiungendo tutte le notizie economiche e strategiche delle aziende che li producevano.

Lo dovevo ammettere avevo sottovalutato gli spaghetti e anche la cucina italiana, solo adesso riuscivo a capire le parole di Kate e di tutti gli scienziati e medici che sostenevano che la cucina mediterrane fosse la più salutare e lo stesso tempo la più buona. Kate si divertì un sacco a cucinare, mi aveva ordinato di stare lontano della cucina perché in quel momento rappresentava il suo regno e non voleva intrusi, io di tanto in tanto la spiavo in religioso silenzio, scoprendo un’altra parte di lei che teneva ben nascosta.

I want you to know, with everything I won’t let this go.
These words are my heart and soul,
I hold on to this moment you know.
Cause I’d bleed my heart out to show, that I won’t let go. 
Sum 41- With me


Dopo la cena ci accomodammo in giardino sul dondolo, ad ammirare il cielo stellato di Los Angeles, che quella sera era particolarmente sereno e pieno di stelle. Kate si strinse a me, appoggiando la sua testa al mio petto –“Ho paura”- disse ad un tratto rompendo il rilassante silenzio che si era creato, gli accarezzai il braccio cercando di farle capire la mia vicinanza al suo stato d’animo – “Kate credi nell’anima gemella?”- lei si voltò e mi guardò perplessa – “Io si, mi ero illuso di averla trovata tempo fa, ma poi col passare del tempo mi sono reso conto che Vanessa non lo era, mi ero accontentato di una finta copia della mia anima gemella, di una persona che secondo me assomigliava alla mia metà, mi sbagliavo non assomigliava per niente a te. Mi ci sono voluti più di quaranta anni per trovati, ti ho cercato in ogni sorriso, in ogni sguardo, in ogni persona che potesse farmi provare quello che ho provato aprendo quella benedetta porta all’ufficio. Lo saputo dal primo momento, dal primo istante in cui i nostri occhi si sono incrociati chi eri. Nella vita esiste una sola anima gemella ed io sono stato uno dei pochi a trovare la mia, quindi io non ho paura perché so che in qualsiasi parte del mondo andrò, mi potrò anche perdere, mi ci vorranno anni, ma so che tornerò sempre da te, che ti ritroverò perché sei parte di me”- solo in quel momento mi accorsi che Kate stava piangendo, avvicinai la mia mano al suo viso per asciugarle una lacrima e gli sorrisi – “perché piangi?”- lei mi fece segno di aspettare un attimo, si asciugò le lacrime e si schiarì la voce – “sarei una stupida nel non gioire delle tue parole, nessuno mi ha mai detto cose del genere, nessuno mi ha fatto provare quello che mi stai facendo provare tu, nessuno mi ha mai amata come stai facendo tu. Ma anche vero che non ho avuto mai la paura di perdere qualcuno come ho paura di perdere te. Sei Johnny Depp, sei una star acclamata e amata in tutto il mondo ed io ho paura che questo mondo ti porti via, che ti allontani da me. Tu sei costantemente circondato da bellissime donne, molto più seducenti e aggraziate di me, avrebbero tutti i mezzi per portarti via”- e si voltò dall’altra parte, privandomi del suo sguardo, io gli afferrai il viso e la obbligai a guardarmi – “ma io amo te.” 

Can you still see the heart of me?
All my agony fades away
when you hold me in your embrace
Don´t tear me down for all I need
Make my heart a better place
Give me something I can believe
Don´t tear me down
Within Tempatation- All I need

  
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